soniadf ha scritto:Comunque, spero che non abbiate ancora dubbi sulla matrice camorristica.
Un' altra triste considerazione è che l'agguato non è stato il primo titolo del telegiornale, che nessun esponente governativo si è degnato di commentare o di andare sul posto e che l'articolo di Saviano di oggi su Repubblica riportava tutta una serie di nomi di persone uccise, di cui nessuno si ricorda, morti terribili ed inutili.
Soniadf
I dubbi di chi come me ascolta i TG e legge i giornali valgono poco.
E comunque verranno sciolti dalle indagini di polizia (ora se ne occupa l'antimafia e questo già è un fatto).
Intanto leggo ed
evidenzio considerando che vice e stretti collaboratori dovrebbero essere della stessa parte politica della vittima:
OMICIDIO VASSALLO
Sindaco ucciso, le indagini all'Antimafia
Il fratello: "Disse: forze dell'ordine colluse"Domani l'autopsia, giovedì i funerali del sindaco di Pollica. Napolitano: "Crimine barbaro. Fare giustizia". Claudio Vassallo denuncia: "Lo hanno lasciato solo. Il movente? Interessi sul porto o la droga ad Acciaroli".
L'inchiesta passa all'Antimafia. Duemila per la fiaccolata in paese e un minuto di silenzio al Lido
POLLICA - Sarà effettuata domani mattina, nell'obitorio dell'ospedale di Vallo della Lucania, l'autopsia sul corpo di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato 1 a colpi di pistola nella tarda serata di domenica. Il dottor Maiese, medico legale incaricato dell'esame autoptico, dovrà accertare quanti proiettili esplosi da una pistola calibro 9x21 lo hanno raggiunto e ucciso. Poi il corpo di Vassallo tornerà alla famiglia domani sera per l'organizzazione del funerale che dovrebbe tenersi giovedì prossimo.
"Angelo ha fatto cose straordinarie, ora spero che non sia dimenticato e che il suo lavoro per imporre la legalità venga portato avanti", ha detto la moglie Angela, circondata per tutto il giorno da visite di amici di famiglia che non l'hanno lasciata sola. Un messaggio di profonda commozione e solidarietà è arrivato anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Desidero far giungere ai cittadini di Pollica l'espressione della mia profonda commozione e solidarietà per il barbaro crimine dell'assassinio di Angelo Vassallo che da sindaco aveva dedicato le sue energie e il suo impegno alla tutela della legalità in difesa degli interessi della popolazione. Tutte le istituzioni si stringano intorno alla famiglia della vittima e alle forze dello stato chiamate a far luce sull'accaduto e ad affermare le ragioni della giustizia", si legge nel messaggio.
Sono state dure invece le parole del fratello di Angelo Vassallo, che ha denunciato: "Lo hanno lasciato solo. Qualche giorno prima di essere ucciso mi disse: esponenti delle forze dell'ordine sono collusi con la criminalità". In un'intervista rilasciata a Sky Tg24, ha descritto la situazione di isolamento in cui si è trovato il sindaco nelle ultime ore di vita. "Mio fratello è stato lasciato solo, abbandonato - racconta Claudio -. Le piste da seguire secondo me sono o gli interessi sul porto o i problemi che ci sono stati questa estate con la droga ad Acciaroli. Lui ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine e non glielo hanno dato".
"Forze dell'ordine colluse". "Mio fratello, prima di essere ammazzato, mi aveva detto che personaggi delle forze dell'ordine erano in combutta con personaggi poco raccomandabili - denuncia ancora Claudio Vassallo -. Ci sono delle lettere scritte sia al comando provinciale dei carabinieri, sia al comando centrale a Roma. Senza alcuna risposta".
L'inchiesta passa all'Antimafia. Ora l'inchiesta sull'omicidio passa alla Dda di Salerno. "Ci sono elementi che suggeriscono un coinvolgimento della Direzione distrettuale antimafia. E' stata una decisione congiunta con il procuratore Roberti". Queste le parole del procuratore di Vallo della Lucania, Gianfranco Grippo all'uscita del Palazzo di giustizia di Salerno, dove si è tenuto un vertice tra investigatori e magistrati inquirenti. L'inchiesta dunque passa ufficialmente all'ufficio che si occupa delle indagini sulla criminalità organizzata. Per le indagini giungeranno a Pollica anche carabinieri del Racis di Roma, affiancandosi ai colleghi già presenti del Ros del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno. La trasmissione degli atti è stata immediata. Il sostituto procuratore Alfredo Greco, che ha coordinato fino a questo momento le indagini, ha ribadito che da oggi termina il suo impegno sul caso. "La procura di Vallo - ha detto - trasmetterà il fascicolo, tutto quanto è contenuto negli atti, a Salerno". Poche ore dopo il delitto, Greco aveva dichiarato di aver avuto contatti frequenti con il sindaco ucciso e di aver raccolto lo sfogo di un amministratore preoccupato. "Non mi è stata chiesta una relazione di servizio. Se mi venisse chiesta, non avrei difficoltà a farla", ha concluso..
Il vice sindaco: "Qui la camorra non c'è". L'accostamento alla criminalità organizzata, una delle piste più accreditate per l'omicidio di Vassallo, non è piaciuto a chi per anni si è battuto per Pollica. Dove, per una località che vive di turismo, parlare di camorra è sinonimo di morte annunciata. "Stamattina leggendo i giornali - ha detto Domenico Palladino, consigliere comunale e tra i più stretti collaboratori di Vassallo -
ho avuto il dubbio che non fossimo a Pollica ma a Casal di Principe. Siamo certi che la camorra non c'entri e che sia stato il gesto di un folle mosso da motivi di rancore personale. Il nostro è un paese che non genera interessi economici tali da far gola alla camorra".
Dello stesso è anche il vice sindaco Stefano Pisani: "Smettetela di parlare di camorra, qui non è mai arrivata. Questa non è terra di camorra, la criminalità qui non ha mai avviato i suoi affari. Certo eravamo preoccupati che questo potesse accadere. Ma diciamo a tutti che anche senza Angelo combatteremo il malaffare a Pollica più di prima". Pisani ha confermato che ad agosto in più di una circostanza il sindaco Vassallo aveva affrontato, in alcuni locali pubblici e in posti un po' più isolati del paese, alcuni spacciatori e che aveva segnalato la cosa alle forze dell'ordine chiedendo maggiore impegno in termini di sicurezza. Pisani, infine, ha detto di non aver mai sentito parlare Vassallo di possibili collusioni tra esponenti delle forze dell'ordine e personaggi della malavita.
Precedenti. Sulle notizie di denunce anonime presentate in passato contro Vassallo, il sostituto procuratore del Vallo della Lucania, Alfredo Greco è stato chiaro:"Gli esposti contro il sindaco di Pollica sono stati tutti archiviati", ha dichiarato e sulla presenza di eventuali lettere indirizzate dal sindaco alle forze dell'ordine, ha aggiunto: "Non posso rispondere".
Pollica scende in piazza. In un clima di grande commozione in serata è partita da Caleo di Pollica la fiaccolata in ricordo del sindaco. Dietro a uno striscione con la scritta 'Angelo Vassallo i tuoi ideali continueranno con noi', circa duemila persone sono sfilate con le torce per le vie del paesino. Tra loro anche la figlia di Angelo Vassallo, Giusy. Tra le autorità presenti l'assessore regionale al Personale Pasquale Sommese, il presidente del Parco nazionale del Cilento Amilcare Troiano, il consigliere regionale Antonio Valiante, l'esponente nazionale di Prc, Gennaro Migliore e l'assessore del Comune di Napoli, Giulio Riccio. In precedenza il vice sindaco di Pollica Stefano Pisani aveva ricordato la figura di Vassallo in un commovente discorso, più volte interrotto dal pianto, tenuto davanti al municipio: "Con Angelo ci hanno tolto il futuro - ha detto - ma noi non dovremo avere paura e continuare il solco dei suoi insegnamenti". Il corteo dopo il porto di Acciaroli è proseguito verso il luogo in cui è avvenuto il delitto.
Il silenzio della Mostra del Cinema. Un minuto di silenzio per Vassallo è stato rispettato prima della proiezione in Sala Grande del film in concorso a Venezia 67 'Noi credevamo' di Mario Martone. Il sindaco sarebbe dovuto essere al Lido, con Martone, per la proiezione del film ambientato proprio a Pollica. Accanto al presidente della Biennale, Paolo Baratta, che con il direttore della Mostra del Cinema Marco Müller, aveva espresso in una nota il "profondo cordoglio per la tragica scomparsa" di Vassallo, in Sala Grande anche il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni.
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“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)