franz ha scritto:Sei sicuro? Io credo che ti sbagli. E di grosso.
Quella scritta l'ho ripresa qua per fare prima:
http://www.simone.it/newdiz/newdiz.php? ... o=1&id=728
E se non è così, che altro sarebbe il FPLD?
Sul sito INPS:
http://www.inps.it/docallegati/mig/Doc/ ... LD_C08.pdf
a pag 6 sono riportate per il 2008 entrate per gettito contributivo pari a 89.688 mln euro a fronte di uscite per 87.578 mln euro a carico del fondo, al netto delle uscite per gestione assitenziale; con un netto positivo di 2.110 mln.
Quindi le entrate coprono le uscite per le pensioni di vecchiaia, anzianità, superstiti e invalidità. Il resto è welfare, che non può essere mica coperto con i contributi di chi li versa per la sua pensione, col sistema contributivo.
Continuo a ripetere che le spese per welfare, anche se erogate dall'Inps, devono stare a carico della fiscalità generale; e perciò lo sbilancio Inps è coperto dallo Stato. Mentre i contributi devono tornare a chi li ha versati, sottoforma di pensione.
Altrimenti che facciamo: per ridurre il debito facciamo versare contributi alla fiscalità generale senza restituirli? E per avere il massimo facciamo andare al lavoro fino all'ultimo viaggio? Lo Stato pagherà almeno questo? Che sistema contributivo è? E' chiaro che poi aumenta il lavoro nero!
Non solo; ma quelli sono i dati con le pensioni calcolate col sistema retributivo. Man mano che verranno erogate sempre più pensioni col sistema contributivo, il divario aumenterà sempre più. Si dovranno aumentare i coefficienti di trasformazione, invece che ridurli come hanno fatto.
E continuo a chiedere: far andare in pensione a 67 anni in che modo migliora i conti dello Stato, se lavorando di più l'ente dovrà dare pensioni più alte per la ridotta speranza di vita?
Mah, forse sto insistendo troppo ...