franz ha scritto:disallineato ha scritto:Essendo un prodotto commerciale, credo che i concorrenti avrebbero ragione a volerne la rimozione o almeno l'esposizione dei propri prodotti.
Ammetto di essere un pò poco preparato in ambito della religione, ma non mi risulta che il Cristo sia venuto sulla terra per commercializzare la sua figura.
Come detto più volte, ma forse ti è sfuggito, quel simbolo non è solo religioso ( per chi ci crede ovviamente ) ma è uno dei simboli storici della ns tradizione. Tutto qua. E allora perchè cancellare parte della nostra storia?
Veramente in campo religioso mi sembri decisamente piu' preparato di altri e soprattutto allineato,
allineatissimo, a dispetto del nickname che hai liberamente scelto.
Il succo che gli allineati al Vaticano come te non vogliono comprendere è che sempre di simboli si tratta. Che siano storici, religiosi, commerciali, sono sempre simboli. Hanno valore nella loro pluralità ed infatti nella nostra società abbiamo una sovraesposizione di simboli ed icone. Come tale accettata nella loro cacofonia.
Ora premesso che questa storia del declassare la croce a simbolo della "tradizione" è veramente meschina, un indegno mezzuccio da 4 soldi , nella nostra tradizione ci sono mille cose ottime (esporrei allora una qualsiasi opera del rinascimento italiano) e mille cose di cui vergognarci. Tra le cose di cui vergognarci c'è proprio il fatto che i romani facessero certe cose (per esempio la rupe da cui gettavano i bambini malformati, che infatti non è un simbolo esposto in ogni ufficio pubblico) tra cui crocefiggere le persone (e non certo solo Gesu'). Se la croce viene esposta non è per "tradizione" ma bel ben altri motivi, religiosi. Trattasi di ordinario integralismo dei beghini, che si fanno vedere non tanto perché si attendono promozioni nell'aldilà ma perché si attendono benemerenze vaticane nell'aldiquà. Se fosse per tradizione allora sarebbe lecito esporre in ogni luogo pubblici una rappresentazione della breccia di Porta Pia o il cappello dei bersaglieri.
Tornando alla "tradizione" io immagino che chi spara queste sciempiagini (argomenti del centro destra e di altri allinati al vaticano) arrivi prima o poi davanti ai Cancelli del Paradiso e sia accolto a calci nel culo con la stessa determinazione usata per scacciare i mercanti dal tempio.
Me lo immagino il dialogo: ...."Ah, io sarei un simbolo della tradizione??? "Pim, Pum, Pam ....".
In piu' auspico che lassù riprendano la scena e la mettano su youtube.
Franz
Caro Franz, mi dispiace deluderti, ma purtroppo non sono preparato davvero su argomenti teologici e pochissimo su quelli della cltura cristiana. Solo che, essendo vissutoinuna famiglia cattolica, come penso molti di voi, è chiaro che certe cose le impari e te le ricordi anche se poi da adulto fai scelte diverse.
Il simbolo della croce è un importante icona di venerazione per chi ci crede. Il fatto che sia un simbolo della trazione e della cultura senza altri significati, lo è per i non credenti. Strano tutto questo? E' così difficile da comprendere?
Viene esposto quel simbolo, che è di scandalo a tante persone che ne vorrebbero offuscata la visione, perchè è il simbolo per eccellenza della cristianità. E il nostro paese, volente o nolente ha tradizioni cristiane. Dall'impero di Roma ove i cristiani venivano perseguitati, all'instaurazione delle prime cattedrali cristiane. Mi sembra che nei secoli questa tradizione sia stata rispettata fino ai giorni nostri. Da parte degli atei o non credenti è un simbolo senza senso religioso ( ovviamente ) per i credenti è venerazione e rispetto. Poi ognuno, nel suo io profondo, crede o non crede e questo è solo un suo fatto personale. Quelle che per te, sprezzamente sono scempiaggini, per altri possono essere sentimenti profondi. Ma forse per te è difficle da comprendere e senza malignità rischi di offendere quei sentimenti. Ma sei liberissimo di esternare ciò che vuoi.
Come pure quello che ognuno si aspetta dall'aldila', sono cose estremamente personali e ti consiglio di non ironizzarci sopra perchè la fede ( religiosa, fede degli agnostici nel non credere a nula di divino, fede atea di non aver alcuna fede ecc) è un qualcosa di troppo serio per essere materia di scherno.
Che io mi aspetto di arrivare alle porte del paradiso o meno, credo non sia una cosa che ti riguarda.
Un ultima info: ti consiglio di essere meno manicheista. provare a capire le ragioni degli altri, nonsignifica sposarne le tesi. Personalmente ho poca confidenza con il vaticano e con i vaticanisti. Ma come diceva Voltaire, pur non essendo daccordo, farei di tutto perchè possa continuare a dire ciò che pensi.
Troppo difficile per te? Se è così chiedo scusa.
Prof Luchetti