matthelm ha scritto:Fazio ha fatto una trasmissione, peraltro bellissima, in cui si sono messi in evidenza solo casi, rispettabilissimi, di persone che hanno scelto di morire. Ci sono altri che hanno fatto altre scelte altrettanto rispettabilissime alle quali si poteva riservare un minimo di attenzione. Ho detto una bestemmia? Su, alziamo il tiro…
Fazio, come tu hai ben notato, ha, con la sua solita grazia e senza strillare, accontentato le richieste...
Questo non cambia il fatto che dare voce a Mina e Peppino, oggi, significa prendere posizione a favore non di chi sceglie di morire, ma di chi rivendica la libertà di decidere della propria vita. E la voce di chi rivendica la libertà di scelta, non ha molto spazio in tv... non ne ha per niente, se non per essere esecrata. Per questo rivendicare la par condicio (sarà una questione linguistica, ma
"Accettare quella replica dei Pro Vita avrebbe significato ammettere che Mina Welby e Beppe Englaro avevano parlato in favore della morte. Non esiste direttiva Rai che possa impormi un'assurdità del genere". dice Fazio ieri. Posso vantarmi di averlo anticipato?) è fingere di non sapere che le posizioni non sono affatto alla pari. I medici che hanno aiutato Eluana e Welby sono stati perseguiti, per quanto poi assolti... non è tanto facile esercitare la libertà di scelta.
Quanto all'eutanasia, non ho competenze per affrontare la questione dal punto di vista tecnico o legale, e nemmeno le vorrei. C'è un principio da difendere: ogni individuo deve poter decidere di sé e della propria vita. Io credo che sia questo il motivo del contendere, non le modalità tecniche con cui si attua e con cui ci si difende dagli abusi (tutte cose importanti, ovvio, cui è necessario pensare, ma da cui mi ritraggo, non essendo medico nè avvocato).
Matthelm afferma:
io sono contrario a che lo Stato possa togliere la vita a qualcuno anche se questi lo richiede! grassettato ed esclamativizzato...
Beh, anch'io, ci mancherebbe. Non vorrei mai che lo stato togliesse la vita a chicchessia. Vorrei però che mi mettesse in condizioni di scegliere della mia vita, riconoscendomi cono unica proprietaria, ed eventualmente facilitandomi il compito... magari non costringendomi a gettarmi dal 4 piano. E vorrei che chi mi aiuta non fosse perseguito, per esempio.
Robyn ha scritto:.Per quando ci sforziamo,nel nostro intimo siamo cristiani,e sbatteremo sempre la testa contro questo.Questo è inscritto nell'anima di ogni elettore di sinistra ciao robyn
Confesso che faccio fatica a confrontarmi con Robyn perché sono una relativista del tutto disarmata contro le verità assolute, soprattutto quelle che prendono vita al di fuori dell'essere umano, insufflate, per così dire, da un altrove trascendente.
Ma questa certezza mi ha colpito; avevo risposto di getto
"parla per te", ma poi ci ho ripensato. Forse invece Rabyn ha proprio ragione; ma questo, anziché essere cosa di cui vantarsi, rappresenta uno dei grandi problemi dell'Italia e della sinistra in particolare. Ed è uno dei maggiori ostacoli a procedere velocemente sulla strada di un Europa civile e laica.