UNA PREMESSA INTRODUTTIVA: Esistono vari tipi di Consultazioni Primarie
(solo negli USA, spesso citati, ne esistono ben 50 tipi diversi, uno per
ciascuno dei 50 Stati dell'Unione. Un'interessante quadro d'insieme in
italiano é stato ottimamente delineato da Gastone Bianchi nel sito
http://www.causacomune.org/primary), ma tutte le Primarie del mondo hanno lo scopo
di stabilire, subito prima di una consultazione elettorale per la nomina di
cariche pubbliche, chi puo' candidarsi in lista elettorale tra tutti coloro
che vi aspirano.
Altra cosa che hanno tutte in comune è che possono essere applicate sia in
contesti maggioritari che proporzionali: nei sistemi maggioritari viene
determinato il candidato di una lista uni-nominale; nei sistemi
proporzionali viene stabilito l'ordine di lista dei vari nominativi in base
ai voti conseguiti alle primarie.
I vari tipi di consultazioni elettorali sono classificabili almeno secondo
tre criteri:
1) soggetti politici interessati;
2) tipologia dell'elettorato passivo (chi vota);
3) numero dei soggetti politici per lista;
4) estendibilità del voto;
5) tipologia di elettorato attivo (chi é votabile).
1) soggetti politici interessati:
PRIMARIE DI LISTA: servono a determinare i candidati d'una definita lista
elettorale, sia che essa sia costituita da un unico partito politico, sia
che ve ne partecipino piu' di uno, in coalizione elettorale o politica.
PRIMARIE GENERALI (o, genericamente ma erroneamente, PRIMARIE "APERTE", con
riferimento al coinvoilgimento della generalità dello schieramento
politico): sono riferite a tutte le liste in campo che contemporaneamente
ed in forma coordinata e controllata determinano i propri candidati con le
consultazioni Primarie.
2) tipologie di elettorato attivo (chi vota):
PRIMARIE CHIUSE: partecipano unicamente gli iscritti al partito/movimento
di cui vanno determinati i candidati, ovvero, in caso di coalizioni
elettorali, gli iscritti ai vari partiti/movimenti coalizzati in lista
elettorale.
PRIMARIE SEMI-CHIUSE: sempre primarie di partito o di coalizione, ma agli
iscritti sono aggiungibili gli aderenti di alcuni movimenti/associazioni
esterni ma di area e/o eventuali cittadini che sottoscivano una adesione o
sostegno anche temporanei (viene sempre applicato un minimo di verifica).
PRIMARIE SEMI-APERTE: sempre primarie di partito o di coalizione, ma
vengono aperti anche uno o piu' seggi per i non iscritti, elettori
simpatizzanti o meno, senza particolari formalità al di là dell'esibizione
di un documento che comprovi l'identità (per evitare duplicazioni di voto)
e la residenza nel collegio di competenza, oppure con l'aggiunta di
richiesta pecuniaria e/o di sottoscrizione del programma e/o di un
manifesto politico (dissuasione dell'inquinamento).
PRIMARIE APERTE: possono partecipare tutti i cittadini, senza distinzioni
di simpatia politica e con la mera verifica di un documento che comprovi
l'identità (per evitare duplicazioni di voto) e la residenza nel collegio
di competenza. Qualora ciò si svolga sotto forma di PRIMARIE GENERALI (le
Primarie "APERTE" di comune intendimento), l'elettore puo' ricevere un
talloncino aggiuntivo con il proprio certificato elettorale. In tal caso è
evitabile qualsivoglia richiesta pecuniaria, poichè, essendo sotto
controllo pubblico, le consultazioni Primarie hanno la stessa valenza e la
tutela di qualsivoglia consultazione elettorale e come tale se ne fa carico
l'intera comunità e le autorità pubbliche per il controllo.
3) numero dei soggetti politici per lista:
DI PARTITO: fermo restando che la lista elettorale sia costituita da un
unico partito, le primarie "di partito" determinano i candidati che saranno
presentati alle successive elezioni per quel partito e la relativa lista
elettorale.
DI LISTA O COALIZIONE: essendoci un accordo di cooperazione elettorale tra
piu' partiti o movimenti politici, le primarie determinano i candidati di
lista tra tutti gli aspiranti dei vari partiti e/o movimenti partecipanti.
(NOTA: l'unica possibilita' di battere la "quantità" di cui usufruiscono le
formazioni piu' grandi e meglio organizzate é la "qualità" delle
candidature proposte).
4) estendibilità del voto:
PRIMARIE DI LISTA: compostano la scelta dei candidati della sola lista cui
si riferiscono
PRIMARIE GENERALI: sono a loro volta suddivisibili in due tipi:
- MONO-LISTA: gli elettori ricevono una scheda che contiene tutte le liste
in competizione,
ciascuna con i relativi nominativi aspiranti alla candidatura, ma possono
indicare un solo
nominativo per una sola lista.
- PLURI-LISTA (le "Wide-Open", alla lettera "spalancate", dello Stato di
Washington - USA)
stessa scheda con tutte le liste, ma gli elettori possono scegliere anche
per tutte le liste.
5) tipologie di elettorato passivo (chi é votabile):
SOLO CANDIDATI DI PARTITO: i nominativi in competizione sono indicati dal
partito o dai partiti aderenti alla lista/coalizione. Tutto dipende
dall'effettiva democrazia interna a ciascun partito: l'indicazione puo'
essere prettamente verticistica o, se consentito, venire dal basso.
ANCHE CANDIDATI DI AREA: si aggiungono i nominativi indicati da movimenti
ed associazioni "legati" e comunque autorizzati dal partito (più
precisamente: dal suo vertice).
CANDIDATURA LIBERA: chiunque può candidare. Ci saranno probabilmente
candidati indicati dal vertice del partito o dei più partiti della
eventuale coalizione di lista, cui però probabilmente si aggiungeranno
quelli di gruppi di militanti non soddisfatti della/e candidatura/e di
vertice (specialmente nel caso di quelli locali, non adeguatamente
consultati). E' ipotizzabile che vi saranno anche candidature a cura di
movimenti e/o associazioni di settore a livello nazionale (ambiente,
economico/sindacale, femminile, anziani, giovani, ecc.) o locale
(associazioni di quartiere, gruppi di cittadini, ecc.). Tutti dovranno
comunque fare i conti con gli elettori locali (del Collegio di
riferimento), poichè, in applicazione dello spirito dell'attuale legge
elettorale, andranno raccolte per ciascuna candidatura un numero di firme
adeguato alla tipologia d'elezione ed al numero di elettori coinvolti.
Questo toglie ogni possibilità di una pletora di candidature. Tutto dipende
se esse sono o meno gradite agli elettori interessati (in DEMOCRAZIA è
loro il potere sovrano, no?).