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La Russa e i Repubblichini

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda Paolo65 il 09/09/2008, 12:12

Ma in questo paese dopo 60 anni non si potrebbe accettare che si dica che chi stava dalla parte sbagliata erano i repubblichini, ma accettare che molti di essi, specie i più giovani, vi hanno aderito ritenendo di stare nel giusto e per questo meritare rispetto?

Quello che purtroppo ancora non fanno, tipi come La Russa è dire esplicitamente che i repubblichini stavano dalla parte sbagliata, e per questo si beccano tutte le dovute e sacrosante critiche. Per non dire che l'8 di settembre non è proprio la giornata adatta ad elogiare chi andò nella RSI.

Se c'è una giornata tragica per il paese,quella è l'8 settembre!

Sto leggendo il libro di Rigoni, Sergente sulla neve, dove racconta degli alpini della Julia nella campagna di Russia.

Questi soldati, che combattevano per il regime fascista accanto ai nazisti, meritano rispetto oppure no, solo perchè combattevano dalla parte sbagliata?

In questo paese neppure i soldati che hanno combattutto dalla parte giusta dopo l'8 settembre, quelli di Cefalonia, e che per questo sono stati trucidati, hanno il rispetto che si meriterebbero(solo dopo decenni si è diratata la nebbia su di loro)!

E' avvilente vedere che dopo 60 anni ancora continuino polemiche di questo tipo.

Paolo
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda ranvit il 09/09/2008, 13:02

Ribadisco la mia totale condivisione alle cose dette da Paolo.

Il Pd farebbe bene a tenere conto che molti elettori del centrosinistra sono dello stesso parere....basta parlare con la gente per strada!

Sono lieto che un parlamentare del Pd frequenti il ns forum.
Ma sarebbe bene che gli interventi fossero meno "slogan elettorali" ....non ho l'anello al naso e non ho bisogno degli slogan di partito (viceversa frequenterei...l'infrequentabile sito ufficiale del Pd).

Napolitano questa volta ha toppato.

Vittorio
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda franz il 09/09/2008, 13:40

Paolo65 ha scritto:Ma in questo paese dopo 60 anni non si potrebbe accettare che si dica che chi stava dalla parte sbagliata erano i repubblichini, ma accettare che molti di essi, specie i più giovani, vi hanno aderito ritenendo di stare nel giusto e per questo meritare rispetto?

Senti, se è il rispetto che si deve ai morti, va benissimo. Sono d'accordo. Anche un pedofilo morto merita, nella pace della tomba, un certo rispetto. Figurati un fascista.

Ma le analisi storiche sono diverse. Non si parla di rispetto ma semplicemente di scelte giuste e scelte sbagliate.
E se imparare dal passato serve, oggi indicare quali furono quelle sbagliate e quali quelle giuste, credo sia importante.
Ogni revisionismo quindi va solo catolago per quello che è: Il tentativo di certi nostalgici di ritrovare credibilità totale o parziale, solo perché al governo.

Ciao,
Franz
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda Paolo65 il 09/09/2008, 14:09

Caro Franz,

il motivo di queste polemiche dopo 60 anni nasce proprio dal fatto che gli ex missini,tipo La Russa,non dicano esplicitamente che chi si è messo dalla parte della RSI ha sbagliato.

Se oggi lo dicessero in modo esplicito e netto, l'aggiunta che molti dei repubblichini meritano rispetto per quella scelta fatta, verrebbe accettata senza problemi da tutti.

Montanelli ha ben separato i criminali che si arruolarono nella RSI da chi lo fece per altri motivi, alcuni molto comprensibili, come quello di non voler tradire di nuovo un'alleanza e fare la solita figura dei voltagabbana, accusa sempre rivolta dagli altri paesi all'Italia.

C'è anche un altro motivo per cui la polemica non si ferma: ci sono stati dei partigiani provenienti dal PCI che hanno compiuto atti criminali, che meritano molto meno rispetto di molti di quei giovani che si sono arruolati nella RSI.

Siccome però questa parte della storia della Resistenza, poco edificante, è stata sottaciuta per troppo tempo, ecco che ciò ha dato finora la sponda a cui attaccarsi agli ex missini.

Montanelli ha sempre affermato che le bugie dette e ribadite sia sul Risorgimento sia sulla Resistenza, hanno fatto più male che bene al paese; ed io concordo pienamente con lui.

Ciao,Paolo
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda incrociatore il 09/09/2008, 15:14

Paolo65 ha scritto:Ma in questo paese dopo 60 anni non si potrebbe accettare che si dica che chi stava dalla parte sbagliata erano i repubblichini, ma accettare che molti di essi, specie i più giovani, vi hanno aderito ritenendo di stare nel giusto e per questo meritare rispetto?

Quello che purtroppo ancora non fanno, tipi come La Russa è dire esplicitamente che i repubblichini stavano dalla parte sbagliata, e per questo si beccano tutte le dovute e sacrosante critiche. Per non dire che l'8 di settembre non è proprio la giornata adatta ad elogiare chi andò nella RSI.

Se c'è una giornata tragica per il paese,quella è l'8 settembre!...

più tragica dell'8 settembre mi sembra che si debba registrare un'altra data della nostra storia moderna... quel 10 giugno 1940 dove un Paese osannante acclamava i deliri di un pazzo... assassino e farneticante... ve lo ricordate quello sproloquio?
«Combattenti di terra, di mare e dell'aria.
Camicie nere della rivoluzione e delle legioni.
Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania.
Ascoltate! (Acclamazioni)
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. (Acclamazioni vivissime)
L'ora delle decisioni irrevocabili. (Un urlo di acclamazione)
La dichiarazione di guerra è già stata consegnata (Acclamazioni, grida altissime di: «Guerra! Guerra!») agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. (Acclamazioni)»


vedete, qui non si tratta di rispetto per i morti... tutti i morti... qui non si può spacciare per rispettose, idee che nel loro profondo non meritano rispetto, perché propugnano una società razzista, violenta, fatta della sopraffazione dell'uomo sull'uomo, discriminatoria del "diverso"... chiunque abbracci tali idee non può invocare la "buona fede", sa di cosa si tratta... pensa che sia "normale" considerare inferiore una "faccetta nera"... ma quale "buona fede", quale "rispetto"?

Chi all'8 settembre e, per moltissimi ben prima di quella data, si ritrovò in montagna e nella clandestinità a combattere il fascismo e il nazismo, in tanti casi certo pensava a Stalin e alla rivoluzione sovietica, ma il suo ideale era di uguaglianza e libertà, di uguali diritti e di riscatto dall'oppressione del ricco sul povero... mica s'immaginava superiore perché ariano, in diritto di conquistare il mondo perché erede legittimo di Giulio Cesare... se Stalin e il suo comunismo provocarono porcherie anche maggiori di quelle provocate da Mussolini stesso... a quei "veri patrioti" si che si può dare il beneficio della "buona fede" perché il loro ideale era altro da quello che chi si fece paladino e depositario di quell'ideologia provocò... per un aderente alla Repubblica Sociale di Salò il discorso è completamente diverso... li si ammirava... e si ammira ancora... l'idea di "spezzare le reni alla Grecia"... sottomettere popoli interi sotto un'italico e inflessibile tallone...

Quello di La Russa è un tentativo mistificatorio bell'e buono... Napolitano è stato un Signore... ancora una volta.
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda ranvit il 09/09/2008, 17:33

No, questa volta Napolitano ha toppato perchè è stato di parte.

Ci possiamo raccontare/ricordare tutte le malefatte del fascismo (che personalmente aborrisco cosi' come il comunismo), ma resta il fatto che per la grande maggioranza degli italiani la troppa retorica della Resistenza e la mancanza di un tentativo di pacificazione risultano terribilmente fastidiose (e controproducenti).

Cosi' come risulta fastidiosa e controproducente (aumento del razzismo) la retorica dell'accoglienza verso qualunque disperato arriva nel ns Paese.

Vittorio
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda incrociatore il 09/09/2008, 19:49

ranvit ha scritto:No, questa volta Napolitano ha toppato perchè è stato di parte...

ancora una volta dalla parte giusta... per fortuna...

Sulla retorica della Resistenza ti sottoscrivo e proprio perché con quella retorica non si è fatto comprendere quello che anche tu non hai capito e che io ho cercato di spiegare a mio modo...

Quel tuo aborrire il fascismo "cosi' come il comunismo" sottintende l'equivoca impalcatura con la quale oggi taluni pensano di poter far leva per "riabilitare" ciò che non è riabilitabile. Il "son tutti uguali" declinato in altra forma che però si ritrova nelle tante semplificazioni anche in altri campi della politica.

Quel che la retorica della Resistenza ha prodotto, come giustamente noti tu, è finire per far confondere vittime e carnefici... Se è vero, come è vero, che non si può sostenere come degna di rispetto un'ideologia che pone l'uomo in diritto di sopprimerne altri in ragione di una sua supposta supremazia razziale o addirittura etica, non si può allegramente stabilire un parallelo tra fascismo e comunismo come fossero cose simili se non uguali...

Aborrire il comunismo per le aberrazioni di cui attraverso di esso taluni si sono resi responsabili è cosa comprensibile e finanche giusta, ma i gulag e gli stermini non stanno scritte in un'ideologia che fonda le sue radici nei principi illuministi di uguaglianza e libertà... cosa invece che è per il nazismo e il fascismo.

Continuare in questa operazione di falsa imparzialità significa ricordare le porcherie di Stalin (e ci mancherebbe non lo si facesse), ma dimenticarsi di Gramsci, anzi peggio... considerarli uguali.

Sarebbe come aborrire il Cristianesimo per le porcherie che lo hanno caratterizzato per centinaia di anni con le crociate e l'inquisizione e dimenticarsi di "Francesco", e di tutti i martiri che in nome di Cristo non hanno tolto la vita, ma hanno donato la loro. Perché il messaggio evangelico dice di amare il prossimo tuo come te stesso, non di sopprimere "l'infedele".

In nome della "falce e martello" come in quello della "Croce" sono state commesse delle porcherie inenarrabili, ma se questo condanna senza sconti chi si è macchiato di queste porcherie, tali porcherie rimangono ascrivibili a chi le ha commesse non a degli ideali (addirittura a una fede) che strumentalmente sono stati utilizzati dagli individui che le hanno commesse per sostenere il fondamento del loro comportamento abnorme. Sostenere, d'altro canto, che partecipare alla Repubblica di Salò merita rispetto quando è oggettivamente evidente che quell'iniziativa, come tutte le altre iniziative del fascismo e del nazismo, del resto, non sono delle "distorsioni" dell'ideologia, ma la sua semplice attuazione sarebbe un tragico errore se frutto di una incapacità di analisi... sarebbe meschinità se furbesco tentativo di riabilitare ciò che non è riabilitabile.

Non può considerarsi colpa essere "di parte" quando la "parte" non è un punto di vista, ma la zona nella quale la civiltà accetta di confrontarsi e l'atra parte è quella che la civiltà nega.
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Tutto il mondo si vergogna del ritorno al fascismo in Italia

Messaggioda Sandra Zampa il 10/09/2008, 0:29

Rassegna stampa di alcuni dei principali quotidiani esteri.



The Telegraph (United Kingdom)

Italian politicians ‘praise’ fascist era of Benito Mussolini

Two of Italy’s most senior politicians have sparked a debate about the country’s dark past and uncertain future after voicing sympathy for the fascist era of Benito Mussolini.

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/2706408/Italian-politicians-praise-fascist-era-of-Benito-Mussolini.html


The Guardian (United Kingdom)

Italian minister pays homage to fascist troops

Ignazio La Russa has added to the row stirred up by Rome’s mayor. Photograph: Pier Paolo Cito/AP

Italy’s defence minister yesterday paid tribute to fascist soldiers who fought in Italy alongside German troops during the second world war, inflaming a row prompted on Sunday when Rome’s mayor refused to condemn fascism as evil.

Speaking at an anniversary event marking Rome’s resistance to Nazi occupation in 1943, the defence minister, Ignazio La Russa, yesterday chose to stress the patriotism of those Italians who fought against the advancing allied forces.

A day earlier, the mayor of Rome, Gianni Alemanno, a former neo-fascist youth leader, told the newspaper Corriere della Sera he “did not and never has” considered fascism to be “absolute evil”. That definition he saved for the racial laws passed by Italy’s fascist government in 1938, which removed Jewish Italians from state jobs. “Fascism was a more complex phenomenon. Many people signed up in good faith,” he argued.
http://www.guardian.co.uk/world/2008/sep/09/italy



Ynetnews (Israel)

Rome mayor’s fascist evil comments spark outcry

Italy’s Left accuses right-wing mayor of trying to rewrite history after he declares racist laws enacted during Italy’s fascist era – rather than fascism itself – were ‘absolute evil’

http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3593466,00.html



CNN.COM (USA)

Rome mayor: Fascism not evil but ‘complex’

http://edition.cnn.com/2008/WORLD/europe/09/08/italy.rome.mayor.fascism.ap/index.html



Cayman Island National Newspaper (Cayman)

Fascism comment stirs storm

http://www.caycompass.com/cgi-bin/CFPnews.cgi?ID=1033435



San Diego Union-Tribune (USA)

Homage to Mussolini troops fans Italy fascist row

http://www.signonsandiego.com/news/world/20080908-0614-italy-fascism-.html



NASDAQ news (USA)

Rome Mayor’s Fascism Comments Anger Italian Jews.

ROME (AFP)–Rome’s right-wing mayor Gianni Alemanno upset Italy’s Jewish community after he told an Italian newspaper that he thought fascism “was not an absolute evil.”

http://www.nasdaq.com/aspxcontent/NewsStory.aspx?cpath=20080908%5CACQDJON200809080959DOWJONESDJONLINE000323.htm&selected=9999&selecteddisplaysymbol=9999&mypage=newsheadlines&title=Rome%20Mayor’s%20Fascism%20Comments%20Anger%20Italian%20Jews.



ARUTZ SHEVA (Israel)

Jews Protest Mayor’s ‘Fascism Not Evil’ Remark

http://www.israelnationalnews.com/News/Flash.aspx/152673



Times of Malta (Malta)

Italian politicians pay homage to fascism

http://www.timesofmalta.com/articles/view/20080909/world-news/world-briefs/



Le Monde (France)

Le ministre italien de la défense rend hommage aux soldats mussoliniens

LE MONDE | 09.09.08 | 14h52 • Mis à jour le 09.09.08 | 14h52

http://www.lemonde.fr/archives/article/2008/09/09/le-ministre-italien-de-la-defense-rend-hommage-aux-soldats-mussoliniens_1093124_0.html



Washington Post (USA)

Rome mayor’s fascist evil comments spark outcry

http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/NewsSearch?sb=-1&st=alemanno&



EL PAIS (Espana)

El alcalde de Roma y un ministro italiano dicen que el fascismo “no fue el mal absoluto”

http://www.elpais.com/articulo/internacional/alcalde/Roma/ministro/italiano/dicen/fascismo/fue/mal/absoluto/elpepiint/20080909elpepiint_4/Tes



La Vanguardia (Catalunia)

El alcalde de Roma elude condenar el fascismo

http://www.lavanguardia.es/free/edicionimpresa/res/20080909/53536240525.html?urlback=http://www.lavanguardia.es/premium/edicionimpresa/20080909/53536240525.html



La Nacion (Argentina)

El gobierno de Berlusconi, en la mira

Estalla en Italia un debate por el fascismo

El ministro de Defensa dio un polémico discurso en un acto en memoria de los caídos de la Resistencia

http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1047923&high=alemanno



Un grazie di cuore a Stefano Gaz della Comunità di Perlulivo.it, che ha realizzato questa rassegna.
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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda ranvit il 10/09/2008, 11:27

Incrociatore, io capisco quello che capisco cosi' come tu capisci quello che vuoi capire...

Cio' premesso, se è vero che a fare i pignoli...si puo' distinguere tra cio' che si teorizza e cio' che si pratica, è anche vero che dal mio punto di vista cio' che conta sono i fatti!
Non ne avevo parlato ma aborrisco anche tutte le religioni "aggressive", in primis quella islamica e poi la cristiana, l'ebraica etc.

Il fatto che tu concordi che Napolitano è stato di parte, conferma la mia accusa perchè il Presidente NON deve essere di parte. Che poi tu dica che comunque l'ha fatto dalla parte giusta, non fa che aggravare il tuo giudizio. La parte giusta infatti NON esiste se non soggettivamente.

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Re: La Russa e i Repubblichini

Messaggioda Paolo65 il 10/09/2008, 12:08

Cara Sandra,

all'estero i giornali ci vanno a nozze quando scoppiano polemiche di questo tipo nel nostro paese,però per molti di questi paesi è facile dare giudizi sommari sul fascismo e sull'antifascismo:tutto negativo il primo e tutto positivo il secondo.

Stanno meglio di noi pure i tedeschi in quanto il nazismo è stato veramente un regime esecrabile fin dall'inizio, tanto da essere facile per tutti loro condannare Hitler ed i suoi fanatici, senza appelli.

Noi avendo avuto una storia più complessa dove s'intrecciano fascismo,antifascismo,Resistenza,Resistenza comunista,e nel dopoguerra il PC più forte d'Europae ed un partito l'MSI di fatto fascista nell'anima, tutto diventa più complicato.

Complicato soprattutto da questi politici alla La Russa che sbagliano tempi e modi per dire certe cose.

Ciao,Paolo
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