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«Nichi, ma che stai a dì?»

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

«Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda franz il 23/01/2012, 14:26

http://www.unita.it/italia/nichi-ma-che ... a-1.374388

«Nichi, ma che stai a dì?»
Fluorescenze del nuovo Vendola
Nichi il Rosso va in onda su La7 e blog e tweet si scatenano. «Contento di essere glottologicamente e semanticamente inseguito e controllato».


Di Federica Fantozzi
23 gennaio 2012

E finisce che “Nichimachestaiadi” diverte anche il diretto interessato. Che in perfetto vendolese fa sapere “sono contento di essere glottologicamente e semanticamente inseguito e controllato”. Il governatore della Puglia nonché grande aspettativa della sinistra dura e pura, reduce dall'adrenalinica assemblea di Sel, risponde alle domande di Luca Telese e Nicola Porro a “In Onda”. Solleticando il tweet-tormentone sul suo linguaggio alato e pittorico, sulle metafore ardite e le risalite, sull'immaginifica fucina verbale, sulla coniugazione di verità politiche con espressioni da vulgata quotidiana alla “io non sentirò il richiamo della foresta di una sinistra che grida alla luna i suoi canti utopici”.

Nichi il Rosso va, appunto, in onda su La 7 e blog e tweet si scatenano. A controllarlo “glottologicamente e semanticamente”, da un paio d'anni con alti e bassi, è Claudio Cerasa del Foglio, seguito da un gruppo di linguisti più appassionati della Crusca. E sul blog di Gad Lerner l'opposta tifoseria gioisce: “Vai Nichi, che bella stoccata gli hai rifilato”. Lui comunque vola altissimo: “A chi mi chiede quale sia la nostra identità noi risponderemo: il viaggio”. Non la crociera, per carità: “Al Giglio è naufragata un'idea di modernità e diseguaglianza selvaggia”. Tra comandanti viveur dalle pulsioni come minimo infantili, armatori dai contorni loschi, bionde pericolose, passeggeri che si spintonano a spese delle fasce deboli, russi che, come nei film di 007, scendono per primi e non vogliono mai togliersi dai piedi. Sempre Vendola: “La tragedia del Giglio è un crocevia di metafore”. Chiosa Massimo Micucci: “Ecco perché sono andati a sbattere”. Quelle navi, prosegue Nichi potenziale grande inviato di fatti drammatici, sono “Las Vegas galleggianti che non capisco come possano attraccare nel golfo di Venezia”. Se lo chiedono anche magistratura e capitanerie di porto varie.

Non che il Vendola politico sia meno polposo. Sel è “il contrario di un partito che si guarda l'ombelico”. Cerasa ha gioco facile: “Un ombelico che si guarda il partito?”. Quanto alla presunzione d'innocenza, Nichi è “totalmente, radicalmente, inesauribilmente” da quella parte. Ma “il garantismo ha bisogno di un'opera di bonifica legislativa”. Traduzione per gli a-vendoliani: via le leggi ad personam. Gran finale: “Il governo Monti rischia di produrre una gelata dei diritti sociali... Una fluorescenza”. Dal grande freddo al fungo atomico? Ghiaccioli e mutanti creature verdastre? Comunque ammettiamolo: apocalittica ma di gran classe.

Porro e Telese, cinici e indifferenti all'afflato dell'ospite, porgono una birra come quella che Bersani affrontava nel bar. Vendola accetta ma non beve, predilige la più piatta acqua, si spera almeno gassata, ma concede: Pierluigi hopperiano è “pittoricamente bello”. Due mondi a confronto. Pagherà di più elettoralmente la bevanda al luppolo sorseggiata in operosa solitudine o “Nichi ma che stai a dì ?”.
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda Robyn il 23/01/2012, 15:14

Nicki ha detto che questo governo è spiazzante sulle liberalizzazioni che il PD stà diventando un partito liberista
Nicki ma che stai a dì?Monti è liberale di sinistra e quindi Nicki rinnega se stesso il suo stesso sangue
SEL deve scegliere la strada giusta per difendere i deboli"Monti"
ciao robyn
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda matthelm il 23/01/2012, 16:01

franz ha scritto:“A chi mi chiede quale sia la nostra identità noi risponderemo: il viaggio”.


Questa è davvero esilarante e vale più di mille articoli.
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda franz il 23/01/2012, 18:22

matthelm ha scritto:
franz ha scritto:“A chi mi chiede quale sia la nostra identità noi risponderemo: il viaggio”.


Questa è davvero esilarante e vale più di mille articoli.

Purtroppo ha detto anche cose meno esilaranti, come quella sull'art 18, di estenderlo a tutte le imprese, anche quelle sotto i 15 dip.
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda matthelm il 23/01/2012, 19:07

Si e purtroppo l'ho sentito. Non mi ha meravigliato perché la sua testa è così.
Crede di aver detto qualcosa di sinistra per distinguersi... e non aggiungo altro.
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda flaviomob il 24/01/2012, 22:27

L'articolo 18 è utilizzato per saggiare la disponibilità delle parti sociali a scendere a compromessi di basso livello; bene ha fatto Vendola a difenderlo, utilizzando la "provocazione" dell'estensione alle "under 15"...

Monti promette il 10% di crescita di PIL (siamo tornati al "milione di posti di lavoro"???), Vendola lo ottiene davvero.

Meglio le primarie e le elezioni, di questo passo. E in fretta.

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La Puglia come locomotiva del Mezzogiorno

I dati Istat sul prodotto interno lordo consolidano la posizione della Puglia come locomotiva del Mezzogiorno, cresce quasi ai livelli del nord del Paese.

In questi anni la Puglia è riuscita a coniugare le proprie tradizioni, la propria storia e le vocazioni produttive con l’innovazione e la tecnologia. Ha toccato buoni livelli di specializzazione grazie al decollo di sette nuovi distretti produttivi con più di 1.100 imprese che vanno dall’edilizia sostenibile al Distretto produttivo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, comprendendo il Distretto produttivo della nautica da diporto, il Distretto produttivo dell’ambiente e del riutilizzo, il Distretto logistico, e per finire al Distretto della filiera moda.

La variazione di Prodotto interno lordo pro capite dal 2004 al 2008 conta un +11,50%, la più alta crescita tra le regioni al voto dopo la Basilicata. Il tasso di occupazione cresce del 4%, la disoccupazione è frenata con un -25%: la migliore prestazione tra le regioni.

Dal 2005 sia le forze di lavoro, sia gli occupati sono in costante crescita al di là del prevedibile calo nel 2009 nel picco della crisi economica. In questi ultimi cinque anni la produttività dell’agricoltura, silvicoltura e pesca misurata ai prezzi base è cresciuta del 3,7%.

La Puglia si piazza ai primi posti in Italia per numero di progetti per la creazione di “sezioni primavera”: servizi socio-educativi per i bambini tra i 24 e 36 mesi. Dal 2004, quando in Puglia è stata attivata la telecardiologia, trentaseimila vite sono state salvate. Ad ottobre scorso la regione ha stabilito un record europeo: 200.000 referti in cinque anni.

La Puglia produce da tutte le fonti di energia, rinnovabili e non, l’86% di energia in più rispetto al suo consumo con 37.000 GWh prodotti contro i 19.900 GWh del suo fabbisogno. Nelle energie rinnovabili la Puglia è leader assoluta in Italia con la produzione del 25% dell’energia eolica nazionale e del 13% dell’energia fotovoltaica. La Regione ha ridotto le emissioni inquinanti, in base agli orientamenti europei, approvando nel 2007 il Piano energetico ambientale regionale.

Prima regione d’Italia per crescita turistica anche in periodo di crisi con gli ingressi nei musei e nei siti archeologici saliti dell’8,50%. Nel 2008 promossa come terzo mercato turistico preferito dagli italiani, aumentando gli introiti del 14%.

La Regione Puglia si è dotata di nuovi sistemi di verifica dell’efficacia e dell’efficienza della spesa pubblica, impegnando ingenti risorse umane e finanziarie per raggiungere un migliore sistema di gestione e controllo delle risorse dei fondi strutturali.



Fonte: http://tremaggio.blogspot.com/2010/03/l ... l?spref=fb


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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda franz il 25/01/2012, 0:29

flaviomob ha scritto:La variazione di Prodotto interno lordo pro capite dal 2004 al 2008 conta un +11,50%, la più alta crescita tra le regioni al voto dopo la Basilicata.

In realtà la Puglia tra il 2004 ed il 2008 è anche cresciuta di più: 13.83% ma Vendola che è stato eletto nel 2005 non puo' certo vantare il miracolo dei successi del 2004 :lol:
Se prendiamo il periodo 2005-2008 (ed essendo stato eletto in aprile non sarebbe del tutto corretto) la crescita totale è del 11.15% che è di tutto rispetto ma inferiore alla crescita della Puglia prima che venisse eletto Vendola.
Infatti il pil procapite tra il 2000 ed il 2008 è aumentato in media del 3% all'anno ma tra il 2005 ed il 2008 la media è 2.78%, inferiore anche se di poco. Colpa del calo del 2008, certo, ma anche proprio del 2005, il secondo peggior dato della serie.
Fonte dei dati http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_della_Puglia

Da notare che il pil a prezzi di mercato va depurato dall'inflazione. Meglio sarebbe usare il pil reale, a prezzi costanti e comunque non conosco l'infazione della Puglia. Sappiamo solo quella dei capoluogi. Per esempio bari +3.7% nel 2011. E questo si mangia la crescita del PIL. Nello stesso periodo 2005-2008 in cui il PIL procapite pugliese è cresciuto del 11.15, l'infazione media italiana è stata del 9.2%

Ma alla fine possiamo anche capire come mai il pil procapite (e sottolineo procapite) aumenta, anche se di poco.
Perché cresce, normalmente il PIL a prezzi di mercato (con l'aumento della produzione e/o con la crescita dei prezzi) ma non crescono i capita, le teste. Il bilancio della popolazione In puglia è prossimo alla crescita zero.
Fonte http://www.comuni-italiani.it/16/statis ... centi.html

Nessun miracolo economico quindi. Molto probabilmente chi ha un lavoro rimane e chi non lo ha va a cercarlo altrove.
Quando se ne vanno dalla puglia persone che non hanno lavoro, il pil procapite pugliese aumenta. Se arrivano in un'altra regione e non trovano lavoro, il pil di questa regione procapite diminuisce. Se lo trovano, rimane costante (c'è maggiore reddito ma anche una persona in piu').

Vediamo per esempio l'andamento della popolazione in EMR http://www.comuni-italiani.it/08/statis ... centi.html e Lombardia http://www.comuni-italiani.it/03/statis ... centi.html
Ci avviciniamo all'1% di media annuo. Infatti il PIL lombardo è cresciuto di piu' in temini globali ma di meno in termini procapite, visto l'aumento costante della popolazione. http://it.wikipedia.org/wiki/Lombardia#Dati_economici

In Puglia se non fosse per l'immigrazione extracomunitaria, saremmo a valori negativi.
Guardate il bilancio democrafico della puglia. Quanti nascono, quanti muoiono, quanti immigrati arrivano, quanti se ne vanno in altri comuni o all'estero. http://www.comuni-italiani.it/16/statis ... mobil.html

Ma se ci fosse veramente il miracolo economico descritto, perché cosi' tanti pugliesi se ne vanno, sostituiti da extracomunitari?
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda flaviomob il 25/01/2012, 0:42

Nessun miracolo economico quindi. Molto probabilmente chi ha un lavoro rimane e chi non lo ha va a cercarlo altrove.
Quando se ne vanno dalla puglia persone che non hanno lavoro, il pil procapite pugliese aumenta. Se arrivano in un'altra regione e non trovano lavoro, il pil di questa regione procapite diminuisce. Se lo trovano, rimane costante (c'è maggiore reddito ma anche una persona in piu').


Ma cosa stai raccontando? Stai confrontando dati che non riportano nulla sulla migrazione interna tra regioni italiane. Inoltre la popolazione pugliese è aumentata, non diminuita. Poi mi spieghi come farebbe un disoccupato a trasferire la propria residenza in un'altra regione? Con cosa se la paga la casa, con i soldi del Monopoli? :lol:


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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda franz il 25/01/2012, 9:36

flaviomob ha scritto:Ma cosa stai raccontando? Stai confrontando dati che non riportano nulla sulla migrazione interna tra regioni italiane. Inoltre la popolazione pugliese è aumentata, non diminuita. Poi mi spieghi come farebbe un disoccupato a trasferire la propria residenza in un'altra regione? Con cosa se la paga la casa, con i soldi del Monopoli? :lol:

La migrazione interna tra regioni è indicata nelle colonne "Iscritti da altri comuni" e "Cancellati per altri comuni" e come vedi dal link già indicato il saldo (iscritti meno cancellati) è negativo ( http://www.comuni-italiani.it/16/statis ... mobil.html ). Un saldo negativo significa che quelle persone non sono piu' in Puglia. La media del saldo è di -9'700 persone all'anno ma guarda caso 2007 e 2008 vedono i dati piu' elevati con 11'300 circa in uscita per ogni anno. Questi sono dati. Poi capire come facciano a trasferirsi, dove vadano ad abitare è un problema che non influenza il calcolo del pil procapite o i nostri ragionamenti.
Da notare che il saldo in uscita è sempre superiore al saldo naturale (nascite meno decessi) ed inoltre questo saldo (positivo) è vistosamente in calo (diminuiscono le nascite, aumentano i morti). Quasi 8'000 di saldo in media negli anni 2002-2004 (pre-vendola) diventa 3'850 (meno della metà) negli anni 2005-2010. Le tabelle le ho indicate, i dati sono Istat (cosi' dice il sito) e chiunque puo' provare a controllare i miei dati (da quelle tabelle è facile fare un copia&incolla in un foglio excel). In pratica per esempio nel 2007 il saldo nati-morti è stato di 3636 ma sono uscite dalla puglia -11'387 persone. La puglia come "raccontavo" prima (ma sono i dati a raccontare) si salva per il saldo migratorio con l'estero. Chi arriva dall'estero è piu' di chi parte per l'estero. Il saldo, sempre positivo, è raddoppiato recentemente. Si vede nettamente che nel periodo 2002-2006 la media del saldo era 4500 mentre dal 2007 ad oggi il saldo medio è 12'146. Nulla di male in questo, sia chiaro ma ovviamente bisogna vedere dove e come lavorano questi immigrati. Prendendo il 2007 il saldo interno era di -11'387 persone e quello con l'estero è positivo di 14'797.

Quindi si', la popolazione pugliese è leggermente aumentata (nel 2007 di 6'677 anime) pari al 1.6% della popolazione pugliese (naturalmente dell'anno precedente). Un risultato sicuramente migliore di quello del 2006 (-0.4%) ma non è questo su cui pero' va posta l'attenzione. Per fare un paragone valido dobbiamo osservare come vanno le cose nel resto d'Italia. La tabella è questa: http://www.comuni-italiani.it/statistiche/demobil.html . Mentre la crescita media della popolazione pugliese (2002-2010) è stata del 1.97% quella italiana dello stesso periodo è stata del 6.84% Piu' del triplo. Si puo' quindi legittimamente affermare che la popolazione pugliese cresce meno del resto d'Italia. Di questo va tenuto debito conto quando si parla, come sostenevo, di pil procapite.

Questa tabella puo' aiutare ulteriormente a capire: http://www.comuni-italiani.it/16/statis ... ditip.html
Come si vede è aumentata la popolazione che dichiara reddito (+2.9% in 5 anni), anche se rimane decisamente sotto la media italiana ed è la metà dei valori italiani piu' elevati. Questo puo' voler dire varie cose, tutte valide, positive e che non si escludono:
a) sono state create nuove occasioni di lavoro
b) è diminuito leggermente il sommerso
c) è uscita dalla puglia - verso altre regioni o verso l'estero - una parte di popolazione che non aveva lavoro (o non dichiarava redditi) per cercarlo altrove
d) è entrata in puglia - da altre regioni o dall'estero - una parte di popolazione che ora lavora e dichiara redditi (anche solo pensioni).

Il caso d) è interessante, perché se escono 4000 persone del tipo c) in cerca di lavoro e 4000 lavoratori che erano fuori dalla puglia e che vanno in pensione tornano al paesello in puglia, otteniamo quel tipo di risultato.

Se andiamo a vedere pero' la crescita complessiva del PIL (totale pugliese) depurata dall'inflazione (quindi PIL reale), la crescita è modesta. In media la crescita reale negli anni in cui stiamo discutendo (2005-2008) in Puglia dello 0.5% all'anno mentre in Italia è altrettanto modesta ma superiore (0.7%). Verissimo pero' che la Puglia va meglio di Calabria, Campania e Sicilia ma non della Sardegna, per esempio. In Sardegna la crescita del dichiarato medio è decisamente superiore come è superiore il reddito dichiarato procapite per popolazione.

Riassumendo, il link che ci hai indicato riporta dei dati che vanno presi con le classiche pinze. Per prima cosa non dice le fonti (dice genericamente ISTAT ma non fornisce il link), in secondo luogo cercando io gli stessi dati si vede che è PIL ai prezzi di mercato, quindi la crescita indicata va corretta dell'inflazione (delle dimamiche dei prezzi) ed in terzo luogo per apprezzare il dato procapite bisogna anche considerare le dinaniche della popolazione. Che dire quindi? Operazione di propaganda in stile Berlùsca, direi. Ci sono comunque dati positivi dalla Puglia ma quel +11,50% di crescita citato nell'articolo è farlocco. Voglio invece ben sperare che quando Monti si riferisce ad una crescita del 10% sia crescita reale. Altrimenti è farlocco anche lui.
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Re: «Nichi, ma che stai a dì?»

Messaggioda flaviomob il 26/01/2012, 13:46

E' curioso: in un messaggio sostieni di non conoscere l'inflazione della Puglia, in quello successivo spacci per dato certo che la Puglia ha avuto una crescita - depurata dall'inflazione (che non conosci!) - inferiore al dato nazionale...
Va beh... :lol:


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