chango ha scritto:nessuno dice a Marchionne quali macchine produrre.
ma che la politica si interessi su come si intende gestire un'impresa, soprattutto se questa gestione implica dei costi per il paese è il minimo.
perchè, chissà come mai, i problemi di una grande impresa diventano sempre un problema della politica.
che la politica lo voglia o meno.
che poi il sindacato si interessi a come i dirigenti gestiscono un impresa e alle conseguenze delle loro scelte anche questo mi sembra il minimo. soprattutto se queste si riflettono sui lavoratori. fa parte del loro lavoro.
No, no, qualcuno dice a Marchionne (o ci tenta) quali macchine produrre e dove, in quali stabilimenti.
Ho bisogno poi di sapere quali costi una gestione industriale comporti al paese.
Inquinamento? Ci sono le norme, per tutte le aziende. Se poi uno fa preservativi profumati o macchine da cucire, credo che la politica debba interessarsi di ben altre cose. Scuola, sanità strade, servizi, welfare. Non gestione delle aziende private.
E ho bisogno anche di mettere sull'altro piatto della bilancia i vantaggi. Reddito. Occupazione. Merci e servizi.
L'industrializzazione porta certo dei costi (nulla è esente da costi esterni) ma soprattutto comporta vantaggi.
Che poi uno si interessi è una cosa. Anche io mi interesso, ogni tanto, di fisica o di altre cose.
Altro è, come dicevo, pretendere di dettare condizioni, di dire ad altri come si fa a lavorare.
Secondo me gli interessi dei lavoratori si tutelano già con i contratti nazionali e con accordi locali (come Pomiliano), non certo creando conflitti politici e/o sindacali su cosa produrre e come.
Franz