da Manuela il 05/12/2011, 14:00
Ho bevuto tutta la conferenza stampa di ieri sera, con un senso, quasi, di straniamento. Ascoltavo come non si ascolta di solito la tv, con entrambe le orecchie ben aperte; mi cullavo in periodi ben articolati e in congiuntivi ben collocati, e mi arrampicavo su concetti ben argomentati e coerentemente logici. Dal lontano '98 non avevo più percepito con tanta chiarezza che chi stava parlando sapeva davvero ciò che stava dicendo: e sapeva anche cosa fare. Ho ascoltato la ministra Fornero come non si ascolta una conferenza stampa, ma una lezione, e l'ho subito amata. E quando si è comportata da donna, più donna di tutte le femmine che hanno sciacquettato da dieci anni in qua in tv fingendo di fare politica, l'ho adorata. Si è parlato di commozione; ma credo che più che di commozione si debba parlare di tensione, e della stanchezza fisica e psicologica che il "prendere su di sé" - responsabilità e cura - sempre comporta. Come le donne, quelle vere, sanno benissimo.
Poi si poteva fare meglio. Sicuramente. Tutti coviamo qualche dubbio. Io, per esempio, se fossi stata una giornalista, invece di chiedere se Monti aveva intenzione di presentarsi alle prossime elezioni (domanda sommamente idiota) avrei chiesto la ratio della soglia di tracciabilità a 1000 euro e non a 2-300. Magari avrei avuto una risposta soddisfacente, ma al momento resto nel dubbio.
Si poteva fre di meglio, certamente. Ma il vero problema è: CHI poteva fare di meglio? Di Berlusconi e della sua corte di guitti non c'è di che parlare. Ma forse poteva fare di meglio Bersani, metà attaccato al carro della Camusso attaccata al carro di Landini, metà seguendo Letta e Fioroni (senza parlare di tutte le altre anime in libertà, ognuna con una sua improbabile ricetta)? Poteva far di meglio la corte di parolai vendolian-diprietrista? o il mitico centro, che non vede l'ora di rifare la dc, e ben sappiamo quanto ci è costata?
Si poteva fare di meglio, sissì. Ma una cosa ha detto Monti, all'inizio, che vale tutto il resto del discorso "I debiti non li ha fatti l'Italia, ma li hanno fatti gli italiani". Li hanno fatti anche, e soprattutto, dando fiducia a chi non la meritava, scegliendo da molti anni classi dirigenti mediamente peggiori di un cittadino medio, e poi cullandosi nell'idea che questo giustificava per il cittadino medio qualunque nefandezza, dall'evadere le tasse a comprare sesso minorenne....
Adesso siamo chiamati a pagare. E, a mio parere, la manovra è mediamente equa. Poteva esserlo di più, non c'è dubbio. Solo che "equo" non significa che colpisce tutti gli altri tranne me. E nemmeno che colpisce solo i ricchi, perché i ricchi sono pochi. E nemmeno che, per essere più equa, debba mettere in moto meccanismi che darebbero i loro frutti solo fra mesi o anni, perché il tempo si conta in giorni, nemmeno in settimane.
Quindi mettiamoci il cuore in pace e vediamo di assumerci questa responsablità. E magari di chiedere molta, ma molta più responsabilità a coloro cui daremo in mano la cosa pubblica, in futuro.
Manuela