Ancora Vendola sotto la lente di NoisefromAmerika

[pierodm]

La concorrenza per funzionare ha bisogno di regole chiare e uguali per tutti, e tali regole devono essere rigorosamente rispettate. Va aggiunto che almeno in Italia, ma non solo, la confusione è abbastanza comprensibile. L'esistenza di potenti personaggi che puntualmente piegano la legge ai propri interessi e poi si dicono a favore di concorrenza e libero mercato non può che generare confusione tra gli osservatori meno preparati. Da Vendola, così come da qualunque politico di rilevo nazionale, però ci aspetta un po' di più.

Quella che l'autore chiama con prosopopea "confusione" è in realtà nient'altro che la politica: ossia la realtà, o meglio, un giudizio sulla realtà, che non è fatta di teorizzazioni ma di comportamenti e soggetti concreti - questo, a prescindere dal fatto che anche la teoria non è per niente così univoca e dogmaticamente indiscutibile come implica l'autore.
Per esempio, il problema nasce perché è molto complicato fare e conservare "regole chiare e uguali per tutti", e farle "rigorosamente rispettare".
Inoltre risulta piuttosto difficile che regole uguali in un mondo diseguale producano una situazione bonariamente accettabile da chi ci rimette.

I richiami alla ''etica della respondsabilità'' o cose del genere che ogni tanto affiorano appaiono quindi terribilmente fuori posto e generano confusione. Inoltre, per essere un po' brutali, puzzano proprio tanto di demagogia inconcludente e a buon mercato. Non è certo predicando la bontà che si risolvono i problemi di crescita dell'economia italiana.

Viene da pensare, leggendo queste parole, che la confusione che l'autore ama ipotizzare nelle menti altrui, in realtà alberghi nella sua: l'etica della responsabilità consisterebbe, secondo lui, nel "predicare la bontà"...

Ma va be'.

[flaviomob]

ma sto noisefromamerika li cerca tutti col lanternino...?

[pierodm]

Ho scritto poco fa, sotto altro titolo, che vale la pena fare due chiacchiere prima o poi su questo noise from amerika.
Per il momento mi limito a riportare un aforisma di PP Pasolini, appena appena adattato in un paio di parole:

Caldo italianetto, divenuto amerikano gonzo,
niente è più ridicolo dell'impegni di uno ...

Ma, come dice Benigni, dài Brusco, dài Boldrin, non fate così, ché noi si scherza, maremma maiala ...

[flaviomob]

Più che articoli sembrano provocazioni del partito repubblicano americano...

[franz]

Più che articoli sembrano provocazioni del partito repubblicano americano...

Le provocazioni stimolanti fanno sempre bene alla mente, da ovunque provengano.
Aggiungo la mia, citando trilogy:

C'è una crisi in termini di proposta culturale sia a destra che a sinistra. La destra maschera meglio questo vuoto di idee, nella sinistra la debolezza è più evidente.

Quelli di quel sito hanno messo a nudo 100 volte la pochezza di Tremonti e Brunetta, lavara natura fascio-corporativa delle politiche di Berlusconi (Alitalia una tra tutte).
Hanno messo a nudo quel "vuoto culturale" di cui parla trilogy e chi è coerentemente d'acordo con trilogy non puo' essere contro chi questo vuoto (mascherato) ha denudato. Ovviamente ogni tanto tocca anche agli altri (Vendola, Fassina, ...) ma non ci si deve offendere
Franz

[pierodm]

Di quel vuoto ne stiamo parlando da anni - spesso contraddetto, chi l'ha fatto, da quelli che vedono in ogni critica un attentato al "sistema" e un rigurgito di "massimalismo".

Non credo che il problema sia di scoprire che c'è un vuoto, ma di come una corrente di pensiero o l'altra pensa che si sia creato, e di quale sia il settore maggiormante interessato, e di quale direzione dovrebbe avere l'eventuale "riempimento" di questo vuoto.
E tutto questo vale anche in relazione alle "provocazioni stimolanti".

La destra maschera meglio questo vuoto di idee, nella sinistra la debolezza è più evidente.

La destra ha assai meno bisogno di idee, dato che in massima parte si basa sull'esistente, facendo appello al buon senso comune e al puro "realismo".
La sinistra non può "mascherare", dato che le idee sono dote indispensabile per chi propone "ciò che non è mai stato e si chiede perché no?", ossia la trascendenza rispetto all'esistente.

[flaviomob]

E c'era bisogno degli ameriKani per rilevare la poKezza delle idee e delle politiche di Tremonti???

[franz]

E c'era bisogno degli ameriKani per rilevare la poKezza delle idee e delle politiche di Tremonti???

Ma tu lo hai letto il libro che hanno scritto su di lui?
Io si.
Franz

[flaviomob]

Bene. Potresti scriverne una sintesi, poi ci confrontiamo.

[franz]

Bene. Potresti scriverne una sintesi, poi ci confrontiamo.

Sarebbe impari. Se tu leggi e poi fai la sintesi, io posso mettere la mia.
Comunque il primo capitolo (21 pagine) è online, gratis, come aperitivo.
http://www.noisefromamerika.org/index.php/base/tremonti
http://www.noisefromamerika.org/var/upl ... inizio.pdf

Franz