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Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda matthelm il 17/10/2010, 13:33

chango ha scritto:forze responsabili e affidabili sarebbero quelle del centro moderato?
tipo Mastella?
Dini?
l'UDC?
Rutelli?
quando avrebbero dimostrato affidabilità e responsabilità?


Non è che vuoi un elenco degli inaffidabili e irresponsabili di sinistra, vero? Mi servirebbe spazio.

Lascia stare Rutelli, demonizzato solo perché poneva i veri problemi dei rapporti con quella sinistra che molti non sopportano più.
Da allora nemico pubblico. Dimenticando che fu uno dei fondatori di questo PD!
Il suo peccato? non essere di sinistra. Ti prego di non paragonarlo a Mastella o Dini.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda trilogy il 17/10/2010, 13:44

franz ha scritto:A me pare che la sinistra radicale, forse sentendo l'odore di quello che succede in grecia e francia, sia piu' portata a ribadire le posizioni di sempre, a cavalcare la piazza, il conflitto perenne con i cattivi padroni.
A cui la base (quella rimansta, che non ha ancora lasciato) è stata abituata con decenni di demagogia.
Franz


Stanno lavorando tutti al rimescolamento di carte che seguirà la fine del berlusconismo.
Da un lato la sinistra politica e sindacale mira a rompere il PD attirandone una parte su posizioni più radicali,
Dall'altro lato c'è il sindacato cattolico che ha lo stesso obiettivo. Guarda al lato opposto, per far nascere un nuovo partito centrista riunendo anche pezzi del PdL, sacconi in primis.
La base? Penso sia meno sciocca di quello che sembra, in parte pensa sia la strategia giusta, in parte ha capito come diceva quel ragazzo nel post che ho ripreso giorni fa: "lo so che di me non gliene frega niente a nessuno.

E' una morsa da cui liberarsi. Sarebbe necessario recuperare la guida del carro invece che fare la ruota, non è facile.
Bersani per me si sta muovendo abbastanza bene, ma è un compito complesso per chiunque. In questa fase bisogna insistere e tenere la barra diritta sugli interessi degli italiani, smascherando il gioco e le contraddizioni degli altri quando è necessario. Poi è indispensabile recuperare capacità di elaborazione propositiva che ancora stenta a manifestarsi.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda chango il 17/10/2010, 14:38

matthelm ha scritto:Non è che vuoi un elenco degli inaffidabili e irresponsabili di sinistra, vero? Mi servirebbe spazio.

Lascia stare Rutelli, demonizzato solo perché poneva i veri problemi dei rapporti con quella sinistra che molti non sopportano più.
Da allora nemico pubblico. Dimenticando che fu uno dei fondatori di questo PD!
Il suo peccato? non essere di sinistra. Ti prego di non paragonarlo a Mastella o Dini.


per me puoi fare l'elenco che vuoi.
personalmente se si usano i criteri di affidabilità e responsabilità, non c'è nessuna forza politica attuale che li soddisfi. sempre che con responsabilità e affidabilità non si intenda il sempice attaccamento alle poltrone.

per quanto riguarda Rutelli è una persona talmente affidabile e responsabile che ha investito su un progetto politico in cui non ha mai creduto.
contribuendone al fallimento.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda matthelm il 17/10/2010, 15:08

chango ha scritto:per quanto riguarda Rutelli è una persona talmente affidabile e responsabile che ha investito su un progetto politico in cui non ha mai creduto.
contribuendone al fallimento.


Rutelli, come tanti altri, ha investito su un progetto a cui ha lavorato per anni.
Bisognava andava a "vedere".
Dopo, come tanti altri, ha capito molte cose e da quanto leggo anche su questo forum non ha avuto tutti i torti ad ammettere l'errore. Chi immaginava una situazione così disastrata e che si dovesse discutere ancora su comportamenti che niente avrebbero dovuto avere a che fare con un nuovo Partito che si voleva Democratico.
Come dargli torto. Sei d'accordo?
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda chango il 17/10/2010, 16:12

matthelm ha scritto:Rutelli, come tanti altri, ha investito su un progetto a cui ha lavorato per anni.
Bisognava andava a "vedere".
Dopo, come tanti altri, ha capito molte cose e da quanto leggo anche su questo forum non ha avuto tutti i torti ad ammettere l'errore. Chi immaginava una situazione così disastrata e chi dovesse discutere ancora su comportamenti che niente avrebbero dovuto avere a che fare con un nuovo Partito che si voleva Democratico.
Come dargli torto. Sei d'accordo?


non sono d'accordo.
Rutelli come tanti altri dirgenti, più di tanti altri dirigenti, ha subito il progetto del PD.
un progetto che è nato anche a seguito delle disastrose amministrative del 2007.
nato più dall'emergenza piuttosto che su una scelta politica consapevole (mi riferisco ai direigenti).

Il fondatore del PD è lo stesso leader della Margherita che si battè, con successo, per impedirela presentazione della lista unitarie alle politiche del 2006 nella quota proporzionale quando era in vigore il mattarellum ed è lo stesso leader che impedì la formazione della lista unitaria la Senato quando la legge elettorale cambiò.

è confluito nel PD più per opportunismo che per convinzione.

a testimoniarlo c'è il suo modo di stare nel PD.
ogni sua posizione aveva come obiettivo la ricerca di un pretesto per andarsene.
pretesto che ha trovato con l'elezione di Bersani come segretario (unico aspetto positivo della vittoria di Bersani).
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda pierodm il 17/10/2010, 16:30

Bah, se si parla di Rutelli, personalmente ho le carte in regola: lo definisco Cicciobello e lo vedo come il fumo negli occhi da sempre, anche prima che si cimentasse a fare il sindaco di Roma - la vecchia ML ne è testimone.
Rutelli, insieme con Mastella, sono l'archetipo dell'inaffidabilità, quella totale, in quanto non deriva da soprassalti di coerenza con le proprie idee, o dalla rottura di un accordo per ragioni ideologiche, ma per ragioni personalissime legate alla navigazione a vista che annusa la rotta in base alla convenienza.
Un personaggio che viene dai radicali per approdare al baciamano al vescovo e alla pinzocheria istituzionale è capace di qualunque cosa, è capace cioè di credere in qualunque cosa.
E poi Cicciobello appartiene a quelli che portano le cravatte chiare, argentate, da prima comunione.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda ranvit il 17/10/2010, 17:48

E poi Cicciobello appartiene a quelli che portano le cravatte chiare, argentate, da prima comunione. :lol: :lol: :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda matthelm il 17/10/2010, 18:14

chango ha scritto:
matthelm ha scritto:Rutelli, come tanti altri, ha investito su un progetto a cui ha lavorato per anni.
Bisognava andava a "vedere".
Dopo, come tanti altri, ha capito molte cose e da quanto leggo anche su questo forum non ha avuto tutti i torti ad ammettere l'errore. Chi immaginava una situazione così disastrata e chi dovesse discutere ancora su comportamenti che niente avrebbero dovuto avere a che fare con un nuovo Partito che si voleva Democratico.
Come dargli torto. Sei d'accordo?


non sono d'accordo.
Rutelli come tanti altri dirgenti, più di tanti altri dirigenti, ha subito il progetto del PD.
un progetto che è nato anche a seguito delle disastrose amministrative del 2007.
nato più dall'emergenza piuttosto che su una scelta politica consapevole (mi riferisco ai direigenti).

Il fondatore del PD è lo stesso leader della Margherita che si battè, con successo, per impedirela presentazione della lista unitarie alle politiche del 2006 nella quota proporzionale quando era in vigore il mattarellum ed è lo stesso leader che impedì la formazione della lista unitaria la Senato quando la legge elettorale cambiò.

è confluito nel PD più per opportunismo che per convinzione.

a testimoniarlo c'è il suo modo di stare nel PD.
ogni sua posizione aveva come obiettivo la ricerca di un pretesto per andarsene.
pretesto che ha trovato con l'elezione di Bersani come segretario (unico aspetto positivo della vittoria di Bersani).



Guarda che lo sapevo che non eri d'accordo!
Nota chango, ti aggrappi ad una campagna denigratoria iniziata proprio alla mancanza della presentazione della lista unitaria nel 2006. Scelta stramaledettamente giusta. Pensa se eravamo pronti allora che non lo siamo neanche adesso.!!!
Da lì è nato l'attacco, che continuerà per l'eternità a patto che Rutelli non si converta e "rinasca a nuova vita". Siamo sempre lì, chi non si adegua a certe "intuizioni" verrà condannato alla gogna. La storia ricorda i socialdemocratici di Saragat, poi i socialisti di Nenni, quelli del Manifesto e così via così via, poi Rutelli, poi Bonanni, poi la Cisl e la Uil, poi tutti quelli che sono usciti dal PD e certamente ne dimentico molti altri.
Tutti condannati per le "poltrone" per l'"opportunismo", per "fascismo", "pretesto per andarsene", ora "cicciobello" (... egli è andata ancora bene)... e guai a chi va fuori dalla linea indicata dai capi.

Non cambierà mai questa maniera di rapportarsi? Considerando i fatti in discussione in questi giorni penso proprio di no.
Ma poi penso che chi ragiona così viene sempre sbertucciato dalla Storia.Inevitabile.
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda ranvit il 17/10/2010, 18:48

Non cambierà mai questa maniera di rapportarsi? Considerando i fatti in discussione in questi giorni penso proprio di no.

No. non cambierà mai finchè non si estingueranno....
Per questo sto dicendo che è necessario chiudere definitivamente con la sinistra "italiana".

E' necessario guardare altrove.

La sinistra "italiana" sarà come l'Msi dei primi 40 anni di vita repubblicana : fuori dai giochi.

Vittorio
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Re: Frattura sindacale e futuro del centro sinistra

Messaggioda chango il 17/10/2010, 18:52

matthelm ha scritto:
Guarda che lo sapevo che non eri d'accordo!
Nota chango, ti aggrappi ad una campagna denigratoria iniziata proprio alla mancanza della presentazione della lista unitaria nel 2006. Scelta stramaledettamente giusta. Pensa se eravamo pronti allora che non lo siamo neanche adesso.!!!
Da lì è nato l'attacco, che continuerà per l'eternità a patto che Rutelli non si converta e "rinasca a nuova vita". Siamo sempre lì, chi non si adegua a certe "intuizioni" verrà condannato alla gogna. La storia ricorda i socialdemocratici di Saragat, poi i socialisti di Nenni, quelli del Manifesto e così via così via, poi Rutelli, poi Bonanni, poi la Cisl e la Uil, poi tutti quelli che sono usciti dal PD e certamente ne dimentico molti altri.
Tutti condannati per le "poltrone" per l'"opportunismo", per "fascismo", "pretesto per andarsene", ora "cicciobello" (... egli è andata ancora bene)... e guai a chi va fuori dalla linea indicata dai capi.

Non cambierà mai questa maniera di rapportarsi? Considerando i fatti in discussione in questi giorni penso proprio di no.
Ma poi penso che chi ragiona così viene sempre sbertucciato dalla Storia.Inevitabile.




perchè se non si crede a certe "intuizioni" si è preteso di farne parte?

se Rutelli riteneva sbagliato nel 2005 una lista unitaria, perchè ritenere giusta la nascita del PD nel 2007?
cosa era cambiato nel frattempo? gli idioti comunsiti sempre idioti comunisti erano. non cambiano certo in due anni...

perchè invece che candidarsi direttamente al congresso ed esporre la propria linea politica chiaramente e misurarsi direttamente con la base del PD, si è sempre messo in seconda fila limitandosi a porre le sue "condizioni"?
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