Se ho capito bene, la buona proposta di Amato sarebbe quella far pagare 30.000 euro a 20 milioni di italiani, magari in due anni; ottenere così 600 mild di euro, cioè un terzo del debito che così scenderebbe a circa l'80% del pil. E questa sarebbe una tassa data dai più ricchi. Bella aritmentica, ma è di fantasia.
Questo è il mio conto.
Il debito pubblico dello stato oggi è circa pari a 1.870 mld; aggiungendoci altri circa 60 mld di indebitamento degli enti Regione e comune, il debito pro capite è pari a 32.167 euro per ciascuno dei 60 milioni di italiani.
Del debito pubblico, i titoli (tipo BOT, BTP e CCT) in circolazione ammontano a 1.473 mld di euro, di cui circa 600 mld sono debito verso l'estero e 873 mld sono debito con i risparmiatori italiani. La maggior parte dei titoli sono BTP per 907 mld di euro.
Agli investitori privati stranieri non si può chiedere di prestare soldi a tasso zero. Nemmeno Tremonti l'ha fatto con le banche: il tasso dei Tremonti bond è del 7,5%.
Restano gli italiani, che dovrebbero prestare a tasso 0% i 600 mld necessari.
Nel 2008 i contribuenti sono stati 41,66 milioni, ma a pagare le tasse sono stati 30,5 milioni.
La metà dei contribuenti, cioè 20,8 milioni, non supera il reddito di 15.000 euro e a questi non si può chiedere niente.
Circa 38 milioni (il 91%) non supera 35.000 euro di imponibile
Sono 17,2 (38-20,8) milioni gli italiani con reddito tra 15.000 e 35.000 euro, che diventano da 11.000 a 27.000 euro netti circa. Ipotizzando una tassa media di 2.000 euro, si otterrebbero circa 34 mld.
Restano circa 16,8 milioni di italiani con reddito compreso tra 35.000 e 100.000, che diventano da 27.000 a 68.000 netti. Ipotizzando una tassa media di 10.000 euro, si otterrebbero 168 mld.
Restano circa 400 mila contribuenti (meno dell'1%) con reddito superiore a 100.000 euro di imponibile.
E restano (600-34-168) 368 mld da reperire. La media sarebbe di circa 1 milione di euro a testa.
Se si ripartiscono, diventano: 250 mila contribuenti dovrebbero pagare 40 mila euro a testa di tasse; altri 100 mila un milione; i restanti 50 mila 5 milioni a testa. E' ipotizzabile?
E' strano come si fanno i conti, a volte.
Dati i numeri, la riduzione del debito non può che essere graduale e non in uno o due anni.
Una via è quella di convincere a pagere le tasse. L'evasione ha avuto un balzo negli ultimi due anni: 9,1 mld e 45,2 ml. Non molto rispetto al debito, il 3%. Ma è comunque qualcosa.
L'altra è la riduzione della spesa pubblica, che è cresciuta del 4,6% dal nov 2009 al nov 2010.
Se invece poi si volesse far cassa con titoli da dare solo agli italiani, si dovrebbero chiedere agli italiani 1.200 mld di euro (600 mld di titoli venduti all'estero più 600 mld per abbassare il debito pubblico). Ripartiti, darebbero numeri doppi di quelli indicati prima. Ce li hanni questi soldi gli italiani?
La sinistra che ha la tendenza a mettere tasse è quella di Amato che vorrebbe tassare come sopra, ma non si farà.
Come non si è fatta la storiella propagandata da Berlusconi in campagna elettorale. Lui voleva ridurle, è vero, ma solo a chi guadagnava più di 65.000 euro l'anno, abbassando l'aliquota massima al 33%.
La destra ha già aumentato le tasse indirette (trasporti, autostrade, asili comunali, tarsu, tiket, ecc ecc).
Ora, se passa il federalismo comunale, la destra introdurrà l'imu al posto dell'ici che aveva tolto. E non so se colpirà tutti o solo i più possidenti, com'era l'ici.
fonti:
http://www.corriere.it/economia/11_genn ... aabc.shtml
http://www.corriere.it/economia/10_febb ... aabe.shtml
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Econo ... 47983.html
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 4011.shtml