disallineato ha scritto:Quando una cosa c'è già da tempo, la forzatura ritengo sia quella di toglierlo, visto appunto che non da fastidio a nessuno, se non al fondamentalismo ateo.
Il crocefisso, fa parte oramai della nostra tradizione culturale. Ciò non significa che voglia significare che ilpopolo italiano è tutto cristiano, ci mancherebbe. Indica semplicemente quale sono le tradizioni e le radici da cui proveniamo.
è già stato detto più volte... non c'è nulla di più mutevole delle tradizioni.
Qualcuno si sogna ancora oggi di combinare matrimoni, ma oggi, le persone sane di mente, lo prendono per pazzo eppure era tradizione o consuetudine, farlo. Era assolutamente necessario, un tempo, farsi saltare le cervella se si causava o anche solo si finiva magari nemmeno per responsabilità proprie, sul lastrico... oggi qualcuno insiste nella tradizione, ma viene considerato un pirla. E venerdì pesce... ma quando mai? Chiedi ad un ragazzo, oggi, cosa si festeggia i primi di novembre e ti risponde "Halloween"... in questo caso si torna addirittura all'indietro, senza nemmeno saperlo, ad una tradizione pre-cristiana... e lasciamo pure stare quell'albero inglobato nella tradizione cristiana e trasformato "di Natale" che con la ricorrenza religiosa non aveva nulla a che spartire, in origine. Una volta era praticamente d'obbligo mettere sul tetto una "banderuola", dai tempi del buon Bernacca... e anche da un bel po' prima, le uniche banderuole che conosciamo sono quelle che scopriamo in lista di elezione in elezione con simboli diversi... una volta di qui e una di là. "San Martino", chi è costui verrebbe da dire... aspettate tutti quel giorno per traslocare? E il tizio del "Tavernello" seguirà la tradizione di cui il Carducci è stato mirabile cronista?
Sulla questione crocifisso, a me due cose stimolano sentimenti contrastanti... la prima di incredulità, la seconda di incazzatura.
L'incredulità è come faccia un credente a ritenere che il crocifisso sia un oggetto della tradizione, come le calze della befana appese sul camino... io, da agnostico, lo trovo insultante.
L'incazzatura mi deriva dal fatto che non avendo proprio nulla con l'oggetto in se, pur conscio che per sottomettere a quel simbolo si sono estinte intere culture e popolazioni e che quindi dovrebbe essere concesso a qualcuno di non vederne propriamente un simbolo di carità ed amore, non concepisco che ci sia chi ritiene di aver il diritto di impormelo in spazi che sono di condivisione perché di tutti e di dire lui cosa deve dare fastidio a me e cosa no... a me è questo che infastidisce.
Come detto io sono per non costruire divisioni, non segnare differenze, sono per cercare di vivere in armonia tra chi crede, chi non crede come me e chi semplicemente crede in modo diverso da chi pensa di essere maggioranza. Qui si parla spesso di scuola... adesso di seggi elettorali... ma io mi sono sempre chiesto come si deve sentire quel povero tapino di marocchino finito in un aula di Tribunale italiano... cosa gli garantisce che la Legge di questo Paese sia applicata senza pre-giudizio visto che sopra ad essa gli appare un simbolo che a lui appare inquietante? Non spiegatelo a me... spiegatelo a lui.