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Rottamatori?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Rottamatori?

Messaggioda pierodm il 18/11/2010, 15:04

In buona sintesi, un sindaco che oggi riuscisse a gestire bene il grande problema dei rifiuti e quello del traffico, farebbe una buona amministrazione e, realitvamente alla realtà italiana, una buona politica.

Da queste parti, infatti, c'è un gran via-vai tra le varie nicchie amministrative cittadine e regionali e l'azienda romana dell'immondizia, che si sta per questo dimostrando una vera fucina di dirigenti e di statisti. E di carriere.

Comunque - a parte questi aspetti spiacevolmente concreti del nostro sistema - inutile insistere ad infinitum sulla desiderabilità di una buona amministrazione, che è cosa ovvia.
Il punto da approfondire sarebbe se e quanto un buon amministratore è idenficabile automaticamente come buon politico.
Se la politica consiste, per definizione, nel fare bene le stesse cose che fa un sindaco, allora il problema non si pone.
Se la soluzione del dilemma deve passare per un localismo federalista tale per cui un sindaco è, in quanto tale, depositario e responsabile della "politica" del suo staterello, il problema si pone in maniera diversa: è possibile che Milano e Genova abbiano amministrazioni diverse, ma è altrettanto possibile che Milano e Genova abbiano un assetto politico e un programma politico diverso? Ritorniamo al tempo delle Repubbliche marinare?
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Re: Rottamatori?

Messaggioda franz il 18/11/2010, 23:07

flaviomob ha scritto:Italiano, parlamento italiano!

Magari. Se facesse gli interessi dell'Italia lo sarebbe.
A me non pare.
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Re: Rottamatori?

Messaggioda flaviomob il 19/11/2010, 0:24

Che linguaggio leghista!


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Re: Rottamatori?

Messaggioda franz il 19/11/2010, 8:54

flaviomob ha scritto:Che linguaggio leghista!

Esistono due modi per discutere.
1) sui fatti e sulle opinioni attorno ai fatti.
2) dando etichette alle idee degli altri (opinioni sulle persone).
Per evitare bisticci e personalismi, consiglio di rimanere ancorati al primo metodo.
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Re: Rottamatori?

Messaggioda pierodm il 19/11/2010, 19:00

Esistono due modi per discutere.
1) sui fatti e sulle opinioni attorno ai fatti.
2) dando etichette alle idee degli altri (opinioni sulle persone).


Franz, hai dimenticato la numero 1A: discutere sulle idee e sulle opinioni degli altri.
Questa 1A costituisce l'80% delle discussioni, delle lettere'amore, dei saggi e degli editoriali che circolano da quando sono state inventate le tavolette di cera.
Probabilmente hai voluto ricomprendedere la 1A nella 1: le idee e le opinioni degli altri sono a tutti gli effetti dei "fatti".
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Re: Rottamatori?

Messaggioda franz il 19/11/2010, 22:34

pierodm ha scritto:Esistono due modi per discutere.
1) sui fatti e sulle opinioni attorno ai fatti.
2) dando etichette alle idee degli altri (opinioni sulle persone).


Franz, hai dimenticato la numero 1A: discutere sulle idee e sulle opinioni degli altri.
Questa 1A costituisce l'80% delle discussioni, delle lettere'amore, dei saggi e degli editoriali che circolano da quando sono state inventate le tavolette di cera.
Probabilmente hai voluto ricomprendedere la 1A nella 1: le idee e le opinioni degli altri sono a tutti gli effetti dei "fatti".

In effetti un 20% sa proporrre idee ed opinioni prioprie sui fatti e l'80% non sapendolo fare, discute sulle idee e sulle opinioni degli altri. Lo fa usando le etichette piu' stereotipate.
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Re: Rottamatori?

Messaggioda pierodm il 20/11/2010, 13:00

In effetti un 20% sa proporrre idee ed opinioni prioprie sui fatti e l'80% non sapendolo fare, discute sulle idee e sulle opinioni degli altri. Lo fa usando le etichette piu' stereotipate.

No, non puoi mettere le cose in questo modo - e non capisco nemmeno perché ci tieni a farlo.

Innanzi tutto dico questo perché - come avevo già detto prima - anche le opinioni e le idee degli altri sono a tutti gli effetti dei "fatti", tanto quanto lo sono le azioni materiali o gli avvenimenti che non hanno una firma esplicita.
Più in generale, il concetto stesso di cultura - sia in senso accademico, sia in quello antropologico - è fatto da una complessa concatenazione di idee che si tramandano, si accavallano, si trasformano, si scontrano in uno scambio continuo, e non è una distesa di "esposizioni" parallele di "idee geniali" che s'ignorano le une con le altre.

In secondo luogo, sul piano pratico, perché le idee e le opinioni vengono espresse, generalmente, nei dialoghi, o sui mezzi di comunicazione o nei luoghi di discussione, esattamente allo scopo di essere accettate, recepite, discusse e contraddette: altrimenti che senso averebbe esprimerle?

In terzo luogo - che è in realtà un caso specifico degli altri due - spesso è il "fattore umano", altrimenti definibile come "fattore intellettuale", che suscita interesse, più di quanto non lo faccia l'oggetto della discussione nella quale il fattore intellettuale si è cimentato: vale a dire che il modo in cui i "fatti" materiali sono interpretati è spesso più importante dei fatti stessi, specialmente laddove si tratta di politica, la quale ha a che fare per definizione con la mente, la cultura, le idee delle persone e con il modo in cui tutto questo viene recepito.

Quanto alle etichette, si tratta di semplice pigrizia (nel migliore dei casi) e più spesso di stupidità o di semplicismo: ma ciò vale per ogni tipo di giudizio e disxcussione, compresi quelli su ciò che tu definisci "fatti".
E questo vale anche per la questione dell'80% e 20%: vero che esiste il conformismo e il pappagallismo, ma credo che sia difficile per molti avere idee proprie sia sui fatti che sulle idee altrui.
Io semmai metterei la questione in un altro modo: etichettare gli altri, e magari offenderli con una certa malignità, fornisce a tanti una motivazione più forte, una maggiore soddisfazione - ma qui entreremmo in un "fattore umano" di diverso tipo rispetto all'argomento iniziale.
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Re: Rottamatori?

Messaggioda franz il 20/11/2010, 18:56

pierodm ha scritto:In effetti un 20% sa proporrre idee ed opinioni prioprie sui fatti e l'80% non sapendolo fare, discute sulle idee e sulle opinioni degli altri. Lo fa usando le etichette piu' stereotipate.

No, non puoi mettere le cose in questo modo - e non capisco nemmeno perché ci tieni a farlo.

Tutto giusto ma la mia risposta a flavio vertava sulla sua (battuta) relativa al "linguaggio leghista".
Invece di discutere nel merito, si dice che uno ha usato un linguaggio leghista, come se io dicessi a qualcuno: "ma che linguaggio comunista". Ora magari all'interno di una lunga discussione ci puo anche stare, fa parte della libertà di critica ma se quella è l'unica cosa detta se permetti mi cadono le palle.
Ok, a mezzanotte e 20 magari uno non ha voglia di scrivere romanzi ma non ha nemmeno (spero) un precetto medico che gli impone di risondere a franz una banalità di 3 parole, tanto per fare la battuta.

A me, nel merito, pare che un paese come l'Italia, con una questione meridionale secolare (ed anche una settentrionale) con le disparità territoriali e con le politiche clientelari e di assistenziali di decenni, il parlamento nazionale NON abbia fatto l'interesse del paese. Driblare questa discussione, che potrebbe essere seria, con una battuta sul "liguaggio leghista" non è "discutere sui fatti e sulle opinioni" ma è "dare comode etichette sulle idee degli altri". In pratica ridicolizzare una discusione. Tra l'atro, decisamente infantile e controproducente perché poi spinge verso il leghismo chi si pone seriamente su quei problemi. A furia di sentirsi dare del leghista, ne prenderà atto e lo diventerà.
Tafazzi ha colpito ancora?

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Re: Rottamatori?

Messaggioda flaviomob il 24/11/2010, 12:38

Intanto decido io che battute fare e in che modo rispondere ai fatti citati o alle opinioni altrui.

Un'affermazione del tipo 'parlamento romano' è insostenibile. Il parlamento era italiano anche quando aveva sede a Torino, dopo l'unità d'Italia.
Sulla tua successiva risposta, che non sarebbe 'italiano' perché non farebbe gli interessi dell'Italia, sono stato anche fin troppo 'moderato', perché andava senz'altro catalogata nella categoria delle demenzialità.


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Re: Rottamatori?

Messaggioda franz il 24/11/2010, 21:43

flaviomob ha scritto:Sulla tua successiva risposta, che non sarebbe 'italiano' perché non farebbe gli interessi dell'Italia, sono stato anche fin troppo 'moderato', perché andava senz'altro catalogata nella categoria delle demenzialità.

Intanto abbiamo un paese che al nord è sempre piu' ricco ed al sud è sempre piu' povero.
E chi critica la politica "romana" che gestisce tutto questo rientra nella categoria delle demenzialità.
Che bella coalizione che ci ritroviamo :roll: :( ;)
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