franz ha scritto:Iafran ha scritto:franz ha scritto:Interessante è che in etologia si studiano gli equilibri tra membri di una stessa specie tra miti ed aggressivi.
Fra due specie diverse, per esempio fra il pavone e il tacchino in combattimento, avviene qualcosa che non ci parla affatto di questi due termini né tanto meno del rispetto dell'avversario (valide all'interno della specie per la sua conservazione, previo atteggiamento di sottomissione): il tacchino, anche se indubbiamente più forte, finisce quasi sempre per avere la peggio, perché l'altro è più agile e "abile" nella strategia, iniziando la lotta per primo a colpi di sperone (colpi bassi!).
Parlavo dei conflitti E STRATEGIE COMPORTAMENTALI all'interno della stessa specie.
Tra specie diverse avviene di tutto. anche notevoli casi di cooperazione (come l'uccello che pulisce i denti al coccodrillo o all'ippopotamo ed i vari pesci pulitori che entrano nelle fauci dei pesci grandi, che li lasciano fare).
Stavolta, voglio essere io il pignolo, riproponendo un esempio intraspecifico accennato in precedenza:
Fra gli uomini, una buona regola di cavalleria (che non ha niente a che fare con "cavallieri" e "cavalierato" nostrano) è lottare senza trucchi (un'infamia) e rispettare l'avversario (quello che Francesco Ferrucci si aspettava da Maramaldo).
Cosa tuttora ignorata ad arte da molti nostri parlamentari e "capi".