Franz, forse non hai capito che gli italiani stanno boccheggiando.
Chimici e biologi vanno all’estero, o devono accontentarsi di fare i ricercatori a 800 euro/mese o andare ad insegnare, da precari, scienze naturali in un liceo. Non ci sono abbastanza aziende private che fanno ricerca e innovazione e i laboratori pubblici hanno sempre meno fondi.
Anche delle eccellenze italiane, come l’Istituto Nazionale per il Restauro, conosciuto in tutto il mondo, sta chiudendo per mancanza di fondi e di ricambio generazionale, disperdendo così persino le conoscenze esclusive che questo paese può vantare.
Credi veramente che decenni e decenni di mafia e politica clientelare passino invano? Si è sfaldato il tessuto sociale, si sono recisi i meccanismi della mobilità lavorativa e della mobilità sociale.
O dobbiamo accontentarci di una occupazione “cinese” nelle fabbrichette del nord-est e in quelle quattro fabbriche del sud, assediate dal regime mafioso?
Le professioni liberali sono incatenate nel familismo corporativo, la nuova piccola imprenditoria non può prescindere dalle liberalizzazioni dei vari comparti produttivi e dalla trasparenza nell’aggiudicazione delle commesse, l’erogazione di servizi ha trovato un altro ostacolo nella proliferazione di cooperative che appesantiscono i bilanci degli enti pubblici e pagano stipendi di fame agli addetti, e potremmo continuare a descrivere tutti gli escamotages inventati dalle cricche politiche e mafiose per controllare l’economia e, con essa, il mercato del lavoro.
Mercato che , al sud, diventa ancora più disperato, perché la mancanza di lavoro è la condizione perché si crei un bacino di reclutamento per le attività illegali delle cosche, con la conseguente mancanza di sicurezza, che impedisce regolari attività imprenditoriali:un cane che si morde la coda.
Tutto il nostro sistema di giustizia civile è calibrato sulle esigenze della criminalità organizzata, in modo che essa non venga mai erogata, un sistema che è volutamente strutturato per non funzionare.
In questo quadro, si possono dare disinteressati e benevoli consigli a coloro che cercano lavoro, ma occorre prima di tutto prendere atto del quadro e, poi, benevolmente, invitarli ad emigrare.
Se sono già maturi, fare scommesse sulla loro capacità di resistenza, o consolarli con visioni leggendarie di altri paesi, di altre Italie, che sono state e che verranno.
Soniadf