Saviano

[flaviomob]

Franz
Stesse prestazioni garantite (la legge le determina) ma costo differente a seconda di come l'assicurazione ottimizza i costi, per esempio tagliando la burocrazia.

Allora stiamo parlando di cose diverse. Bersani aveva detto che la logica di mercato deve stare fuori da alcuni settori tra i quali la sanità. Il nostro scambio di opinioni si riferiva a quello.
La concorrenza autentica tra compagnie assicurative è favorevole all'utente e quindi benvenuta; non dimentichiamoci però che in Italia ci fu il cartello tra le assicurazioni RC auto, anch'esse obbligatorie.

[flaviomob]

Prova a dichiararti omosessuale e cercare di andare ad insegnare in una scuola privata pretonza, in Italia, vedrai che ridere... Altro che meritocrazia! Fallocefalocrazia...

[franz]

Franz
Stesse prestazioni garantite (la legge le determina) ma costo differente a seconda di come l'assicurazione ottimizza i costi, per esempio tagliando la burocrazia.

Allora stiamo parlando di cose diverse. Bersani aveva detto che la logica di mercato deve stare fuori da alcuni settori tra i quali la sanità. Il nostro scambio di opinioni si riferiva a quello.
La concorrenza autentica tra compagnie assicurative è favorevole all'utente e quindi benvenuta; non dimentichiamoci però che in Italia ci fu il cartello tra le assicurazioni RC auto, anch'esse obbligatorie.

Infatti il modello sanitario tedesco, olandese, svizzero, austriaco, e (mi risulta dalla descrizione di amici) spagnolo, danese, francese etc prevede compagnie assicurative obbligatorie. Sono facoltative solo in Italia, Svezia e Regno Unito, se la situazione non è cambiata in quetsti ultimi 5 anni, dalla mia ultima verifica. Lo erano in USA, mentre ora con la riforma di Obama esiste una copertura generale, fatta o dalle assicurazioni o dai sistemi pubblici.
Di fatto la sanità viene divisa in due grandi settori: quello delle prestazioni sanitarie, fornite da strutture pubbliche e private, e quello del rimborso equo del costo, fornito dallo stato con le imposte e da assicurazioni (pubbliche e private) quasi ovunque obbligatorie. Come vedi quindi il mercato entra pesantemente, non sta fuori. In Italia la discussione tra sanità pubblica e privata è ancora ideologica, altrove la soluzione è pratica e funzionale e vede pubblico e privato concorrere al risultato.

Franz

[franz]

Prova a dichiararti omosessuale e cercare di andare ad insegnare in una scuola privata pretonza, in Italia, vedrai che ridere... Altro che meritocrazia! Fallocefalocrazia...

Se è per questo c'era una volta il Convitto Rinascita dove i comunisti mandavano i loro figli a scuola (uno era vicino a casa mia) ed immagino che ci siano anche adesso, anche se molti di meno per via del calo del mercato di riferimento.
Di sicuro non potevi professarti insegnante di destra o democristiano e vista l'espulsione di Pasolini dal PCI, nemmeno omosessuale di sinistra. Per me se uno sa insegnare bene le sue attitudini sessuali non contano e non vedo nemmeno perché dovrebbe dichiararle alla scuola.
Franz

[flaviomob]

Perché, se non sei sposato, cominciano a fare domande... E pure molti preti vivono la propria omosessualità di nascosto per timore delle conseguenze. Pasolini fu espulso sessant'anni fa, è passata un po' d'acqua sotto i ponti della sinistra...

[franz]

La serata. L'inizio della trasmissione, in attesa del clou col ministro degli Interni, è dedicato ai tagli alla cultura. Dopo la lista-incipt di Fabio Fazio ("I desideri impossibili", tra i quali mai più firme contro Roberto Saviano), un testo di Camilleri letto da Nicola Zingaretti. "Perché la cultura non è vero che non fa mangiare". Subito dopo, un altro testo, esilarante, sui vantaggi della vecchiaia. La firma è quella prestigiosa di Carlo Fruttero.

Alle 21.19 tocca a Saviano. Nel suo monologo si parla di ecomafie. Una montagna, quella dei rifiuti illegali gestiti dalle organizzazioni criminali, "che sarebbe la più alta del mondo". Per lo scrittore di Gomorra è dunque la serata della "monnezza", dell'emergenza spazzatura a Napoli. "Le discariche sono piene, ma perché? - si chiede Saviano -. Si riempiono perché la Campania è la pattumiera dei rifiuti del Nord. E l'emergenza continua è il frutto del traffico dei rifiuti, che vale per le organizzazioni criminali miliardi di euro".

Lo scrittore di Gomorra parla di responsabilità politica. "Centrodestra e centrosinistra hanno cercato di risolvere il problema, tutti con esito drammatico: Antonio Rastrelli, Antonio Bassolino, Corrado Catenacci, Gianni De Gennaro, Guido Bertolaso, tutti, con responsabilità diverse, hanno fallito". E descrive il meccanismo criminale che conduce i rifiuti, anche e soprattutto quelli tossici, dal Nord al Sud del Paese. Operazione gestita dalla camorra e dalle ecomafie. Che riescono addirittura a "vendere", sotto forma di fertilizzante, quei materiali. "Guadagno, sul guadagno". E sul traffico, attacca Saviano, "guadagnano tutti, anche la politica".

Così, conclude, "quando ascoltiamo le risposte dei politici del Nord che dicono 'non vogliamo la vostra spazzatura, sono problemi di Napoli', in realtà non è così: la spazzatura di Napoli è di tutti, il Paese è unito, ragionare così è da codardi, miopi e in malafede".

Prima e dopo l'intervento di Maroni, due momenti toccanti. La liste delle vittime della strage di Piazza della Loggia, che tuttora non ha colpevoli, e la "lista" della sorella di Stefano Cucchi, che ricorda in diretta le cose più belle della vita di suo fratello, morto dopo una incredibile e ancora non del tutto chiarito arresto per detenzione di stupefacenti. "Il suo sorriso - ha detto Ilaria Cucchi -, quando da bambino correva incontro a nostro padre di ritorno dal lavoro", "la sua dolcezza, quando non riuscivo a dormire perchè avevo paura del buio e lui mi rassicurava"; "la sua allegria contagiosa, che ti tirava su di morale e riusciva sempre a strapparti un sorriso"; "la sua generosità, nell'aiutare sempre gli altri come poteva"; "il suo amore, grande, per la vita, che non avrebbe voluto lasciar andare".

Si parla anche di immigrazione, con Ivano Fossati canta da solo sul palcoscenico "Mio fratello che gaurdi il mondo", e di cosa vuol dire "fare", con la lista dell'architetto Renzo Piano.

22.29, è uno dei momenti più attesi, quello con Corrado Guzzanti. Satira a tutto campo, da Berlusconi e Bossi, dal Pd a Masi. Battute rapidisssime, classiche freddure, ma dal sapore irresistibile se applicate all'attualità politica. Qualche esempio. "Berlusconi corrompe dei senatori: 'mi hanno detto che erano maggiorenni'". "Le scuole non hanno la carta igienica, la Gelmini invita i genitori a mandare i figli a scuola già defecati". "Anche Bossi chiama in questura, ma hanno capito solo Mu-ba-rak". Il Pd è il primo partito al mondo a usare le primarie, e il primo che le perde". "La strategia di Tremonti: prima risaniamo i conti, poi vediamo chi resta vivo". "Il governo dei fatti, catturato il pusher". "La Camorra contro Saviano: la scorta ci impedisce un contraddittorio". E via così, fino all'esilarante "il Papa dice che il preservativo è ammissibile in certi casi...ci sono notti in cui fa veramente freddo".

Si va verso la chiusura, e tocca ad altre due liste. Quella di Emma Bonino, che legge tutto ciò che viene fatto usando, abusando e strumentalizzando il corpo delle donne. "Anche le donne, quando fanno le sceme, sono sceme forte. Ma qualcuno ha scritto, le donne devono fare due volte le cose meglio per essere giudicate la metà. Per fortuna, non è così difficile". E quella di Susanna Camusso, la leader della Cgil che legge i pensieri delle donne che lavorano. A commento di entrambe, Fiorella Mannoia che canta "Sally" di Vasco Rossi.

Chiusura, di nuovo, con Roberto Saviano. Stavolta il monologo è sulle mafie in Calabria, a Lamezia terme. Più volte lo scrittore, parlando delle pressioni di un boss mafioso della famiglia Torcasio su un prete - Don Giacomo - impegnato nel sociale, usa la parola "inteloquisce". E si senta ancora la eco della polemica con la Lega. In studio, il pubblico lo sottolinea con un applauso. Il resto è la vicenda - difficile, coraggiosa, quasi temeraria, di un sacerdote che cerca di "fare" assieme ai ragazzi handicappati, in un palazzo sequestrato ai boss, in un territorio ad alta densità criminale.

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ef=HRER2-1

[ranvit]

Voglio sperare che adesso si è capito perchè le discariche campane sono tutte piene e quindi non si sa dove mettere la monnezza?
E si è capito anche che pur senza la differenziata (che va fatta!) altre grandi città tipo Roma non sono invase dalla monnezza, avendo discariche dove portarla?
Insomma è chiaro che Napoli e Caserta sono un'unica grande discarica....d'Italia? E Saviano ha anche spiegato perchè proprio a Napoli/Caserta : era già lo snodo per portare i rifiuti del Nord in Africa. Si è solo deciso di massimizzare il guadagno non spendendo i soldi per portarla fin là....

Vittorio

Ps Avete sentito De Luca a RepTV ieri sulle cause e sulla soluzione possibile del problema?

[Manuela]

In effetti, dopo aver assistito per anni a talk show urlanti sull'immondizia (non mi adeguerò mai a chiamarla "monnezza"!) della Campania, e non aver capito quasi nulla, se non che c'entra in qualche modo la camorra.... ieri sera è diventato tutto molto più chiaro, logico, conseguente. Saviano è bravissimo a spiegare queste cose, e a farle capire anche a chi non le ha mai sperimentate. E questa, immagino, è la vera ragione per cui è odiato da molti, e non solo da camorristi dichiarati.

Avete letto Diamanti su Repubblica, sull'evoluzione della tv che, dopo essere stata usata dai politici, finisce per usare i politici come attori, disancorandoli dal contesto? Una bellissima analisi, e ieri sera Maroni ne è stata un'ulteriore dimostrazione: un pistolotto patetico e vagamente rancoroso, un'autoassoluzione acidula... molto lontano dall'idea platonica di un ministro dell'interno, assomigliava più ad una caricatura disegnata da un Fazio particolarmente perfido. Fargli notare che stava prevaricando l'altrui professionalità, pretendendo di fare un lavoro che non gli competeva, è stato molto più efficace che strillare alla censura... e ha fatto fare a Maroni ancor di più la figura della spalla, dato che non se ne è accorto... una gag del tipo "Vieni avanti cretino!".

Un'ultima notazione sulla trasmissione, che è comunque la migliore vista da molto tempo in qua. E' un ritratto dell'Italia, desolato, crudele e nello stesso tempo, fiducioso, con i suoi immensi problemi accostati alle sue eccellenze, alle sue potenzialità. Per la prima volta credo, dai tempi del ministro Guidi (che appariva in quanto ministro) in tv si mostra un disabile, nelle sua veste di uomo. Un'Italia variegata e colorata; forse un'Italia migliore di quanto sia davvero, chissà.

....E il ministro Bondi, disperato perché qualcuno ha tagliuzzato un quadro di Fontana.... è un'immagine geniale!

[pierodm]

Ho visto Fazio, ma avrei preferito Lerner, se non avesse confezionato una trasmissione prevedibile e noiosa.
Sono stato fortunato, perché il Vieni via con me di ieri è stato uno dei momenti televisivi migliori di questi anni - va be', non è difficile, direbbe la Bonino.

Il vertice, tuttavia, di questo bel momento l'hanno realizzato le quattro donne, Laura, Susanna, Emma e Fiorella.
Il "tema" era la condizione femminile, ma - come sempre succede, quando questo tema è trattato nel modo migliore - le donne di cui hanno parlato rappresentavano tutti, e tutti si potevano riconoscere nelle loro parole.
La Bonino, in particolare, mi ha commosso, e non solo perché mi commuove ogni volta che la vedo e l'ascolto, da vecchio ammiratore dei vecchi radicali dei diritti civili.
Mi ha commosso la sua aria timida e forte, così splendidamente fuori moda, così estranea ai "tempi televisivi".
Mi ha dato un brivido la Camusso, che mi ha ricordato i tempi e i luoghi de Il ferroviere di Pietro Germi, anche lei meravigliosamente fuori moda con la sua gonna da locandiera di montagna.
Bella la Morante, che sembrava uscita da un film di Antonioni, e quasi insopportabile per il pathos la Mannoia, a riprova che non ci sono comizi e nemmeno satire che reggano il confronto con l'opera di un artista, e non parliamo di quando ci si mettono in due, come nel caso di Fiorella e di Vascorrossi.
Ma poi, se andiamo a guardare bene, che hanno detto mai?
Hanno soltanto detto ciò che tanta gente sente e tanta gente pensa, generalmente in silenzio e in solitudine, durante le fatiche del lavoro, nei lunghi viaggi quotidiani da pendolari, mentre è costretta a lavori idioti e a sopportare situazioni umilianti e discorsi offensivi. Mentre vive, insomma.
Hanno detto le cose che la destra non è mai stata capace di dire, e nemmeno di pensare, che i "moderati" sanno solo copiare e solo quando gli conviene, e che la sinistra ha deciso che non si devono più dire - o più precisamente, che è meglio non dire perché non sono di moda, non servono a governare, non servono a fare alleanze.
Il futuro, direbbe qualcuno, è inattuale.

[mauri]

sconvolgente la situazione italiana, siamo senza speranza? gli interessi economici in gioco sono enormi ed è una guerra senza fine
ma la speranza rimane, come hanno testimoniato le persone verso la fine della trasmissione, di riuscire a invertire il declino del ns territorio e di combattere sia mafia che politica, il problema è riuscire a raggiungere le persone perchè è estremamete difficile superare la diffidenza e l'ignoranza di chi non vuole essere coinvolto, di chi non vuole sapere

e saviano ha raggiunto 10milioni di persone che se si attivassero spazzerebbero via tutto e tutti, polici e mafiosi

una cosa affermo, purtroppo ad ulteriore discapito della campania e della sua agricoltura, eviterò accuratamente cibo che arriva dalla campania e non ci andrò certo in vacanza
diamoci una mossa, mauri