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RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda franz il 27/09/2008, 22:21

PD: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

"Abbiamo il dovere di riguadagnare consensi popolari. Dobbiamo andare a riprenderci i voti della destra o, altrimenti, qualunque strategia di conquista di governo nel 2013 non ha tecnicamente nessuna possibilita' di riuscita". Cosi' l'esponente del Partito Democratico, Francesco Rutelli, nel corso del suo intervento a Orvieto all'assemblea annuale di 'Liberta'eguale'. "Dobbiamo fare una opposizione efficace e credibile -ha proseguito- in grado di indicare una possibile agenda per il futuro del Paese". Per l'esponente del Pd la condizione per poter competere e' quella di una leadership forte. "Noi abbiamo scelto un segretario, che e' Veltroni - ha detto - e oggi gli dobbiamo dare tutte le condizioni per guidare questo partito. La sua autorita' e la sua leadership e' la prima condizione in questo momento di grande concentramento di responsabilita'". Rutelli, quindi, ha proposto tre grandi aree di iniziativa politica. "La prima - ha detto - riguarda l'economia, una sfida difficile ma un passaggio fondamentale. La nostra posizine in merito si puo' riassumere in piu' liberta' economica e difesa del reddito degli italiani. La seconda riguarda la sicurezza. O siamo solidamente credibili sui temi della sicurezza o ci dobbiamo scordare nei prossimi anni, viste le incertezze che graveranno sul nostro paese, di riconquistare la maggioranza degli italiani". Altro tema fondamentale, secondo Rutelli, quello dell'ambiente. "Serve una politica per l'ambiente che affronti i grandi temi mondiali e risolva anche quelli delle tasche degli italiani e delle bollette energetiche".
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda matthelm il 28/09/2008, 13:32

Concordo con Rutelli. Sempre attento ai veri nodi del Paese.
Anche l'iniziativa PeR cerca di colmare un evidente vuoto nel PD.

Purtroppo siamo sempre in salita.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda mario il 28/09/2008, 14:40

Chi insegue i voti di destra, spesso finisce per fare discorsi uguali alla destra, con il risultato di non riuscire a conquistare i voti di destra e di perdere quelli di sinistra.
Certo anche noi vogliamo (come la destra) lo sviluppo economico, ma per favore usiamo slogan che facciano capire, immediatamente, che lo sviluppo economico che vogliamo noi è diverso (parliamo perciò di occupazione e di salari).
Anche noi vogliamo più sicurezza ma non un usiamo termini che ci facciano apparire in competizione con una destra autoritaria (parliamo perciò di rispetto delle leggi, di efficienza della giustizia).
A ripetere cose dette da altri si corre il rischio di apparire ovvi e banali.
Quanto all’ambiente usiamo termini che fughino immediatamente l’idea di un certo ambientalismo fondamentalista che tanto è costato al nostro schieramento in occasione delle ultime elezioni.
O conseguiremo il risultato di pedere solo voti.
Su tutti i fronti.
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda FreeRider il 28/09/2008, 16:28

mario ha scritto:Chi insegue i voti di destra, spesso finisce per fare discorsi uguali alla destra, con il risultato di non riuscire a conquistare i voti di destra e di perdere quelli di sinistra.

Inseguire i voti "di destra" non è importante.
Lo è conquistare il consenso degli italiani, che è sempre piu' orientato a quello che alcuni di noi noi chiamano "destra".
Il consenso di "sinistra" anche se lo perdiamo è osservabile solo con la lente di ingrandimento. Nulla strategicamente di importante, dopo il 2000.

Per conquistare il consenso degli italiani (di qualunque orientamento) serve un progetto credibile nel programma e negli uomini che lo sostengono. Che poi qualcuno possa giudicare "a prescindere" questo progetto come "di destra o di sinistra" poco importa, se non per la demagogia degli avversari (di sinistra o di destra).

L'italia è quella che é (sostanzialmente di destra) e per i suoi problemi (secolari) servono cure da cavallo.
La destra ci tenta con l'autoritarismo. Noi sicuramente no ma non possiamo permetterci i tentennamenti mostrati con gli ultimi nostri governi. Tra autorevolezza ed autorità dobbiamo far prevalere la prima, ma questo vuol dire capirne la differenza e saperla concretizzare.

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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda mario il 28/09/2008, 18:15

La gente è orientata a destra !
Certo. Perché la gente oramai non capisce più in che cosa la sinistra si distingua dalla destra.
Perché ?
Perché i politici di sinistra fanno a gara a dire le stesse cose di quelli di destra.
E invece bisognerebbe ritornare alle differenze.
Sinistra per me è democrazia. E la democrazia si costruisce garantendo a tutti i cittadini eguali opportunità, in tutti i campi (nell’istruzione, nella sanità, nel campo della giustizia, nelle attività economiche, nella realizzazione delle proprie potenzialità, nella gestione della polis, nel diritto di informazione, ecc..).
La destra vuole liberi ospedali (privati), libere scuole, libere tasse (regionali), libera attività economica, e nel campo della giustizia maggiori libertà per i colletti bianchi.
E a me di sinistra tutto questo potrebbe andare anche a bene, a condizione che mi si dimostri che tali obiettivi non risultino una fregatura per i non privilegiati (non solo lombardi o italiani).
E io non sono convinto che le libere scuole di Berlusconi saranno egualmente aperte ai ricchi come ai poveri (o agli andicappati), e così gli ospedali, i processi giudiziari ecc.
Come non sono convinto che la libera televisione voluta da Berlusconi serva ai non ricchi.
Certe differenze andrebbero meglio sottolineate dai politici per fare capire che destra e sinistra non sono lo stesso.
C’è sviluppo economico e sviluppo economico. Giustizia e giustizia. Ecc.
Se non sottolineiamo le differenze non riusciremo mai ad attirare l’attenzione e né a vincere.
Ci sono politici del PD, addirittura, che sembra vogliano nascondere queste differenze all’inseguimento di un elettorato che li snobba.
E allora si mettono a parlare di abolizione dell’ICI, di inasprimento delle pene per chi ruba (ma non per chi evade o per chi cerca dievitare i processi giudiziari con mille artifici, più disonesti di qualsiasi furto o di qualsiasi …….tentativo di immigrazione clandestina).
Qualcuno ha detto è meglio perdere che perdersi.
Sono d'accordo
mario
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda lucameni il 28/09/2008, 18:29

mario ha scritto:La gente è orientata a destra !
Certo. Perché la gente oramai non capisce più in che cosa la sinistra si distingua dalla destra.
Perché ?
Perché i politici di sinistra fanno a gara a dire le stesse cose di quelli di destra.
E invece bisognerebbe ritornare alle differenze.
Sinistra per me è democrazia. E la democrazia si costruisce garantendo a tutti i cittadini eguali opportunità, in tutti i campi (nell’istruzione, nella sanità, nel campo della giustizia, nelle attività economiche, nella realizzazione delle proprie potenzialità, nella gestione della polis, nel diritto di informazione, ecc..).
La destra vuole liberi ospedali (privati), libere scuole, libere tasse (regionali), libera attività economica, e nel campo della giustizia maggiori libertà per i colletti bianchi.
E a me di sinistra tutto questo potrebbe andare anche a bene, a condizione che mi si dimostri che tali obiettivi non risultino una fregatura per i non privilegiati (non solo lombardi o italiani).
E io non sono convinto che le libere scuole di Berlusconi saranno egualmente aperte ai ricchi come ai poveri (o agli andicappati), e così gli ospedali, i processi giudiziari ecc.
Come non sono convinto che la libera televisione voluta da Berlusconi serva ai non ricchi.
Certe differenze andrebbero meglio sottolineate dai politici per fare capire che destra e sinistra non sono lo stesso.
C’è sviluppo economico e sviluppo economico. Giustizia e giustizia. Ecc.
Se non sottolineiamo le differenze non riusciremo mai ad attirare l’attenzione e né a vincere.
Ci sono politici del PD, addirittura, che sembra vogliano nascondere queste differenze all’inseguimento di un elettorato che li snobba.
E allora si mettono a parlare di abolizione dell’ICI, di inasprimento delle pene per chi ruba (ma non per chi evade o per chi cerca dievitare i processi giudiziari con mille artifici, più disonesti di qualsiasi furto o di qualsiasi …….tentativo di immigrazione clandestina).
Qualcuno ha detto è meglio perdere che perdersi.
Sono d'accordo


Mica tanto d'accordo.
Troppe volte questo "non perdersi" è stato interpretato come alibi per non prendersi carico di problemi reali come ordine pubblico e sicurezza.
Poi purtroppo la nostra è una destra populista e fa il suo mestiere come sa fare.
Ovvero prendendo in giro gli elettori.
Ma gli stessi elettori preferiscono evidentemente chi propone soluzioni, anche se di fatto sono più un illusione che realtà, piuttosto chi non si azzarda a fare nulla per non voler apparire "fascista".
Personalmente se in Italia ci fosse una destra tipicamente europea non avrei timori.
Potrei criticare alcune sue misure magari, ma una sinistra (democratica ed europea, non estremista) non avrebbe difficoltà a confrontarsi e a proporre soluzioni alternative convincenti e concrete.
Non ci sarebbe alcun rischio di "perdersi".
A meno che per "perdersi" non voglia dire anche usare il pugno di ferro con l'illegalità.
Spero non si volesse dire questo.
E' vero che io voto a sinistra sostanzialmente perchè questa destra è rappresentata da Berlusconi, Bossi e Fini, e perciò con molti di voi non sono in sintonia, ma ritengo che ugualmente molti elettori con dna autenticamente di sinistra ritengano l'ordine pubblico un argomento serio, essenziale e non esercizio di fascistume (io quel dna non lo possiedo e mi dispiace per chi pretende elettori ideologicamente puri, disdegnando il mio voto).
Non perdersi per me vuol dire mantenere fermi i principi della Costituzione e non prendere in giro gli italiani; non certo saper essere quel tanto concreti dal saper proporre, nel caso di necessità, soluzioni e politiche che altrove potrebbero (anche) essere appannaggio di governi liberali o conservatori.
A parte che nelle democrazie "normali" ci sono valori che strascendono gli schieramenti, è vero che tendenzialmente destra e sinistra danno soluzioni diverse ai problemi; ma non riesco proprio a vedere destra e sinistra come due mondi tra loro impermeabili e geneticamente incompatibili in tutto e per tutto. In questo senso vicende storiche anche recenti ci hanno insegnato parecchio.
Tra l'altro se andiamo a vedere cosa succede nel mondo in regimi di "sinistra", non mi pare che si differenzino molto dalle satrapie destrorse. Questo come inciso dedicato alle "non" democrazie.
Altro discorso poi è il rinfacciare politiche "di destra" ad una sinistra che non fa il suo dovere: a me pare che il più delle volte le critiche sono rivolte alle furberie e solidarietà di casta politica (incuci). Della serie: se proprio devo eleggere un truffatore almeno eleggo quello originale e conclamato.
Perciò non mi pare che si tratti tanto di "destra" e di "sinistra" ma di critiche a quei comportamenti poco limpidi che rischiano di fare del Cs una sottospecie del PDL.



Tanto per dire: la Spagna di Zapatero mica è poi così tenera verso l'immigrazione clandestina.
Zapatero mica sarà "di destra"?
Non direi proprio.
Appunto.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda Paolo65 il 29/09/2008, 11:49

Veltroni invece,con le ultime uscite,pare stia andando dietro Di Pietro, col fine di riammucchiare gli antiberlusconisti di professione,senza dire molto altro.

Rutelli ha detto cose giuste anche se per me scontate. Il punto è capire perchè quando si sta al governo non si fanno le cose che si predicano quando si sta all'opposizione.

Berlusconi,dobbiamo dargliene atto,sta più o meno facendo quello che aveva detto in campagna elettorale.

Pompa il tutto mediaticamente,ma delle cose le sta facendo:vedi rifiuti e oggi Alitalia.

Paolo
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda lucameni il 29/09/2008, 19:24

"col fine di riammucchiare gli antiberlusconisti di professione"


quale antiberlusconista di professione sono ben lieto che Veltroni, almeno in questa occasione, abbia abbandonato quel buonismo per me del tutto incomprensibile; almeno nei confronti di chi ha sempre mentito in merito a dialogo politico ed istituzionale.
Semmai sarebbe importante non limitarsi a denunciare questa pericolosa deriva (vedi i progetti sui PM, e intercettazioni, tanto per dire), non andare a traino delle iniziative, spesso demagogiche del governo.
Per il resto mi rendo conto di essere in disaccordo con quasi tutti voi; ma non è una novità.
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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda Paolo65 il 30/09/2008, 9:05

L'antibererlusconista di professione, non è ovviamente che critica Berlusconi,ma chi di fatto finisce solo per condividere e sentirsi appagato solo quando c'è qualcuno che urla contro Berlusconi, senza sviluppare altri ragionamenti.

Per quanto mi riguarda quindi, Lucameni non lo inquadro in quel settore.

Ritronando a Veltroni, non posso che constatare che sta virando sempre più verso la sola critica, abbandonando sempre più il bel discorso pronunciato al Lingotto.

Se ha sbagliato nel fare troppe aperture verso la DX, questo non significa che debba mettersi dietro Di Pietro.

Quando fa il paragone del nostro paese con la Russia di Putin, si rende ancora più ridicolo di chi fa i paragoni con il fascismo.

Invece Veltroni, e con lui tutto il CS, ci dovrebbero spiegare in termini politici,perchè la DX è riuscita a mettere una bella pezza sul dramma dei rifiuti e sulla questione Alitalia,non fare paragoni con russi e argentini.

Se non si riesce a fare una critica credibile a queste iniziative politiche andate in porto,gli italiani potrebbero pensare che forse sia meglio un emulo di Putin che un Veltroni.

Insomma,a me va bene se in mezzo ad un'azione politica seria si fa anche propaganda e demagogia,ma se si fanno solo queste ultime,no.

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Re: RUTELLI, ABBIAMO IL DOVERE DI RIGUADAGNARE CONSENSI

Messaggioda mario il 30/09/2008, 20:18

La democrazia poggia sul funzionamento di più organismi di controllo ai quali deve essere garantita il massimo dell’indipendenza e dell’efficienza.
Berlusconi sta minando la democrazia perché sta piano piano sta condizionando se non sottomettendo tutti questi organismi.
I partiti, la televisione, la stampa, il parlamento, il grande capitale (v.mediobanca), le banche, i sindacati, la magistratura ecc.
Anche Mussolini inizialmente sembrò essere l’uomo della provvidenza. Portò al governo intellettuali di primo livello. Istituì l’INPS e l’ IRI. Fece le bonifiche. Contemporaneamente abolì i partiti, la libertà di stampa, l’indipendenza della magistratura ecc.
Alla gente allora sembrava non interessassero certe libertà. L’importante che in termini arrivassero in orario e che vi fosse ordine e disciplina.
Quelle sottomissioni dopo alcuni anni portarono alla guerra d’Africa, alle leggi razziali, alla seconda guerra mondiale.
Certo oggi non è come nel ’25, ma ci sono delle analogie che non devono essere sottovalutate.
L’opposizione a Berlusconi non è mai abbastanza.
E quando Veltroni si deciderà a fare una vera opposizione sarà sempre troppo tardi.
Non si può collaborare con Berlusconi.
Diventerremmo corresponsabili dei suoi crimini.
mario
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