STAMPA ESTERA
Durissimo editoriale del FT
"Silvio, è ora di andare"Il quotidiano della City esorta i parlamentari italiani a "votare la sfiducia" e definisce Berlusconi come "un politico plutocrate". Nella corrispondenza: "L'ultimo episodio della saga disperata si avvicina alla farsa". Spiegel on line: "Il Partito del Cavaliere ha perso fiducia nel Cavaliere"dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - "
Silvio, time to go". Il messaggio del Financial Times è perentorio fin dal titolo: "Silvio, è ora di andare". Un editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione, sul più importante quotidiano finanziario d'Europa esorta apertamente i parlamentari italiani, inclusi quelli della coalizione di governo, a "votare la sfiducia" al premier nella seduta di stamani alla Camera.
Il quotidiano della City ricorda che nel dicembre scorso il Cavaliere era sopravissuto a un analogo voto, ma da allora "ha condotto l'Italia in uno stallo politico che ha impedito il passaggio delle riforme strutturali di cui il suo Paese ha disperatamente bisogno". E il risultato è una crisi che sta "minacciando la posizione fiscale dell'Italia così come la sopravvivenza dell'eurozona".
L'impasse ora deve finire, afferma il Financial Times. "I parlamentari italiani, in particolare quelli la cui assenza ha contribuito alla recente sconfitta sul budget alla Camera, devono mettere fine a questa farsa, facendo calare il sipario su un politico plutocrate il cui bilancio è molto peggiore dei suoi esagerati resoconti e delle aspettative di elettori ormai da tempo disillusi".
L'affermazione di Berlusconi, secondo cui soltanto lui può dare stabilità politica all'Italia, è smentita dalle numerose defezioni che la sua coalizione ha sofferto nell'ultimo anno, osserva l'editoriale.
E la sua promessa di rimettere in moto l'economia nazionale è smentita da un'azione di governo in cui i suoi affari e gli interessi politici sono praticamente inseparabili, aggiunge l'articolo.
Se il governo cadrà, conclude il Ft, il Paese dovrebbe accelerare il processo di riformare l'economia. "In teoria, questo potrebbe essere fatto da un governo di centrodestra guidato da un altro leader, ma i legami di molti parlamentari con Berlusconi sembrano escludere tale possibilità.
L'opzione meno peggiore è allora indire elezioni anticipate, forse dopo che un governo ad interim abbia intrapreso le misure necessarie per mantenere la disciplia fiscale del Paese e cambiato una legge elettorale profondamente impopolare".
L'editoriale si chiude con un messaggio grave ed urgente: "
L'Italia deve salvare se stessa per salvare l'Europa. Il Parlamento dovrà tenerlo a mente durante il voto di oggi".
Oltre all'editoriale, il Financial Times pubblica in prima pagina una foto di Berlusconi con la testa tra le mani, con accanto Giulio Tremonti dopo il suo intervento alla Camera 1. Il titolo è: "Mal di testa: Berlusconi affronta l'ennesimo voto di fiducia". Poi c'è l'analisi impietosa del corrispondente a Roma Guy Dinmore: "
L'ultimo episodio della saga disperata di Berlusconi si avvicina alla farsa".
Spiegel on line sottolinea le difficoltà del Cavaliere: anche se oggi supererà il 51esimo voto di fiducia dal 2008, i suoi più stretti alleati si discostano da lui e la crisi economica è peggiorata a tal punto, che "il Paese di Berlusconi non si può più permettere di non fare niente". Nonostante tutto questo, osserva il settimanale tedesco, il premier si è mostrato come al solito: "Fuori dalla Camera dei deputati ha ghignato davanti alle telecamere, ha gridato ai giornalisti di avere ovviamente la maggioranza". E dentro, nel suo intervento, ha ribadito che "non c'è alternativa credibile al suo governo". Ma questa volta è diverso: "Anche se riuscisse a ricevere la maggioranza, in questi giorni in Italia sta succedendo qualcosa che finora era inimmaginabile: il partito di Berlusconi si allontana dal suo eroe. Il partito di Berlusconi ha perso la fiducia in Berlusconi", scrive Spiegel che poi ricorda la sconfitta del governo sul rendiconto dello Stato e rimarca che anche alcuni ministri sono arrivati troppo tardi per votare.
(14 ottobre 2011)
www.repubblica.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)