La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda ranvit il 14/08/2010, 12:32

Credo, infatti....che ci siano molte persone che per una presunzione di superiorità intellettuale non riesca proprio ad accettare che in democrazia vince chi ha piu' voti. I voti del "popolo bue" valgono esattamente come i voti del "popolo intellettuale"....

Si accusa la sinistra di non aver bloccato l'avanzata trionfale di Berlusconi....e come avrebbe potuto?
Nel proprio piccolo.....(sono mediocri), ci ha provato; ma la messe di voti raccolti da berlusconi in questo quindicennio è stata impressionante.
Piuttosto, se un errore è stato fatto, è stato quello di perdersi dietro alle giaculatorie di Santoro, Travaglio & Co (oltre che dei cosiddetti intellettuali e istruiti...tra cui la Spinelli...) piuttosto che mettere in campo uomini e proposte capaci di convincere il "popolo bue".

In politica e in democrazia è necessario come primo passo raccogliere consensi....non sproloquiare dei massimi sistemi lacerandosi sulla natura del sesso degli angeli!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda lucameni il 14/08/2010, 12:37

non credo che la questione fossero i referendum del '95, bensì argomenti come "il patto della crostata", l'aver voluto passare sotto silenzio inellegibilità di Berlusconi (vedi normativa del '57), accordi come quello per l'indulto ("uno scambio di prigionieri"), l'aver ripetutamente detto che non era opportuno affrontare il problema del conflitto d'interesse (forse perchè B. non è il solo ad averli) etc etc. E' la casta che si difende e sicuramente B. ha negli anni messo sul piatto un menù gustoso sia a destra che a sinistra. Forse un po' meno per i cittadini che ancora non godono a farsi infinocchiare dalle televendite.
Si parla di comportamenti politici, opposizione compresa, che durano 16 anni.
Ben 16 anni.
Si pensi solo che nel 2008 il "dialogo" anche presso settori del PD e suoi elettori (vogliamo ricordare questo forum?) pareva la priorità assoluta, come se il ruolo dell'opposizione fosse dialogare e non chiedere conto dei comportamenti e degli atti del governo in carica.
Da qui la pretesa di non affrontare argomenti "scomodi" per B., pena l'interruzione del "dialogo" (quale, su cosa, da parte di chi?).
MI fa un po' sorridere ora Gianni Letta ....pardon Enrico Letta, che ora teme il B. nel ruolo di Presidente della Repubblica.
Qualcuno ricorda le sue affermazioni di nemmeno troppo tempo fa sul ruolo dell'opposizione e di cosa era necessario fare per contrastare il berlusconismo?
Appunto.
A me pare tutto un gioco delle parti dove negli anni si è giocata una quadriglia sporca tra allarmismi e inciuci e dove è risultata evidente solo una cosa: l'interesse di una classe politica alla propria sopravvivenza a costo di venire meno al proprio ruolo di opposizione e un'incorenza senza fine.
Forse il B. che vomitava insulti verso l'opposizione o la maggioranza era molto diverso da quello di adesso?
Ovviamente - e non è un caso - il tema della pretesa di legalità, spacciata per un generico e mai ben definito giustizialismo, ha unito i presunti oppositori in amorevoli abbracci.
La risposta è sempre la stessa: l'antiberlusconismo non paga.
Il problema è che in questo senso l'hanno voluto spacciare come: fare opposizione non paga (paga qualcun'altro forse?) e perciò non bisogna pretendere alcun chiarimento da B., non bisogna chiedergli conto di cosa ha fatto e di cosa vuole fare, i problemi sono altri etc etc.
Solito schema.
Quello che altrove (estero, Europa) è normale qui viene raccontato come frutto di orrido giacobinismo.
In questo senso la cultura berlusconiana ha vinto alla grande.


(chiedere conto degli affari sporchi di chi ci governa non mi pare disquisire del sesso degli angeli. La pretesa di legalità non è che sia qualcosa di alieno dalla politica. Spero)
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda ranvit il 14/08/2010, 13:10

I giudici "parlano" di affari sporchi del premier da 15 anni....non hanno raccolto una mazza!

Alla gente non gliene frega una mazza perchè ritengono che tutti i politici siano ladri....allora ladro per ladro, meglio il migliore dei ladri! Non che io condivida questa impostazione (anche se concordo sull'assunto che almeno il 70% dei politici sono dei mestieranti che si sono assicurati un alto reddito, crisi economica o non crisi); ma il mio parere conta per un voto.
Altrove in Europa non sono italiani....

L'errore è stato fatto quando si è "crocefisso" Bettino Craxi.....solo lui poteva evitare l'avvento dell'unto del signore!
Aveva le palle (politicamente parlando) mica era uno dei tanti quaquaraquà della politica italiana!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda lucameni il 14/08/2010, 13:18

Non parlano soltanto. Indagano e processano, salvo non poter andare avanti causa leggi ad personam e prescrizioni.
Dettaglio non da poco se solo si pensa che senza le leggi approvate da se stesso, "lui" sarebbe già in galera e fallito.
Raccogliere i magistrati hanno raccolto moltissimo e non è un caso che siano state imbastite tutte le leggi vergogna, i tentativi di condizionare la Consulta (vedi caso Mills, dove esiste un corrotto ma non un corruttore. Un reato bilaterale dove il corruttore è "sconosciuto". un unicum possibile solo a Berlusconia il paese delle favole).
Per il resto mi pare che fregarsene dei Previti, dei Dell'Utri e compagnia sia stato devastante per tutti, dicendo che tanto "i problemi sono altri".
Perchè c'è qualche incompatibilità tra affrontare i problemi dell'economia del lavoro e della fedina penale di chi ci governa?
L'adagio "chissenefrega se fa gli affari suoi, l'importante faccia anche i miei" è frutto di tutto questo e non mi pare abbia portato a grandi risultati, semmai ad un surplus continuo di leggi schifezza; oltre ad essere - mi si permetta - moralmente indecente.
Oltre a non considerare lo svolgimento della campagna elettorale 2001 che avrebbe dovuto far ricredere molti di coloro che da sinistra o presunta tale, pretendevano di non affrontare temi scomodi per B.

Soltanto che un B. oltre a rappresentare forse un personaggio che dispensava leggi utili anche ai presunti oppositori, è stato funzionale ad una certa idea di bipolarismo granitico, come Fede rivelata. Cito sempre il solito Rovati, ma a ragione.
Di tutto questo ha responsabilità sicuramente il popolo italiano, condizionato finchè si vuole da media (ma il Cs spesso ha minimizzato quando era in fase inciucista), ma anche il centro sinistra che ha spacciato la cosidetta questione morale come un dettaglio adatto solo ai giustizialisti. Mentre invece proprio da quello hanno preso le mosse le peggiori leggi che condizionano e condizioneranno tutti noi nel campo della giustizia ed anche dell'economia in mano a caste impermeabili.
Però manco a parlarne altrimenti "si fa il gioco di Berlusconi".
Vabbè.
Ultima modifica di lucameni il 14/08/2010, 13:46, modificato 3 volte in totale.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda lucameni il 14/08/2010, 13:30

Esempio.
Quando alcuni mesi fa venne fuori la questione di Noemi Letizia con seguenti balle a raffica da parte di Papi, moltissimi elettori ed eletti del Cs dissero che non era il caso di parlarne e di chiederne conto (ripeto: per una cosa del genere all'estero si sarebbero dimessi 1000 volte); come se fosse solo una cosa privata e sorvolando sul fatto che era venuto fuori un sistema ad minchiam (diciamolo) tale da candidare puttane e rendere ricattabile B. (perchè cosa è stata la visita di B. a Casoria?).
Qualcosa che diventava politico.
E invece anche qui dentro ho letto: "ancora con questa storia?".
"Sono altri i problemi, non è il caso di parlarne, sono affari privati" etc etc.
Abbiamo visto che non era proprio così. Non era solo questione di camera da letto.
Insomma manco dovevamo parlarne: la pretesa di un'opposizione che praticasse autocensura.
Da qui: quale incompatibilità c'è nel far rilevare le baggianate berlusconiane a 360° dall'economia, dai "problemi concreti", alla fedina penale di chi ci governa?
Garantismo come ci viene raccontato oppure un pizzico pure di coscienza sporca e insospettabili affinità con chi pure ha la palma del peggior mentitore e mascalzone della politica italiana?
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda pierodm il 14/08/2010, 14:00

Divertente.
Mezzo passo avanti, e due indietro: ad eccezione di Lucameni - del quale condivido quasi tutto ciò che ha scritto - per il resto si fa finta di aver capito e di condividere ciò che per brevità possiamo indicare come "l'articolo della Spinelli", ma poi si sguscia via come anguille rimettendo in pista i soliti, vecchi, discorsi sull'antiberlusconismo e dintorni.
Bah.

Non si fu sconfitti da Berlusconi ma dal popolo.
Da qui credo che la sinistra (o almeno la parte piu' riflessiva) abbia iniziato a capire che attaccare frontalmente Berlusconi ed il suo impero mediatico "non pagava". In effetti per altri modi piu' soft, un anno dopo Berlusconi fu sconfitto da Prodi.

Questo "popolo", evocato in questo modo, mi ricorda Bossi.
Potremmo approfondire il rapporto che c'è tra il valore di un referendum e quello del voto, ossia tra l'espressione di un'opinione prevalente su temi specifici e la preferenza per una coalizione nel voto politico.
Potremmo anche discutere del significato democratico dei calcoli su ciò che "paga" e ciò che non "paga", e del rapporto che esiste tra questo genere di politica basata sul puro opportunismo elettorale e quella cultura "liberale, laica e protestante" che è il substrato etico di molte democrazie europee, e di quella americana.
Ma mi voglio limitare a chiedermi come si vuole classificare , in questa prospettiva la posizione di Fini: un attacco a tradimento (come vanno dicendo i Cicchitto e i Capezzone) o un attacco che più frontale di così non potrebbe essere?
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda ranvit il 14/08/2010, 16:08

Fini non sta dicendo niente di nuovo....sono 15 anni che si dicono le stesse cose a sinistra....solo che dette da lui, ovviamente, hanno un peso molto diverso perchè spacca l'unanimismo del Cd.

Come ho già detto....il punto non sta in chi è piu' antiberlusconiano, ma nel proporre agli elettori, unitamente alle accuse varie rivolte all'unto del Signore, delle proposte capaci di interessare "la gente".
Se questo non è avvenuto, non è perchè non si è stati sufficientemente duri nell'attaccare Berlusconi, ma perchè "la gente" non ritiene la classe politica di Cs sufficientemente degna di governare il Paese.

Tutto il resto sono piu' o meno "chiacchiere da salotto radical-chic"!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda lucameni il 14/08/2010, 17:12

E' che non capisco cosa ci sia di radical-chic in una politica che pretenda la legalità.
Peraltro, se proprio vogliamo polemizzare a 360°, proprio i salotti radical-chic in anni passati si sono distinti per atteggiamenti e idee non proprio in linea con la difesa della legalità. Non so, pensiamo agli anni '70.
Se poi questo non piace alla "gente" mi dispiace molto e mi pare un bruttissimo sintomo di quello che accennavo prima sull'opera profonda del berlusconismo su una società già debole di suo in relazione a certi argomenti.
Ma se anche ci fosse particolare insensibilità generalizzata al tema della legalità, e penso ci sia altrimenti certi figuri non sarebbero mai stati eletti al Parlamento, non vedo perchè delle forze politiche responsabili non avrebbero potuto mettere nella loro agenda politica sia argomenti più graditi alla "gente" (economia, lavoro, sicurezza) sia appunto il rispetto della legalità e delle regole che peraltro spesso sono la premessa al funzionamento di tutto il resto.
Così non è stato fatto e non credo perchè qualcuno pensasse ci fossero incompatibilità. Semmai per ragioni molto meno nobili (già non vedo cosa ci sia di nobile minimizzare il rispetto della legge e fare strame della Costituzione).

Insomma, per quanto ci possa pensare non vedo come - ad esempio - un programma politico che voglia riformare il mercato del lavoro, contratti, il codice civile etc etc sia in contraddizione con la pretesa di fedine penali pulite in Parlamento (come nei paesi sempre presi ad esempio - per altri argomenti - dalle coalizioni sia di destra e di sinistra). Fare una battaglia politica per chiedere conto a Dell'Utri o a Brancher di loro comportamenti o amicizie mai chiarite o tanto più per abrogare norme che li hanno messi al riparo da condanne penali per fatti accertati, non la vedo così incompatibile con una politica che voglia tutelare meglio - tanto per dire - l'ambiente.

(tra l'altro non si sta parlando di banali marachelle. Basti pensare che la situazione finanziaria dei candidati negli USA, sempre presi ad esempio anche dai nostri ulivisti, è scandagliata a fondo e politica e informazione ne chiedono conto. Andiamo invece a vedere quello che si sa - perchè molto è stato accertato, e tutto verbalizzato, anche grazie ad indagini della DIA, degli ispettori delle banche- sul nostro premier, sulle fortune accumulate non si sa come negli anni '70 - o meglio si può immaginare bene ma non si dice - e delle quali non ha mai dato spiegazione avvalendosi della facoltà di non rispondere, e si rimarrà basiti. Non sono bazzeccole. Questo solo un aspetto, inquietante. E poi tutto il resto. Evito di proseguire, pena elenchi di "marachelle" lunghe paginate e paginate.)
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda ranvit il 14/08/2010, 18:16

E io non capisco perchè si deve sempre distorcere il pensiero degli altri....
Infatti chi ha mai detto che la legalità non va pretesa?

Ma la legalità non è un'esclusiva di qualcuno....neanche qui nel forum....
La legalità va affermata sempre!
Ma se "qualcuno" ritiene che non sia affermata, bisogna operare perchè lo sia....ed è qui che "casca l'asino". Gridarlo ai quattro venti serve a poco se non si ottiene il consenso e quindi il governo del Paese.
Chi dovrebbe infatti dirimere la querelle? I carabinieri? Babbo Natale?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Chiarisca su Arcore e sulle sue società»

Messaggioda lucameni il 14/08/2010, 18:27

No non mi pare che caschi l'asino, fermo restando che il rispetto delle regole non dovrebbe avere colore politico.
Difatti mi pare più frequente, sopratutto in Italia, che sia il non rispetto delle regole a non avere colore politico.
Non è che debba intervenire Babbo Natale, altrimenti non me la sarei presa con i nostri politici.
Sono loro che dovrebbero avere comportamenti decenti, di evitare di emanare leggi vergogna e di non raccontarci in merito balle e giacobinismi quando non ci sono.
Qualcuno s'incazza perchè c'è chi ruba miliardi (vedi cricca) o si fa eleggere onorevole per salvarsi dalla galera?
Colpa soltanto di un animo gretto e giustialista, oppure anche e sopratutto di quei politici, sinistroidi-sinistrati compresi, che fanno finta di non vedere o minimizzano o trovano giustificazioni tacciando il prossimo di giustizialismo?
Ovviamente è una domanda retorica.
La politica a riguardo ha responsabilità e se vi sono state "dimenticanze", omissioni, minimizzazioni, salvataggi inverecondi, Babbo Natale c'entra poco. C'entrano di più altri personaggi che - forse - non sono così degni di chiamarsi onorevoli.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

cron