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La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda flaviomob il 09/10/2011, 17:58

Tu non hai fatto una battuta. Hai attaccato una persona (Altan) attribuendogli peraltro posizioni (l'antioperaismo) che caratterizzano dei personaggi delle sue vignette (i "padroni"), non certo lui.

Distorcere, obbedire, combattere! :lol:


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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda annalu il 09/10/2011, 18:11

Mi dispiace per le ultime battute che vertono su una "battuta" e diminuiscono il livello del dialogo.
Devo dire che le ultime cose che ho letto mi hanno risollevato un po' il morale (solo un poco, ovviamente) perché vedo che, almeno tra noi, si sta cominciando a comprendere che, in una situazione davvero difficile, è necessario concentrarsi sui problemi concreti e superare le divisioni personalistiche.
Mi è piaciuto che si sia trovato un accordo di massima tra persone diverse come Piano, Luca e Ravit. Flavio ricorda che, oltre ai problemi economici c'è anche quello dell'informazione, e credo che siamo tutti d'accordo, ma mi sembra sottinteso nel discorso più generale sulla deberlusconizzazione.
Mi piacerebbe continuare a leggere l'approfondimento di un simile programma, per un governo "di transizione" gestito da personalità di rilievo, che riportino rispettabilità al nostro povero paese.
Riguardo ai nomi, sono perplessa: non mi convince Montezemolo (un imprenditore fighetto che sostituisce un altro pseudo-imprenditore? Certo, si migliorerebbe, ma quanto?) e nemmeno Profumo (sull'opportunità di affidarsi ai banchieri, di questi tempi ho dei dubbi). Purtroppo concordo anche che il buon Ciampi sia davvero anziano. Prodi non lo vedo disponibile. Ma Draghi perché no? E Monti? Altri economisti validi, davvero non ne abbiamo?
Volendo essere per forza ottimista, mi piace pensare che l'attuale momento di stallo con Berlusconi in carica solo come "fantasma" sia davvero una situazione simile a quella descritta da Piano (mi sembra), quando i dittatori venivano tenuti artificialmente in vita finché non si chiariva come procedere alla successione.
Almeno, spero che sia così.

E spero che anche nei piani alti della politica ci sia un minimo di resipiscenza etica, e di fronte al rischio di una rovina collettiva si trovino dei punti minimali di accordo per fare le famose riforme "impopolari ma indispensabili", ovviamente spiegandole con chiarezza attraverso tutti canali di informazione disponibili.
E che così si eviti da una parte il default, e dall'altra una deriva violenta che si sa come comincia ma non si sa mai quali possono esserne gli sbocchi, talvolta analoghi o peggiori delle situazioni di partenza.

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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda ranvit il 09/10/2011, 18:40

E Monti?


Va benissimo anche Monti (avevo citato gli altri due seguito da un "etc").
E' pero' necessario che, chiunque sia, sappia ottenere il consenso della "larga maggioranza".
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 09/10/2011, 18:54

annalu ha scritto:Mi dispiace per le ultime battute che vertono su una "battuta" e diminuiscono il livello del dialogo.

Dispiace anche a me ma c'è chi non resiste alla tentazione di farle, anche in questa situazione, che definirei grave.
Sia chiaro che sono contro ogni ingiustificato allarmismo e anche contro ogni tentativo di indorare la pillola (il negazionsimo della crisi fatto da SB dal 2008 ha fatto già abbastanza danni) o di metterla sul ridere.
Torniamo quindi alle cose serie.
Secondo me Dragni potrebbe rinviare la nomina per 4 mesi e questi bastano per fare le cose che vanno fatte prima delle elezioni. Ma anche Monti va benissimo. In questa fase nemmeno a me danno affidamento gli imprenditori. So che tra imprenditori ed economisti c'è un baratro. I primi sono bravi a fare impresa ma potrebbero far fallire un paese. I secondi possono gestire il livello macro ma dagli un chiosco di giornali da gestire e dopo 4 mesi è chiuso per fallimento.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda cardif il 10/10/2011, 1:29

Viene di metterla sul ridere (ad Altan e a me con lui), pensando che non si parla sul serio se si parla di Montezemolo come di uno che potrebbe far uscire l'Italia dalla crisi.
Se riescissi a capire con quale metodo Draghi o Monti potrebbero arrivare a presiedere il Governo sarei più contento. Non può certo imporne uno il Presidente della Repubblica, se non c'è una maggioranza parlamentare che accetterebbe di sostenerlo. Non mi pare che il PdL sia d'accordo, per come parla Alfano. Un'altra maggioranza dovrebbe includere forze dell'opposizione. Ma questo è sconsigliabile per le conseguenze negative che si verificherebbero alle elezioni, con la campagna elettorale successiva al grido dell'avvenuto ribaltone. E poi c'è da vedere se uno dei due sarebbe disposto a fare da ponte per la riforma elettorale (che ormai vogliono tutti e che quindi sarebbe la condizione per accettare un qualunque altro governante).
Secondo me.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda franz il 10/10/2011, 7:50

Per prima cosa è chiaro che tutto è un inutile parlare se SB non rassegna le dimissioni o viene sfiduciato dal Parlamento.
Poi il PdR puo' affidare un mandato esplorativo ad una personalità tra quelle citate e vedere se esiste una maggioranza disposta a sostenere un governo che faccia in modo urgente alcune cose, tra cui la legge elettorale. Se non esiste governo possibile, si va a votare al piu' presto e non credo che la situazione economica possa peggiorare, perché il miglior segnale che i mercati possono ricevere è che un governo inaffidabile, incompetente e con credibilità pari a zero (o negativa) non puo' piu' fare disastri. Di certo pero' non migliorerà poi di molto ed il rischio maggiore è che in primavera (quando è previsto il fallimento della Grecia) noi si sia ancora senza un governo. Allora si che ci sarà "da ridere".
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda flaviomob il 10/10/2011, 10:10

Il livello del dialogo diminuisce quando si distorcono gli interventi altrui o si attribuiscono all'interlocutore intenzioni ed appartenenze assolutamente immotivate. Ma non facciamone un dramma, ognuno ha il diritto alle proprie opinioni e ad argomentarle con ciò che ha a disposizione.
Io però al "tutti uniti alla meta" non credo più. Su come uscire dalla crisi è giusto che esistano visioni alternative in concorrenza tra loro e che scelgano i cittadini, che pagano sulla loro pelle le conseguenze delle decisioni di una classe dirigente abnorme. Non ci si può nascondere dietro alla scusa infantile dell'impopolarità di scelte difficili. Comunque un ipotetico (ed improbabile) governo delle larghe intese, tecnico o meno, dovrebbe prendere decisioni che avrebbero un grave costo elettorale (a meno che non si spieghi bene agli italiani cosa bisogna fare e perché: comunicare, non ne siamo mai stati capaci). Ora è evidente a tutti che le larghe intese coinvolgerebbero una ipotetica ed ancora inesistente fronda del pdl, il pd, il terzo polo e qualche altro "volenteroso" (idv e sel mi sembrano molto perplessi).
Quindi scelte dolorose e impopolari che si riverserebbero contro il pd stesso, magari premiando quella parte di pdl (e lega) che rifiutasse di partecipare all'ammucchiata e sfruttasse in modo demagogico (lo hanno sempre fatto) la situazione.
Ovvero, per il PD (come tradizione), il massimo danno elettorale col minimo beneficio.
A questo punto meglio elezioni e un programma a lungo termine di governo che inizialmente affronti i temi più impopolari, ma poi li declini in chiave di recupero di spinta economica, lavoro, welfare attraverso un forte recupero di ciò che l'illegalità sottrae al paese, non attraverso misure estremamente punitive ma con la certezza della pena.
Moneta elettronica, ovviamente :mrgreen:


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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda pianogrande il 10/10/2011, 10:50

Quindi scelte dolorose e impopolari che si riverserebbero contro il pd stesso, magari premiando quella parte di pdl (e lega) che rifiutasse di partecipare all'ammucchiata e sfruttasse in modo demagogico (lo hanno sempre fatto) la situazione.
Flaviomob

Perché le scelte "impopolari" si dovrebbero ritorcere sul PD?
Partiamo dal principio che impopolare significhi a danno dei soliti?
Una scelta può essere dura da digerire ma equamente distribuita.
Certo che se si tagliano le pensioni senza toccare gli evasori fiscali anzi, con un bel condono all'uno per cento, allora sì.
Per questo sostengo (e mi sembra che siamo abbastanza d'accordo) che un "tecnico" (non politico) potrebbe fare sfracelli.
Tecnicamente parlando, si potrebbero dimezzare stipendi e pensioni ed assistenza sanitaria con un piccolo investimento (recuperato abbondantemente) che è il costo dei carri armati ed accessori vari da dislocare qua e là.
Tutto quello che ci viene in mente per sostenere che così non andrebbe bene comincia a corrispondere alla definizione di "politica".
Qui ci vogliono politici con le palle, aiutati da tutti i tecnici che volete e che convoglino le azioni in funzione della popolazione e dei suoi problemi.
Non ce li abbiamo?
Io non ci credo ma, in quel caso, non ci resta che piangere.

Comunque.
Sono utopie?

Perché qualche compromessino che tiri dentro i big del potere affaristico-mafioso attuale e gli scalpitanti centristi in crisi di astinenza vi sembra una soluzione?
Mah!

E' l'unico passo fattibile al momento tanto per cominciare a fare qualcosa?
Potrei ingoiare il rospo (e che rospo) sapendo che il calvario vero sarebbe appena cominciato.

Spero che siamo d'accordo, almeno, su questo ultimo concetto.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda flaviomob il 10/10/2011, 11:09

Caro Pianogrande, anche se le scelte dolorose riguardassero tutti i ceti sociali, certamente non sarebbero piacevoli e porterebbero nel breve termine ad un calo di consensi.
Per questo se immaginiamo un governissimo pd+centro+pdl che gestisca l'emergenza fino a fine legislatura (o diciamo per un anno), il contraccolpo elettorale coinvolgerebbe secondo me anche il pd e magari la lega potrebbe tirare il fiato abbandonando il carro, anzi la casa in fiamme, recuperando voti.
Se al contrario si andasse subito alle elezioni e fosse un governo politicamente legittimato e forte a fare le riforme necessarie, con la prospettiva (!) di durare cinque anni, il calo di consensi iniziale potrebbe essere bilanciato da politiche di rilancio dell'economia, del lavoro e del welfare. Anzi, il fisiologico malcontento che potrebbe seguire i primi, drastici, provvedimenti potrebbe essere un incentivo ai nostri eroi a non mandare tutto a carte quarantotto dopo un paio di anni, dividendosi come ormai trista tradizione... :geek:


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Re: La casa brucia ed il portiere non fa entrare i pompieri

Messaggioda pianogrande il 10/10/2011, 11:23

Caro Flavio.
Se dài per scontati i cinque anni (e con politici onesti e veri), hai ragione tu.
Io non ho né ragione né torto.
Mi sto ponendo il problema e mi rendo conto che di miracoli all'orizzonte non ce ne sono.
Sarà durissima.
Una domanda molto "politica" .
Sarà durissima per chi?
Cercherò di non perdere mai di vista questo parametro.


Aggiungo il link di un articolo che può contribuire alla presente discussione.
http://www.repubblica.it/rubriche/la-pa ... ref=HREA-1
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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