matthelm ha scritto:Rutelli, come tanti altri, ha investito su un progetto a cui ha lavorato per anni.
Bisognava andava a "vedere".
Dopo, come tanti altri, ha capito molte cose e da quanto leggo anche su questo forum non ha avuto tutti i torti ad ammettere l'errore. Chi immaginava una situazione così disastrata e chi dovesse discutere ancora su comportamenti che niente avrebbero dovuto avere a che fare con un nuovo Partito che si voleva Democratico.
Come dargli torto. Sei d'accordo?
non sono d'accordo.
Rutelli come tanti altri dirgenti,
più di tanti altri dirigenti, ha subito il progetto del PD.
un progetto che è nato anche a seguito delle disastrose amministrative del 2007.
nato più dall'emergenza piuttosto che su una scelta politica consapevole (mi riferisco ai direigenti).
Il fondatore del PD è lo stesso leader della Margherita che si battè, con successo, per impedirela presentazione della lista unitarie alle politiche del 2006 nella quota proporzionale quando era in vigore il mattarellum ed è lo stesso leader che impedì la formazione della lista unitaria la Senato quando la legge elettorale cambiò.
è confluito nel PD più per opportunismo che per convinzione.
a testimoniarlo c'è il suo modo di stare nel PD.
ogni sua posizione aveva come obiettivo la ricerca di un pretesto per andarsene.
pretesto che ha trovato con l'elezione di Bersani come segretario (unico aspetto positivo della vittoria di Bersani).