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Moneta elettronica: è la soluzione?

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda franz il 21/11/2011, 22:23

pianogrande ha scritto:Le tasse non sono calci in bocca.

Quando sono troppe e per giunta in cambio di servizi scadenti si. lo sono.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda pianogrande il 21/11/2011, 23:10

Allora, tasse giuste per tutti perché non siano calci in bocca per nessuno.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda franz il 21/11/2011, 23:57

pianogrande ha scritto:Allora, tasse giuste per tutti perché non siano calci in bocca per nessuno.

Quando superano una certa soglia, che puo' essere soggettiva per ognuno ma anche oggettivamente calcolabile, non ci puo' essere equità perché diventa una rapina.
Le imposte possono essere eque solo se sono moderate.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda cardif il 22/11/2011, 0:11

Franz:
non credo che debba esserci l'obbligo nemmeno in Italia. Però chiamare in causa 'regime' o 'libertà' per questo è proprio eccessivo.
C'è convenienza per utenti ed esercenti: non hanno troppi liquidi e quindi meno rischi di furti, scippi e rapine. E i costi sono abbondantemente inferiori alla valutazione dei rischi.
Regime? Solo chi deve nascondere qualcosa ha il timore che vengano controllati i suoi movimenti di denaro (perciò, quando possono, li spostano nei purgatori fiscali; infatti purgano il denaro sottratto alla tassazione).
Le commissioni? L'American Exspress chiedeva il 4% all'esercente, ma venti anni fa. Il possessore paga il bollo allo Stato come sul conto corrente (questo è da eliminare).
I prelievi costano di più in Italia che altrove (come le assicurazioni e le accise).
Le Poste offrono un servizio. Se si paga col bancomat appoggiato ad un c.c. del Banco Poste, non c'è commissione. Come avviene nelle banche private: l'operazione è gratis se si effettua con la carta di credito della stessa banca. E' lo spostamento di valuta da una banca all'altra che costa; un po' di più in Italia. Tra le liberalizzazioni di Bersani questa non è andata in porto.
Non per fare propaganda all'Unicredit (proprio adesso che è in crisi) ma qua c'è un esempio di carta a costo zero:
http://www.landing.unicredit.it/geniusc ... crt_gen_GC
Anche Banco Poste ha questa offerta:
http://www.poste.it/bancoposta/cartedip ... bppiu.html
Direi pure che il versamento alle Poste di acconti (come pure i versamenti di offerte alle ONG) potrebbero essere gratuiti.
Non è strettamente legato al tema, ma mi permetto di ripetere che io ho parlato d'altro; fino a 500 euro un versamento con liquidi di una ritenuta d'acconto del 20% dell'importo da pagare, da effettuare presso i tabacchini o le Poste. A doppia matrice: una per l'esercente che ne detrae l'importo dalle tasse; un'altra per chi effettua il versamento, da portare in detrazione dalle sue tasse (almeno per alcune categorie di prestazioni). Oltre i 500 euro, pagamento in modo tracciabile. Sono cose diverse.
Questo sempre per venire incontro alla 'vecchietta' che, chissà perché, non solo è più incapace degli altri di usare una carta ma è pure incapace di trovare un nipote che lo faccia per lei.
(è finita la pubblicità, torno a L'Infedele)
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda Giorgio Graffieti il 22/11/2011, 7:29

cardif ha scritto:non credo che debba esserci l'obbligo nemmeno in Italia. Però chiamare in causa 'regime' o 'libertà' per questo è proprio eccessivo.


è costituzionalmente impossibile un obbligo... infatti credo che sarebbe comunque possibile pagare in contanti qualsiasi somma... il problema è del venditore che sarà tenuto a surrogare la tracciabilità... registrando da qualche parte i riferimenti anagrafici del compratore... e qui la vedo veramente dura se non cambia l'atteggiamento culturale verso i contanti... file e bestemmie alle casse a go go.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda Giorgio Graffieti il 22/11/2011, 7:33

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:Allora, tasse giuste per tutti perché non siano calci in bocca per nessuno.

Quando superano una certa soglia, che puo' essere soggettiva per ognuno ma anche oggettivamente calcolabile, non ci puo' essere equità perché diventa una rapina.
Le imposte possono essere eque solo se sono moderate.


vedi che cominciate a rivalutare il cialtrone che avete denigrato per 17 anni?
:mrgreen:
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda Giorgio Graffieti il 22/11/2011, 7:41

franz ha scritto:
cardif ha scritto:
Giorgio Graffieti ha scritto:tra tutte le obiezioni, anche non infondate, quella sulla tracciabilità come strumento per conoscere il nostro privato mi sembra la più risibile.

Negli USA (liberali e liberisti) si paga con la carta pure la colazione al bar. Qua c'è la fissa del controllo e delle intercettazioni.

Certo che si paga ovunque con la carta di credito ma non è un obbligo (e quindi i negozianti accettano anche il contante).
Questa la differenza tra regime e libertà.
Tra l'altro le carte di credito costano. Costano al negoziante (il teminale, la commissione) ed cliente (le commissioni annuali).
Mi pare che anche in Italia i prelievi bacomat siano gravato da un paio di euro di commissione.
Come dicevo, provate ad andare in posta e fare i pagamenti con la VISA, poi ne riparliamo.


le Poste sono una S.p.A. (è il primo contribuente dell'Unione Industriali della mia provincia... pensa a come siamo messi) si dovranno adeguare come tutte le altre aziende... e l'abuso delle commissioni può essere controllato con strumenti legislativi adeguati.

Il problema maggiore non è l'uso delle carte di credito, ma gli assegni. Le prime garantiscono comunque il venditore, i secondi no, perché sono incassati salvo buon fine che per le carte di credito è implicito.

Questo significa che anche per somme minime, se non si vuole rischiare nulla bisogna accedere ad un servizio che garantisca la solvibilità dell'emittente... e sono servizi cari per un esercente... oltre a perdita di tempo non indifferente.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda franz il 22/11/2011, 9:21

Giorgio Graffieti ha scritto:Il problema maggiore non è l'uso delle carte di credito, ma gli assegni. Le prime garantiscono comunque il venditore, i secondi no, perché sono incassati salvo buon fine che per le carte di credito è implicito.

Ah, già, gli assegni. Altra distorsione italica. Li avevo dimenticati. Da quando ho lasciato l'Italia non ne faccio piu' uso. Semplicemente perché praticamente non esistono e nessuno li usa. Effettivamente i primi giorni di lovoro all'estero quasi 24 anni fa ho aperto un conto per il versamento dello stipendio e naturalmente da buon italiano ho chiesto il libretto degli assegni. Mi hanno guardato come un deficente. Mi hanno spiegato che non esistono e soprattutto non servono. Hanno capito che ero un "novizio" e mi hanno spiegato brevemente. Pur sentenomi "nudo" senza libretto degli assegni ("mammmia, come faro'?") mi sono adeguato in fretta. Ma esiste ancora la prassi idiota che per prelevare in banca si usa un'assegno intestato a "me medesimo"?

Ma torniamo al grande fratello. Forse adesso puo' sembrare eccessivo palesare pericoli per la privacy (che stranamente tuteliamo massimamente in alcuni contesti ma non in quello economico, forse perché sono soldi degli altri) ma già oggi l'agenzia delle entrate puo' accedere alle informazioni bancarie e quindi, stabilito il principio di accesso a banche dati per indagini fiscali, tutto il resto è in discesa.
Poi si potrà accedere alle banche dati delle carte di credito, dove si vede che l'importo di 1200 euro è stato pagato ad un determinato negozio. E se questo negozio ha una carta cliente o dati memorizzati sui clienti (per gestire la garanzia, per esempio) non vedo perché l'agenzia delle entrate non possa imporre al negozio informazioni sul genere di bene acquistato. In fondo stabilito il principio giuridico, aperto il varco (l'agenzia delle entrate puo farlo, per necessità e per legge) la fattibilità tecnica non è un problema.

Dicevo, puo' sembrare eccessivo ma forse qualcuno ha dimenticato che abusi (o anche semplici errori) a parte dello Stato sono possibili. Abusi ci sono stati prima e durante la seconda guerra mondiale, quando le SS erano a caccia di soldi da confiscare per alimentare la macchina bellica e si presentano in ogni banca di ogni paese occupato (e non) per imporre "patrimoniali" del 100% agli ebrei. Abusi (impuniti) si registrano anche in Italia, recentemente: http://www.agi.it/genova/notizie/201111 ... _in_regola

Poi personalmente utilizzo tantissimo bancomat e carte elettroniche (come consumatore) sia per grandi, medi e piccoli aquisti (anche per pagare il parcheggio) ma come tecnico che si trova spesso a fare piccole riparazioni in casa apprezzo invece che mi paghino in contanti. Fare fattura ed attendere il pagamento è un costo ed un rischio e chi ha problemi (a volte anche banali) con il computer non è certo in grado - soptattutto se anziano - di fare transazioni con un telefonino di ultima generazione (che magari non ha e non vuole avere). Insomma mettetevi in mente che se è vero che la moneta elettronica è un'ottima cosa, per tutti i motivi che avete elencato, anche il contante ha ottimi vantaggi (infatti esiste da millenni) e non è possibile eliminarlo. Se non ci fosse bisognerebe inventarlo. Non è possibile abolirlo. Poi il contante non è possibile nememno tassarlo e quindi mettetevi il cuore in pace. L'evasione si deve combatterla in ben altro modo. E si puo' fare.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda pianogrande il 22/11/2011, 10:52

Giorgio Graffieti ha scritto:
franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:Allora, tasse giuste per tutti perché non siano calci in bocca per nessuno.

Quando superano una certa soglia, che puo' essere soggettiva per ognuno ma anche oggettivamente calcolabile, non ci puo' essere equità perché diventa una rapina.
Le imposte possono essere eque solo se sono moderate.


vedi che cominciate a rivalutare il cialtrone che avete denigrato per 17 anni?
:mrgreen:


Direi a rivalutare le sue infinite promesse.
Aveva avuto perfino la faccia di bronzo di promettere riforme liberali (roba da ridere fino a sentirsi male).
Adesso, con Monti, succederà una cosa veramente rivoluzionaria.
Quello che il piazzista bugiardo aveva promesso, Monti lo metterà in pratica.
Ecco la giusta alternanza tra politici e tecnici.
Il politico promette poi passa la mano al tecnico che quelle chiacchiere in libertà si incaponisce a realizzarle.
Faremo anche questa esperienza da brividi.
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Re: Moneta elettronica: è la soluzione?

Messaggioda franz il 22/11/2011, 17:37

Giorgio Graffieti ha scritto:
franz ha scritto:Le imposte possono essere eque solo se sono moderate.

vedi che cominciate a rivalutare il cialtrone che avete denigrato per 17 anni?
:mrgreen:

Il cialtrone era tale per ben altri motivi.
Ogni tanto ogni cialtrone dice cose giuste, e guarda caso anche per questo venne votato.
Indipendentemente da cosa dicesse il cialtrone, ribarisco che "Le imposte possono essere eque solo se sono moderate" e questo lo capiscono ormai tutti gli italiani, salvo qualche raro giapponese sull'isola.
Sostenere il contrario significa condannarsi ad una perenne sconfitta.
Consiglio questo articolo, del Fatto http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04 ... iu/102217/
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