ranvit ha scritto:Forse non ci siamo capiti perchè sono stato troppo sintetico.
Per fare fronte comune è necessario accettare il compromesso per cui, in attesa di essere maggioritari, la sinistra radicale dovrebbe essere consapevole di contare per quello che rappresenta....il che è impossibile!
Quindi quando ho detto democratici.... avrei dovuto aggiungere "adulti e concreti".
Vedremo come evolverà la situazione....io sono pronto a votare per chiunque mi darà l'idea di poter mandare a casa Berlusconi.
Vittorio
.
Lo so che sono ripetitivo ma
gutta cavat lapidem (cavat?).
Ai bei tempi del sessantotto (nessuno ingoi la pipa, faccio solo riferimento per una battuta) si era disponibili a trattare con tutti tranne che con i fascisti.
Chi erano i fascisti?
Tutti quelli che la pensavano diversamente da noi.
Mi sembra giusto che, ora, per contrappasso, Ranvit si scateni con l'infantilismo e quant'altro.
Ranvit.
Superiamole queste cose.
Si può discutere senza denigrare e senza etichettare (cavat?).
Con l'affermazione di fare fronte comune, è chiaro che si tratta di mettere assieme punti di partenza diversi.
Dopodiché, ognuno è libero di predicare il proprio credo purché questo non sia una condizione per stare dentro o stare fuori da questo fronte comune, una volta che gli obiettivi (comuni) da raggiungere siano stati fissati.
Non è una utopia.
Tutto questo richiede mediazione e cioè, teste di un certo livello che si mettano a discutere con questo scopo.
Il confronto non deve essere tra idee mie ed idee tue (quello si può sempre fare ma in un ambito diverso) ma tra la situazione attuale e quella che, insieme, possiamo creare.