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Ecco il "vostro" Di Pietro!

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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda matthelm il 12/11/2011, 20:13

Che Di Pietro fosse, ed è, un populista tribuno di destra l'ho sostenuto anch'io, che abbia raccolto qualunquisti di sinistra anche ad alto livello evidenzia come possono essere i contras di casa nostra ...
Certo che dai Vendola e compagni vari... così schifiltosi con chi non è di sinistra doc tipo terzo polo o moderati o centristi vari o vari deputati ex Pd fino al povero Renzi!! ... ma non fanno una piega di fronte a quel personaggio lì è tutto da capire ma spiegabile che tutto va bene quando fa comodo.
Il solito comportamento lineare di questa strampalata sinistra che tutti vorremmo cambiare...a parole. Tutto bene così???
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda Stefano'62 il 12/11/2011, 20:16

Oppure hai sempre sottovalutato quei "sinistri",e invece che schifiltosi,sono semplicemente pragmatici e al di là degli slogan capiscono chi è contro di loro e chi no.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda matthelm il 12/11/2011, 21:18

...ah li chiamano così adesso, pragmatici? Sei in corner?
Io non li ho mai sottovalutati, ma li ho valutati per quello che sono. Compreso Di Pietro.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda flaviomob il 12/11/2011, 23:55

Cerchiamo un'analisi imparziale e significativa.

Il campione è limitato all'area lombarda, ma credo che abbia una valenza nazionale. Utilizza un metodo molto rigoroso.

(Confronto tra politiche 2008 e regionali lombarde 2010)

http://www.termometropolitico.it/flussi ... di-milano/

IDV presenta una dinamica dei flussi molto elevata. Tra tutti i partiti storici e’ quello che presenta il minor tasso di fedeltà, confermando solo il 37% dei suoi elettori. Cede una consistente parte dei suoi voti, oltre il 23% al Movimento 5 Stelle, oltre il 20% al PD e perfino un 10% al PDL e quasi altrettanto alla Lega Nord.

Immagine

* * *
Ora è evidente che se IDV fosse riconducibile all'area della sinistra radicale la cessione di voti (o il contrario, per ipotesi) dovrebbe avvenire principalmente verso FDS e SEL.
L'area di elettori in uscita da IDV che si rivolge a soggetti politici estranei al centrosinistra è maggioritaria (oltre il 40% tra M5S, PDL, Lega), mentre solo il 20% sceglie il PD. La parte che si rivolge ai partiti della sinistra radicale è irrilevante e comunque inferiore a quella, pur bassa, che si dirige verso l'UDC.
Per quanto riguarda le accuse di "populismo", non mi pare che IDV abbia cavalcato posizioni estreme o utopistiche. Ha rappresentato un baluardo contro la tendenza di molte altre forze politiche a depotenziare il controllo della magistratura sul comportamento di politici e di quegli imprenditori coinvolti in bandi pubblici, appalti eccetera e si è identificata in questa battaglia, ovviamente legata anche alla biografia di Di Pietro (che, ricordiamolo, fu oggetto di minacce di morte piuttosto concrete durante la sua attività di magistrato).
I movimenti legati alla cosiddetta antipolitica sono conseguenza della sciatteria mostrata dai partiti maggiori nei confronti della questione morale, della trasparenza e della legalità, per cui sicuramente il travaso di voti tra IDV e M5S è il più rilevante.


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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda cardif il 13/11/2011, 2:15

Stefano ha scritto:
"e in questi ultimi anni i poveracci di destra e quelli di sinistra hanno cominciato a parlarsi tra loro e hanno scoperto di volere le stesse cose."
Appunto. D'accordo.
Non è più questione di destra e sinistra (e forse sarebbe ora che qualcuno la smettesse di etichettare tutto in questi termini, ossessionato dai 'comunisti' e dall'odio per Di Pietro, come Berlusconi; per cui diventa comunista pure Di Pietro).
E' ora di capire che la società di oggi non è più quella di una volta: questa non fa distinzione tra destra e sinistra, ma tra ciò che è giusto e ciò che non lo è.
Non è giusto che la casta che gestisce il potere si conceda privilegi, mentre chi è gestito ne paga le conseguenze. Altrimenti che si è capito della indignazione?
E chi avverte ingiustizia, oppure semplicemente avverte di avere qualche problema a sopravvivere mentre altri scialano, è disposto a sperare in chiunque promette di migliorargli la vita. Volendo ragionare, la domanda sarebbe: Di Pietro lo fa o no?
L'etichetta di populista si può appioppare a chiunque si rivolge al popolo per avere consenso. Perché a chi si e a chi no?
Sono populisti tutti coloro che promettono al popolo qualcosa in cambio del voto, o meglio del riconoscimento del potere da parte della piazza; lo sono stati tutti i dittatori.
E' pure vero che ormai il termine 'populista', eccessivamente abusato, ha assunto 'un’accezione fondamentalmente priva di significato', per cui può essere appioppato più o meno a chiunque si rivolga al popolo, in qualunque termine lo faccia (e quindi a qualunque politico in particolare).
E quindi va bene per Di Pietro come per Casini come per il fu politico Berlusconi (in particolare, perché chiedeva, oltre al riconoscimento del potere, pure di essere giudicato dal popolo invece che dai magistrati). E mettiamoci pure Vendola e Bersani e Renzi (che non presenta mozioni nell'assemblea del PD ma attacca il Pd dalla piazza), tanto che ci costa; pure loro si rivolgono al popolo.... E il Papa?
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda franz il 13/11/2011, 8:56

cardif ha scritto:L'etichetta di populista si può appioppare a chiunque si rivolge al popolo per avere consenso. Perché a chi si e a chi no?
Sono populisti tutti coloro che promettono al popolo qualcosa in cambio del voto, o meglio del riconoscimento del potere da parte della piazza; lo sono stati tutti i dittatori.
E' pure vero che ormai il termine 'populista', eccessivamente abusato, ha assunto 'un’accezione fondamentalmente priva di significato', per cui può essere appioppato più o meno a chiunque si rivolga al popolo, in qualunque termine lo faccia (e quindi a qualunque politico in particolare).

In effetti il termine è vago e buono per mille usi, ma non direi che si definisce populista chi si rivolge al popolo per avere consenso ma piuttosto chi insegue il popolo fin nelle sue piu' basse espressioni di pancia, pur di avere consenso. Mi semba chiaro che si puo' essere populisti solo quando il popolo è fondamentalmente ignorante o lo è in misura sufficente per alimentare partiti populisti. I paesi poveri possono avere leader populisti (l'argentina di peron e seguenti, il venezuela di chavez) mentre è difficile ipotizzare movimenti populisti in Svezia e Danimarca. L'italia è a metà strada e quindi il populismo ha uno spazio di manovra che puo' dare dei premi elettorali. Poi ci sono periodi di forte crisi, in cui si cerca il capro espiatorio (elite finanziarie, casta politica, stranieri che "rubano" il lavoro). Qui i populisti alzano la testa. E non solo in Italia.
Mi pare interessante la scheda di wilipedia, che conferma la vaghezza deltermine ma focalizza alcuni elementi comuni del suo utilizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Populismo

http://it.wikipedia.org/wiki/Populismo ha scritto:nel loro volume Twenty-First Century Populism: The Spectre of Western European Democracy, Daniele Albertazzi e Duncan McDonnell hanno definito il populismo come: ‘una ideologia secondo la quale al ‘popolo’ (concepito come virtuoso e omogeneo) si contrappongono delle ‘elite’ e una serie di nemici i quali attentano ai diritti, i valori, i beni, l’identità e la possibilità di esprimersi del ‘popolo sovrano’ ....
Un’altra accezione di populismo [...] è quella che lo rende un “contenitore” per movimenti politici [....] abbiano però in comune alcuni elementi per quanto riguarda la retorica utilizzata. Per esempio, essi attaccano le oligarchie politiche ed economiche ed esaltano le virtù naturali del popolo (anch’esso mai definito con precisione, e forse indefinibile), quali la saggezza, l’operosità e la pazienza. Il populismo guadagna perciò consensi nei momenti di crisi della fiducia nella "classe politica".

Il populismo, come termine e pratica, si accompaga spesso alla demagogia
Pratica politica mirante a ottenere il consenso popolare, facendo mostra di condividere i malumori e le rivendicazioni, anche irragionevoli, della maggioranza e di battersi per dare ad essi una risposta positiva: fare della d.

2 Regime politico basato su tale pratica di governo, tradizionalmente e generalmente considerato come la degenerazione della democrazia


Vedere anche http://it.wikipedia.org/wiki/Demagogia
Demagogia è un termine di origine greca (composto di demos, "popolo", e ago, "condurre, trascinare") che indica un comportamento politico che attraverso la retorica e false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore. Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o l'odio nei confronti dell'avversario politico o di minoranze utilizzate come "capro espiatorio".

Personalmente non ritengo DP un populista e un demagogo puro al 100% ma un politico che usa (credo istintivamente, per motivi culturali) questi strumenti in moltissimi sui discorsi e atteggiamenti.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda cardif il 13/11/2011, 12:17

franz ha scritto:Personalmente non ritengo DP un populista e un demagogo puro al 100% ma un politico che usa (credo istintivamente, per motivi culturali) questi strumenti in moltissimi sui discorsi e atteggiamenti.

Io avevo preso da Wikipedia solo l'espressione: 'un’accezione fondamentalmente priva di significato'.
Concordo per il resto; in particolare sul fatto che il populista 'insegue il popolo fin nelle sue piu' basse espressioni di pancia' e che 'si puo' essere populisti solo quando il popolo è fondamentalmente ignorante'.
Ho cercato un sondaggio sul tipo di elettori dei vari partiti che ricordo di aver letto; al momento non l'ho trovato, ma mi pare di ricordare che l'elettorato di Idv non è di questo tipo.
Però a me non pare che Di Pietro faccia 'leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o l'odio nei confronti dell'avversario politico'; almeno non più di tanti altri.
Non scambio la sua foga verbale, derivante dal carattere sanguigno, con l'intento populista di chi vuol trascinare la platea su una determinata idea, infuocandola con la retorica; come fa Ferrara, per esempio.
In ogni caso a me interessa che il CS vinca alle prossime elezioni. E se l'Idv si colloca nel CS, a me va bene sia l'elettorato che il suo leader.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda matthelm il 13/11/2011, 12:34

Cardif, semplicemente, populista è inteso sempre in senso negativo. Proprio come intendevo io. Wikipedia non è la Bibbia e le definizioni sono scritte da chi le vuole scrivere, anche se sono pressapochisti.
A te ed a altri va bene tutto a prescindere anche se uno dice cavolate come Di Pietro e soprattutto sostenga e si accompagni a gente che porta impresso sulla fronte, e solo lì, l'essere di sinistra. L'avevo capito. Per me non è assolutamente sufficiente anzi in certi casi è una aggravante quando quel termine lo usano populisti di qualunque colore essi siano.
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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda flaviomob il 13/11/2011, 12:47

Dimentichi che i cosiddetti centristi, cioè Casini, Buttiglione e Fini, hanno sostenuto il più grande arruffapopoli del dopoguerra per diverse legislature e ora pretendono di farci la lezioncina... Per favore!


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Re: Ecco il "vostro" Di Pietro!

Messaggioda franz il 13/11/2011, 12:50

matthelm ha scritto:Cardif, semplicemente, populista è inteso sempre in senso negativo. Proprio come intendevo io. Wikipedia non è la Bibbia e le definizioni sono scritte da chi le vuole scrivere, anche se sono pressapochisti.
A te ed a altri va bene tutto a prescindere anche se uno dice cavolate come Di Pietro e soprattutto sostenga e si accompagni a gente che porta impresso sulla fronte, e solo lì, l'essere di sinistra. L'avevo capito. Per me non è assolutamente sufficiente anzi in certi casi è una aggravante quando quel termine lo usano populisti di qualunque colore essi siano.

matthelm, lasciamo perdere la Bibbia, perché anche questa ... "non è la Bibbia", dopo centinaia di trascrizioni, traduzioni, interpretazioni, ... scritte da chi le ha volute scrivere, trascrivere, tradurre, interpretare.

L'importante, tornando alla definizione di populismo, è intendersi, meglio se dopo aver esaminato criticamente diverse definizioni e pensieri sul tema (ognuno espresso da chi lo voleva fare, per definizione).
Io aggiungo un altro punto di vista. Guardo non solo a Di Pietro ma al suo codazzo. E non parlo della base ma di quelli che lo affiancano e lui ha scelto per farli eleggere. Un nome per tutti. Scillipoti. Ma oggi è festa grande e vorrei fare almeno un altro nome. In passato un altro (anzi l'unico) eletto IDV passo' armi e bagagli con Berlusconi, dopo pochi giorni dall'elezione. La memoria mi tradisce oppure la pietas ha cancellato il ricordo. In cognome è caduto nell'oblio (almeno mio).
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