da franz il 01/11/2011, 11:26
Nell'era di Internet anche se le TV sono pilotate, i cittadini possono comunicare ed informarsi. Le rivoluzioni arabe lo testimoniano. Quindi niente scuse. Il caso del bosco di Gioia non mi pare c'entri molto. È questione giuridica (o si ha il diritto di costruire oppure no e la cosa se la devono smazzare principalmente i giudici, non i cittadini). E poi si deve anche capire come agire. Il vizio italico è quello di manifestare (tutti sono contenti ed appagati, dopo) mentre invece in quella situazione sarebbe stato meglio un'azione legale (creare un comitato e proporre azioni giuridiche) e cioè l'esercizio di un diritto. E dove questo diritto dei cittadini di opporsi non esiste, chiederlo.
Qui pero' si parlava del controllo dell'operato degli eletti, che va fatto da tutti, non solo dai giudici e dall'opposizione. Anzi se uno elegge tizio, è sbagliato non controllare cio' che fa e ritrovarlo solo da fine legislatura, quando chiede di nuovo il voto. Se tizio è il mio rappresentante allora è mio interesse che relazioni su quello che fa, magari durante diibattiti dal vivo insieme ad altri, con un contraddittorio, piu' volte l'anno. Come dicevo se poi il cittadino non lo fa, fatti suoi. Per fortuna pero' non siamo tutti uguali e quandi qualcuno che vuole farlo lo troveremo sempre. Allora deve avere strumenti (diritti di opposizione e di petizione, rete di informazione) e possibilmente prossimità, perché ognuno deve controllare i suoi eletti.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)