flaviomob ha scritto:Io invece trovo la definizione di 'masse di lavoratori' addirittura più adeguata al nuovo secolo che allo scorso. I processi di mondializzazione e globalizzazione, che interessano sia i processi di produzione - estesi a paesi che non hanno conosciuto le tutele sociali sviluppatesi nel novecento occidentale - sia l'omologazione culturale, sono proprio generatori di 'masse' di semi-schiavi a cui è stata svenduta la cultura dell'ineluttabilità del capitalismo e dei suoi rapporti di forza, giusti e legittimi. Vedremo tutto questo che cosa produrrà, se altre lotte sociali ed emancipazione (ma a quale prezzo e con quali conflitti) o perpetuazione dell'esistente...
Per me è meno adeguata, visto che i lavoratori sono sempre meno massa e sempre piu' individui, con la loro preparazione tecnica, professionale, le loro competenze individuali. Ed è vero che questo fatto è un fatto, visto che contemporanemante ha ucciso la visione di sinistra, che voleva manipolare e gestire "masse", come elemento del loro potere. Critica che la sinistra faceva al capitalismo ma che è a doppio taglio. Ora si vede che le industrie, soprattutto le piccole e le medie, non fanno fatica ad avere rapporti con i singoli lavoratori (anche sulla base del lorto merito) ed è qui forse il cuore della discussione.
Il merito, una crazia basta sul merito, trova d'accordo una maggioranza di lavoratori che sa di
valere, come
individui e come
squadra, come
team, come
azienda (
non come classe, non come massa) e quindi posso capire che la sinistra politica e sindacale si inalberi all'affermazione di questa "crazia".
È perfettamente comprensibile. Non mi meraviglia affatto.
Vedremo cosa produrrà, dici. Giusto. Vedremo.
Puoi anche vedere intanto cosa ha prodotto il merito, eletto a crazia, dove è in auge da decenni.
Come reddito procapite, qualità della vita, del governo della cosa pubblica.
Su questo non puo certo prendere l'Italia come metro positivo di paragone, ... questo ormai lo abbiamo assodato.
E ti sembra che in germania o svezia la crazia dominante sia quella delle clentele, del furbetti, delle corporazioni, delle mafie, delle logge massoniche?
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)