franz ha scritto:Caro Chango, sfugge a te che i prezzi non sono affatto italiani o polacchi ma in Euro, europei.
Che la formazione profressionale è data principalmente dal sistema scolastico (ed in Polonia è decisamente superiore a quella Italiana, dati OECD e PISA sono a disposizione).
Che a decidere sono i lavoratori tutti, non solo una aristocrazia operaia che in Italia rischia di essere morente e comatosa.
Che l'asticella di quello che è accettabile o no non lo impone la FIAT ma la impongono i consumatori e quindi anche tu ed io.
Quando compriamo un televisore, un computer, una macchina, un telefonino, 2 kg di pomodori (spagnoli o italiani , ...a che prezzo?) o le zucchine, la carne, la frutta, la carta igenica, il dentifricio. Ognuno di noi (lavoratore dipendente, indipentente o pensionato) ha il suo vincolo di bilancio, dovuto a fatto che le entrate non sono infinite. Ognuno di noi deve fare scelte su cosa comprare e cosa non comprare. Scegliere e scartare. È qui che si piazza l'asticella.
Comunque hai ragione sul fatto che "il settore auto non è certo quello con il maggiore valore aggiunto". Infatti non ce lo ordina il medico di fare macchine in Italia. Possiamo benissimo comprare quelle cinesi e polacche. Possiamo concentrarci sulle lavorazioni a maggiore valore aggiunto, ammesso che siamo capaci di entrare massicciamente in questo settore.
Che non è certo solo nella produzione di beni ma caso mai è soprattutto nella produzione di macchinari che producono beni (e qui il treno è stato perso da decenni e preso invece dalla Germania, dagli USA, dal Giappone, dalla Svizzera). O nella fornitura di servizi di prima qualità (e anche qui siamo messi male). Insomma non sappiamo competere con il terzo mondo (e lo capisco) ma nemmeno con la top ten OECD.
Qui, onestamente parlando, per gli operai di Pomigliano non c'è comunque trippa per i gatti.
Cosa potrebbero produrre? Computer? telefonini? Ma se i pochi ing che abbiamo scappano all'estero o fanno i venditori?
Franz
il fatto che i prezzi siano espressi in Euro (In Italia, in Polonia sono ancora in zloty ad essere precisi) non implica che una macchina o un 1kg di limoni abbiano lo stesso prezzo in Italia e in Polonia. difficile quindi riferirsi a prezzi europei ( se poi non si codivide neppure la stessa moneta, è ancora più difficile).
per quanto riguarda la formazione professionale, nessuno nega l'importanza del sistema scolastico, però una volta usciti da tale sistema non è che la formazione professionale si easurisce. esiste anche quell'ambito noto come formazione continua che riguarda l'aggiornamento professionale. ambito in cui i lavoratori ma soprattutto le imprese hanno le maggiori responsabilità.
perchè un lavoraotre dipendente a bassa qualifica dovrebbe fare un serio corso di formazione/aggiornamento professionale, se poi queste maggiori/aggiornate conoscenze non producono migliormanti (reddito, mansioni, ecc.) nella condizione professionale del lavoratore?
non mi è chiaro perchè a decidere devono essere tutti i lavoratori quando i sacrifici sono chiesti solo ad una parte.
è troppo facile, per chi non è interessato dai sacrifici, fare il brillante con il culo degli altri.
per quanto riguarda il vincolo di bilancio, il problema è che in Italia si è preteso e si pretende ancora di comprimere ulterioremtne il vincolo di bilancio dei redditi medio bassi. questo vuol dire essere pagati con stipendi polacchi e pagare i beni a prezzi italiani.
se fissiamo l'asticella troppo in basso (compressione del vincolo di bilancio) non c'è poi da stupirsi che la crescita economica sia troppo bassa.
a parte il fatto che non ho detto che "il settore auto non è certo quello con il maggiore valore aggiunto", ma che la Panda non è tra i beni del settore auto certamente quello con il maggiore valore aggiunto.
a parte questa precisazione, in Italia, e lo dimostra anche l'accordo di Pomigliano, si pretende di competere con i paesi del terzo mondo e non si cerca di spostare la produzione su altri prodotti e/o altre caratteristiche.
gli operai di Pomigliano potrebbero anche produrre computer, telefonini, Panda, Alfa o anche Ferrari.
la questione è che investimenti si vogliono fare su quello stabilimento.
sia in termni di capitale fisico sia in termini di capitale umano:perchè un operaio di Pomigliano se adeguatamente formato e con gli strumenti adeguanti non dovrebbe essere in grado di lavorare a produzioni di qualità maggiore?