ranvit ha scritto:....Del resto qualcosa bisogna fare...visto che anche i "professori" e non solo Berlusconi sono riusciti fin'ora a rallentare gli attacchi esteri.
questo è vero solo in apparenza, ed è una impressione che si ricava guardando lo spread sul decennale tra BTP e BUND ma non è corretto.
Per avere un quadro più realistico della valutazione del rischio bisogna guardare anche alla curva dei rendimenti in particolare il differenziale tra il rendimento dei titoli a 2 anni e dei titoli decennali.
Quando i mercati temono un default, tutti i titoli vengono penalizzati senza guardare alla loro durata. Questo provoca il ribasso dei prezzi e il rialzo di tutti i rendimenti: ma l'effetto è maggiore per i titoli a breve scadenza e minore per quelli di lunga durata . A causa di questo effetto la curva dei rendimenti si inverte, e lo spread di rendimento fra titoli a dieci anni e titoli più brevi (2 anni) diventa negativo.
Nel caso dell'Italia questa condizione si era verificata l'ultima decade di novembre 2011 . Ora lo spread di rendimento tra il 2 e il 10 anni è tornato positivo, la curva è moderatamente inclinata, e questo indica che il mercato valuta meno probabile il rischio di un default italiano. La situazione è cambiata.