Lasciamo correre la faccenda delle offese, ché è meglio.
La faccenda della Fiom sia per Pomigliano che per Melfi. Tu e i tuoi amici (da te accomunati nel post precedente) vorreste che gli operai ed i sindacalisti Fiom fossero sostenuti nella loro "guerra" alla Fiat . Dalla difesa senza se e senza ma degli operai che decidono di assentarsi anche in massa quando credono, allo sciopero di un manipolo di operai un grado di bloccare l'azienda etc.
Mi pare di non aver detto una parola sulla vicenda degli operai di Melfi, specialmente poi nel senso che tu dici.
E nessuno, tra le persone nominate, ha fatto afefrmazioni che giustifichino minimamente quello che è contenuto nelle tue visioni.
Un altro esempio? C'è da mandare un po' di militari in qualche parte del mondo come richiestoci da Nato o Paesi amici, voi siete nettamente contrari (ammenochè qualcuno non vi garantisca pilatescamente che i nostri militari appartenenti a unità molto selezionate e armati di tutto punto vanno solo per aiuti umanitari. Crocerossine insomma)
Anche qui, la tua non è un'opinione semplicemente sbagliata, ma una parodia.
Poiché ho fatto il fioretto di essere accomodante con te, rispondendoti educatamente, non posso definire con aggettivi adeguati le tue affermazioni.
Quando Berlusconi, o qualcuno dei suoi accoliti, mostra di avere certe "visioni" della sinistra e delle persone che ne fanno parte, è comprensibile: sappiamo bene che non ci crede, ed è solo propaganda.
Ma tu, perché lo fai?
Quello che dici, ad ogni modo, conferma in modo plateale che tu non solo ti nutri di pregiudizi fantasiosi nei riguardi di alcuni di noi, ma che nnemmeno leggi con attenzione ciò che si scrive, e t'immagini di aver letto quello che non c'è, o di capire quello che hai già deciso di capire. e di attribuire ai tuoi interlocutori quello che più corrisponde all'idea farsesca che tu hai bisogno di averne.
Al di là della veemenza un po' nevrotica con la quale lanci i tuoi anatemi, evidentemente avverti di non avere argomenti, e hai paura di confrontarti seriamente con idee diverse dalle tue: cioè, non solo di discutere con un minimo rispetto, ma anche solo di leggere con attenzione.
Va be', io ci ho provato. Prometto di non farlo più.