La Repubblica ci suggerisce che fare ?

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pierodm ha scritto:Flavio, hai ragione: ogni cosa ci arricchisce, quindi anche la partecipazione al forum.
Ma l'arricchiemento che mi riguarda è soprattutto di carattere umano, ossia un ampliamento della casistica dei caratteri e delle opinioni, più che delle ragioni che li sostengono.
Quando tu dici " ...in conflitto con le nostre idee, stimolandoci ad argomentarle e documentarle meglio per controbattere", sarei contento che così fosse, ma devo confessare che questo lo pensavo nei primi tempi della mia partecipazione: eventi e confronti di diversa natura mi hanno fatto trovare di fronte alla constatazione che argomentare meglio non solo non serve, ma rischia di stimolare accuse di snobismo intellettuale, di logorrea, di presunzione, o peggio ancora illazioni, gratuite e grottesche, su appartenenze a chissà quale consorteria conservatrice, o bolscevica, o roba del genere.
Naturalmente non da parte di tutti, e anzi ciò avviene limitatamente a pochi individui, ma sufficienti per condizionare l'andamento di tutta la discussione.
Non credo nemmeno che ciò sia da imputare prevalentemente ad inclinazioni individuali: si tratta soprattutto di un portato dei tempi, del quale abbiamo accennato in diverse altre occasioni. Un portato dei tempi al quale - trovandoci noi in un contesto di centro-sinistra - è sensibile solo una minoranza di persone, che non a caso sono quelle che manifestano idee e posizioni politiche assai divergenti - divergenti non voglio dire dalle idee di sinistra, ma sicuramente dalle mie.
Avrai fatto caso che la possibilità di un sano accordo o disaccordo con questi nostri amici è molto difficile, anche se talvolta pure si verifica: ma non diversamente da come e quanto si può verificare anche con chi è schierato su fronti politici opposti, cioè su questioni marginali e in modo assai precario, e incerto - c'è a questo proposito un dettaglio che varrebbe la pena di trattare a parte.
In tutto ciò non c'è soltanto un fenomeno di rapporti interpersonali - che pure ha un interesse umano e culturale - ma c'è soprattutto un riflesso, una testimonianza di ciò che esiste all'interno del PD e in generale di ogni coalizione di centro-sinistra di questi quindici anni: la coincidentia oppositorum implicata dal bipolarismo, il soggiacere alla propaganda berlusconiana sul "comunismo" e sul linguaggio relativo, il caos intellettuale per cui non esiste più alcuna idea condivisa su cosa significhi "politica".
In definitiva, come in tutti i fenomeni di comunicazione, ci sono significati che riguardano soprattutto la difficoltà o l'impossibilità di comunicare, e le ragioni per cui ciò avviene: ma non è facile parlare di questo, perché è un argomento che tocca troppo da vicino ciò che si usa definire "personale" e non contrattabile, in base al banale principio per cui de gustibus non est disputandum, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, etc.
In questo senso, maledetto sia Mao, che s'è inventato il bel motto sul dito e la luna, che fa dimentcare che molto spesso è assai più interessante il dito, che è un miracolo di funzionalità e di complessità biologica, che quello stupido, noioso disco spiattellato nel cielo notturno, che è la luna - specialmente se osservata senza la fantasia e che la rende un oggetto poetico.
gabriele ha scritto: viaggiano ancora sui binari del passato.
Loredana Poncini ha scritto:Dall' h.p.faccio questa domanda ai forumulivisti...
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