ranvit ha scritto: ... Uno dei meccanismi principali e di maggior successo è l'alternanza al potere.
Per questo bisogna combattere gli estremismi, fonte primaria dell'odio verso l'avversario politico.
Vittorio
Vittorio, capisco che ti piacciano le formulette, ma il semplicismo non aiuta.
L'alternanza al potere può contribuire alla lotta alla corruzione, ma se ci sono anche altri fattori. Per esempio, l'alternanza al potere deve essere accompagnata da una rigorosa alternanza dei mediatori e dei funzionari, uno Spoil System insomma, ance se da noi il termine ha assunto connotati negativi. Perché solo sostituendo i funzionari ed i mediatori, è sperabile che i funzionari stessi si preoccupino di dover "passare le carte" ad un possibile avversario, che certo le spulcerà alla ricerca di indizi di corruzione.
Ma anche questo non è sufficiente, se i partiti che si alternano al potere sono troppo simili tra loro, e non c'è sufficiente turn over e controllo dal basso al loro interno. Proprio il caso Penati, ma anche alcuni risvolti del caso Tarantini lo dimostrano: spesso gli stessi affaristi intrallazzano indifferentemente con funzionari di partiti contrapposti, o almeno ci provano, ed a volte ci riescono.
Per questo, vorrei capire cosa intendi tu quando dici che bisogna combattere gli estremismi.
Condivido che la lotta politica deve essere condotta tutta nell'ambito della legalità e della Costituzione, ma un percentuale piccola magari, ma sensibile, di partiti su posizioni più radicali sono indispensabile freno (se sono partiti ideologici sì, ma non corrotti) all'inciucismo dei partiti più moderati dello stesso versante.
Insomma, secondo me, partiti (o movimenti) con atteggiamenti radicali possono avere funzioni fondamentali di controllo sulla correttezza della conduzione della cosa pubblica.
Quanto all'odio, non dovrebbe mai far parte della politica: è comprensibile in uno stato di guerra armata, non in una nazione civile. Ricordiamoci che di "odio" negli ultimi decenni hanno parlato solo Berlusconi ed i suoi: quando i berluschini continuano a difendere SB in nome del fatto che "ha salvato l'Italia dai comunisti", di che si parla se non di odio, tra l'altro verso una fazione immaginaria, inventata proprio per catalizzare odio?
E poi, l'avversario politico può diventare "odioso" proprio se la corruzione, l'interesse personale, superano il livello di guardia. Nessuno pensa che si possa azzerare completamente la corruzione, perché i piccoli mascalzoni ci sono sempre, ma che abbiano il supporto della stato e spesso anche il sostegno popolare (di una parte non trascurabile della popolazione) questo può raggiungere e oltrepassare il livello di sopportazione dei cittadini onesti.
annalu