flaviomob ha scritto:Loredana Poncini ha scritto:Sì, secondo me se non si rimuove PRIMA il cancro che è la mafia, le imprese, in questo contesto mafioso, non sono liberalizzabili come lo sono negli altri paesi dell'Unione europea.
Basti pensare allo smaltimento rifiuti, o al progetto del ponte di Messina, o alla privatizzazione dell'acqua potabile...
PRIMA va estirpato il cancro ! Le chemio e le radar terapie vanno fatte dopo.
Loredana ha ragione: ancora più in generale, finché non verrà garantito il principio di legalità non ci potrà essere una concorrenza corretta. Un'impresa che paga tutte le tasse e mette in regola i lavoratori è svantaggiata rispetto a chi evade le tasse, fa lavorare in nero e non rispetta le norme di sicurezza. Inoltre tanti capitali mafiosi prendono le misteriose vie che portano a opachi - ma liberalissssimi - paesi 'alpini' di nostra conoscenza :O) Un bell'esame di coscienza, please

Il concetto che ho tentato inutilmente di esprimere è che parlando di liberalizzazioni, non si puo' usare la mafia come alibi per non farle, per farle dopo (perché prima bisogna estirpare il cancro mafioso).
Sarebbe come a dire che in Italia non si possono fare le liberalizzazioni perché esiste la mafia (e camorre e compagnia cantante).
Oppure che si devono fare a macchia di leopardo. Nel trentino si, in sicilia no. In emilia si e in campania no.
Diverso è l'aspetto posto da Flavio. La legalità è importantisisma ma anche qui va detto: su tutto il territorio.
Questo genere di riforme è di livello nazionale, non è "federalizzabile".
Alla proposte di loredana io avevo risposto, se ricordo bene, che le cose andavano fatte contemporaneamente.
Nello stesso momento liberalizzi (e quindi dai piu' libertà) e controlli che nessuno abusi di queste libertà accapparrandosi con la prepotenza il mercato liberalizzato. Ok, posso ammettere che prima ci si prepari seriamente a questa azione di contrasto. Fa parte delle normali misure di accompagnamento che ogni riforma graduale ed epocale comporta.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)