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Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda trilogy il 18/10/2010, 14:11

trilogy ha scritto:
Stanno lavorando tutti al rimescolamento di carte che seguirà la fine del berlusconismo.
Da un lato la sinistra politica e sindacale mira a rompere il PD attirandone una parte su posizioni più radicali,
Dall'altro lato c'è il sindacato cattolico che ha lo stesso obiettivo. Guarda al lato opposto, per far nascere un nuovo partito centrista riunendo anche pezzi del PdL..................

(..)E' una morsa da cui liberarsi. Sarebbe necessario recuperare la guida del carro invece che fare la ruota, non è facile.
Bersani per me si sta muovendo abbastanza bene, ma è un compito complesso per chiunque. In questa fase bisogna insistere e tenere la barra diritta sugli interessi degli italiani, smascherando il gioco e le contraddizioni degli altri quando è necessario. Poi è indispensabile recuperare capacità di elaborazione propositiva che ancora stenta a manifestarsi.


riprendo l'analisi che facevo ieri. Bersani,come nota Matthelm, dice "cose ovvie" questo perchè ormai le strategie in campo sono chiare:

[Casini]
La sua è una chiamata ai moderati del Pd?
«Ai moderati dell'uno e dell'altro polo che credono in ricette nuove, e nel fatto che il Paese si rilancia mettendo assieme a governare le persone serie che nel Pd sanno che seguendo le piazze non si va da nessuna parte, e persone serie del Pdl che non ne possono più di dover sottostare a un patto in cui è la Lega che dà le carte. Noi ci poniamo l'obiettivo di mettere assieme queste persone e di fare riflessioni profonde anche sull'evoluzione del movimento sindacale: in poche parole, neanche Bonanni ha il dono dell'infallibilità, ma il nostro Paese dovrebbe ringraziare Cisl e Uil che davanti a una drammatica crisi non ripetono le parole d'ordine del passato come "sciopero generale"».

Quando parla di persone serie, ha dei nomi in mente?
«Beh, non si capisce perché Enrico Letta e Pisanu, Fitto e Follini debbano stare su versanti opposti.....
http://www.corriere.it/politica/10_otto ... aabc.shtml
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda Robyn il 18/10/2010, 14:59

Ho la netta impressione che si viva troppo di passato.I sindacati che abbiamo hanno ancora una matrice ideologica residuale che fà fatica a morire.Casini o vive troppo di paure o qualcuno gli ha detto di mettersi di traverso perche il modello delle trade,cioè dell'unità sindacale come esiste in Inghilterra Fancia e Usa,difenderebbe meglio i lavoratori in un contesto cambiato.E stato non molto tempo fà Bagnasco a richiamare i sindacati a discutere e a trovare una sintesi.I sindacati così come sono non funzionano più.La smetta Casini con le paure,e a dire che si fà riferimento a questa o a quella piazza,altrimenti andrà richiamato direttamente da Bagnasco e Ratzingher.I lavoratori sentono il bisogno dell'unità ciao robyn
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda franz il 18/10/2010, 16:01

matthelm ha scritto:Bersani ha detto cose ovvie, giuste e di buon senso. Lo devo ammettere anche perché ...ha ripetuto qualche mia, e di altri, riflessione.
Non sarà impazzito?

Ottimo Bersani.

1) Ammette le divisioni (ma non l'incertezza).
Le divergenze tra i democratici hanno sfiorato la spaccatura.
"E infatti lo dico anche ai miei. Il compito del partito è avere un progetto suo da portare ovunque e non misurare le distanze da un sindacato".

2)e dice che ci vuole un patto:
Serve un nuovo "patto sociale". In tutto l'occidente c'è la crisi del lavoro. Certamente bisogna spostare l'attenzione sul livello aziendale di contrattazione e flessibilizzare il livello nazionale".

Pero' dimentica che un patto ora è già su tavolo. Quello di Pomigliano. Non piace a tutti ma è stato votato dalla maggioranza. E credo che se è stato votato al 63% a Napoli, potrebbe essere votato all' 85% al Nord. Con questo voglio dire che non siamo al punto zero della discussione attorno a questo "patto" e che l'emergenza economica consiglia di non perdere tempo per i soliti ritardatari che arrivano dopo una decade o due.

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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda ranvit il 18/10/2010, 19:06

Ottimo Bersani e molto bene franz :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda Robyn il 18/10/2010, 20:42

L'alternativa credibile non esiste.Se bisogna andare al governo e al posto di governare bisogna stare a litigare del nulla ,se emergono tatticismi l'alternativa non c'è.Quello centristi,Sl mi ricorda tanto gli sterilismi tra il Prc e Dini,Mastella.Ad un certo punto il paese è slittato a destra.Altrimenti si cerca di recuperare ed andare intorno al 35% e con il sistema francese con ballottaggio si governa da soli.Da come ha detto il presidente della repubblica Napolitano Giorgio nella sua ultima prolusione e messaggio alle camere e successive modificazioni in base e in virtu di modifiche successive"il cs tornerà al governo solo quando avrà messo la testa a posto".Nel frattempo governa Silvio Berlusconi detto lo statista ciao robyn
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda franz il 18/10/2010, 20:56

Robyn ha scritto:L'alternativa credibile non esiste.

Allora cosa stiamo qui a discutere? Cosa stiamo qui a fare?

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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda flaviomob il 19/10/2010, 1:24

matthelm: Si può vincere e governare, innanzitutto, con forze RESPONSABILI ed AFFIDABILI. Ciò che non vedo a sinistra. E me ne dispiace. Certamente si dovrebbe mettere mano al sistema elettorale ma non è la causa prima.


Purtroppo le forze responsabili ed affidabili in Italia non hanno mai avuto la forza (politica ed elettorale) sufficiente a governare in autonomia, a parte forse la DC nel '48. Dopo tutte le maggioranze sono state condizionabili da partitini e notabili delle varie correnti. Il PD in questo momento attira un quarto dell'elettorato nazionale: troppo poco per pensare a presentarsi in solitudine e vincere le elezioni, l'esperienza di Veltroni è chiara (e il fallimento di Rutelli nel 2001, con l'isolamento da Di Pietro e PRC fu sulla stessa falsariga). L'alleanza del 2006 comprendeva partiti che avevano obiettivi diversi dal vecchio 'Ulivo': Mastella non è stato certo un personaggio trasparente, oltre ad aver cambiato spesso parrocchia. Il programma di governo non era chiaro, non doveva contenere ambiguità sulla (fallimentare) missione in Afghanistan e lì la maggioranza è andata sotto.
Anche ipotizzando che centristi e sinistra comunista non siano necessari per ottenere oggi una maggioranza numerica, il PD ha dimostrato di sapersi dividere... benissimo da solo. Rutelli, poverino, è un personaggio più che ambivalente, direi trivalente ormai. Se credeva nel PD doveva battersi al suo interno per trasformarlo: è stato un candidato premier, doveva spendersi senza codardia. Se ha scelto di andarsene, ha dimostrato al primo spiffero di non essere affatto leale ne' seriamente interessato al progetto, oppure di non avere la forza per condurre avanti le proprie idee in maniera coerente con le scelte fatte in passato.


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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda pianogrande il 19/10/2010, 9:51

Se stiamo ancora qui a discutere sulla affidabilità di un elemento della statura di Rutelli, siamo messi malissimo.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda Robyn il 19/10/2010, 11:17

Le alleanze proposte da Bersani sono completamente fallite.L'unica affinità possibile è con il partito di Nicki ma qui ci sono diversità di veduta sulla politica estera.Bersani lasci stare i centristi e discuta con Tremonti,che ha buoni rapporti con Nicki e Fausto Berinotti,delle cose da fare.I problemi di un'alleanza al governo con i centristi una volta dentro,non sono prevedibili scherzi e sterilismi che portano alla instabilità governativa .Per governare si scelga il ballottaggio francese ciao robyn
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda matthelm il 19/10/2010, 12:49

pianogrande ha scritto:Se stiamo ancora qui a discutere sulla affidabilità di un elemento della statura di Rutelli, siamo messi malissimo.


Eccolo di nuovo.
Perché non apprezzare Rutelli? E' uscito dai radicali (cosa ottima), è stato segretario della Margherita ( cosa ottima), non è mai stato nella sinistra forcaiola (cosa ottima) ed in fine ha lasciato il PD. Su questo punto lasciamo il giudizio in sospeso, ma non è detto ancora che abbia sbagliato.

Vogliamo mettere altri curriculum non esaltanti e di altra statura?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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