La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Art 18? No grazie!

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Art 18? No grazie!

Messaggioda franz il 22/12/2011, 9:09

Ci hanno provato ed ora il ministro fa dietro front (sono stata fraintesa!).
Chiaro che oggi nella situazione in cui siamo concentrarsi sull'Art 18 è una inutile perdita di tempo. Ci sono questioni molto piu' importanti e vanno affrontate con urgenza. In teoria si dovrebbe affrontare anche quello ma visto che ci sono le barricate meglio lasciar perdere. In fondo tutto sommato dei 24 milioni di lavoratori circa, solo 3 lavorano nelle grandi imprese, circa 2 nelle medie e 3 nelle piccole (secondo la classificazione internazionale per cui le piccole hanno piu' di 10 dipendenti). In pratica al massimo 8 milioni, su 24. Gli altri lavorano nelle micro (7.3 miioni nelle imprese da 0 a 9 dip) oppure sono precari, partite iva vere o finte, indipendenti. L'art. 18, che inizialmente doveva tutelare la maggioranza dei lavoratori, oggi tutela (ammesso che sia vero) solo 1 lavoratore su 3.
Quello che andrebbe abolito è il sistema duale, per cui i dirittti sono diversi a seconda del tipo di azienda e della sua dimensione.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Art 18? No grazie!

Messaggioda pianogrande il 22/12/2011, 11:14

franz ha scritto:Quello che andrebbe abolito è il sistema duale, per cui i dirittti sono diversi a seconda del tipo di azienda e della sua dimensione.


Perfettamente d'accordo.
Il problema è stabilire a quale livello fare questa parificazione.
Non è un problema da poco perché condiziona il livello di civiltà e di democrazia di un paese visto che, attraverso il ricatto del lavoro, si possono modificare di molto i comportamenti delle persone.

Solo una notazione a margine (ma neanche tanto a margine).
Una volta i maledetti comunisti erano accusati di voler livellare tutto verso il basso.
Adesso i maledetti comunisti sono accusati di non volere il livellamento verso il basso.
Questi maledetti comunisti si devono decidere!
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Art 18? No grazie!

Messaggioda Robyn il 22/12/2011, 11:58

Ma da come si sono messe le cose la riforma dell'articolo 18 è l'ultimo tassello della riforma.Bisogna partire dagli ammortizzatori sociali,la formazione,il reddito minimo,aumentare i redditi diminuendo il cuneo fiscale,creare lavoro,eliminare la precarietà,la riforma della rappresentanza sindacale,la legge contro le vessazioni sul posto di lavoro"stress test".La modifica per i nuovi assunti più in là,magari differendo nel tempo la sua applicazione
ciao robyn
Ultima modifica di Robyn il 24/12/2011, 12:31, modificato 1 volta in totale.
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11309
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Art 18? No grazie!

Messaggioda Stefano'62 il 22/12/2011, 12:42

Secondo me invece per garantire i lavoratori bisogna partire dalla crescita (cioè le aziende) e dalla eliminazione delle storture del mercato del lavoro.
E questo significa :
1) agire sui costi aziendali che tra l'altro influiscono non solo sulla competitività ma anche sui salari:
cioè abbassare o abolire le tasse indegne come l'IVA o l'ICI sulle strutture,e i contributi pensionistici (e riprendere le risorse perse tassando come si deve i redditti personali in modo progressivo,come ho spiegato altrove,e con una Patrimoniale che colpisca pesantemente ma solo i capitali inerti oltre ad una certa soglia).
In questo modo si recupera competitività,si incentivano i reinvestimenti anche quelli privati per evitare la Patrimoniale,si disincentivano il nero e il precariato andando ad aumentare il PIL e l'occupazione,e si liberano risorse per meglio remunerare le competenze lavorative.
2) abolire la legge Biagi o riformarla nelle parti in cui favorisce il precariato (vero nome della flessibilità) senza dare in cambio un diritto pensionistico.
Possibilmente istituendo un sistema pensionistico uguale per tutti con discriminante non i contributi versati (da abolire) bensì il tempo e il peso lavorativo effettivamente sopportato,in modo che la flessibilità del lavoro non influisca negativamente sulle pensioni e sul futuro dei lavoratori come accade oggi,unico vero motivo per cui da quello strumento positivo che potrebbe essere si è trasformata in un cancro indigesto per chiunque.

Io come tantissimi altri lavoro da decenni nel pieno rispetto della legge ma senza contributi-ed è questo lo scandalo assurdo- e senza potermi permettere una pensione integrativa,se un domani non avessi una possibilità di sopravvivenza perchè secondo lo Stato non ho mai lavorato,non farò inutili cortei e nemmeno mi arrampicherò come un patacca sui pali della luce,ma andrò molto concretamente sotto casa di chi so io a fare ciò che va fatto,così avrò anche risolto il problema di vitto e alloggio.

Questi sono i problemi da risolvere,altro che articolo 18,vero e proprio specchietto per le allodole,finto obbiettivo,la scusa per non fare le cose come andrebbero fatte.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: Art 18? No grazie!

Messaggioda Robyn il 22/12/2011, 15:47

La crisi è una crisi etica.Si esce dalla crisi solo rovesciando il paradigma del massimo profitto.Infatti le varie intese stabilite in ambito Fiat hanno questo sintomo cioè pensare di aumentare la competitività con l'isteria sui diritti.Per quel che riguarda l'art 18 la cosa è un pò diversa non è un problema di etica.Si esce dalla crisi superando la crisi etica e il terzo settore che reinveste gli utili può dare uno stimolo decisivo.Le cause della crisi etica certamente vengono da lontano,dagli Usa,dalla Tatcher ciao robyn
PS La miglior cosa a riguardo dell'art 18 è che le varie forze politiche da oggi in poi non ne parlino più,lo facciano dimenticare alle aziende e ai lavoratori.Dal momento che vengono inserite le protezioni in caso di perdita del lavoro al lavoratore poco interessa il ricorso e il reintegro in un'azienda in cui è danneggiato il rapporto di fiducia.Statisticamente i casi in cui fà ricorso sono limitatitissimi e limitatissimi i casi in cui si accetta il reintegro.Inoltre se si supera la quota dei quindici ci sono gli esuberi che le aziende usano.Diciamo che l'art 18 può essere utile solo nel caso si verifichino delle "anomalie".Quindi la proposta della flexsecurity alla danese può essere fatta lo stesso con la sola differenza che mantiene l'intervento giudiziale al di sopra dei 15 che aziende e lavoratori dimenticano ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11309
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Art 18? No grazie!

Messaggioda Robyn il 23/12/2011, 10:25

In realtà sull'art 18 si fà una grande confusione.La riforma dell'art 18 varrebbe per le nuove assunzioni,per i giovani,non per chi già è protetto dall'art 18.Quelli che gia sono protetti dall'art 18 le aziende se li devono tenere.Se si modificasse l'art 18 le aziende al di sotto dei 15 potrebbero superare questa soglia e assumere,le grandi potrebbero assumere"gli esuberi sono per il ridimensionamento".Del fatto che questa riforma di per sè non crei lavoro sono d'accordo,perchè sono gli investimenti che fanno crescere l'occupazione,ma di fatto la riforma dell'art 18 per i nuovi assunti faciliterebbe le assunzioni.La cosa più importante è che le parti sociali si incontrino e chiariscano i punti poco chiari senza veti e battaglie ideologiche.Ma naturalmente bisogna affrontare prima il capitolo delle protezioni.La riforma dell'art 18 per i nuovi assunti si può fare anche subito ma questa può entrare in funzione per esempio a distanza di sei mesi in modo tale da organizzare le protezioni ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11309
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52


Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

cron