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Campania, De Luca candidato del Pd

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 04/02/2010, 17:47

De Luca su condizione posta da Idv per appoggio: Pronto a dimettermi in caso di condanna


Intorno alla candidatura di Enzo De Luca in Campania si va sempre di piu' allargando il consenso. Lo ha assicurato lo stesso sindaco di Salerno, arrivato a Roma per un pranzo con il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
"Il fumo delle polemiche interne si va diradando e con Idv la situazione si va chiarendo. Sono fiducioso, carico e inc...", ha assicurato lo stesso De Luca arrivando alla sede del Partito democratico.

"La questione e' se vogliamo consegnare la Campania alla camorra, altro che la mia 'truffa' all'Inps per dare la cassaintegrazione a 200 lavoratori -ha aggiunto- il punto e' se vogliamo consentire ai nostri figli di restare in Campania o se dobbiamo abbandonarla tutti quanti, non so se questo e' chiaro anche qui a Roma".

A proposito dei rapporto con Antonio Di Pietro, De Luca non fa problemi rispetto alla condizione posta oggi dal leader di Idv appoggiare eventualmente la sua corsa alle regionali: "Non avrei problemi a dimettermi nel caso di mia condanna definitiva -chiarisce il sindaco di Salerno-. Sono sempre stato per la difesa della legalita' e per il rispetto dell'operato della magistratura. Se le condizioni di Di Pietro sono queste, non c'e' problema".


(Fonte Adnkronos)
04/02/2010 14.17.20
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 05/02/2010, 11:33

Vincenzo De Luca incontra a Roma gli esponenti del Partito Radicale-Lista Bonino

Giovedì 4 febbraio, Vincenzo De Luca ha avuto un incontro con gli esponenti del Partito Radicale-Lista Bonino a Roma.

Presenti all'incontro con il Sindaco De Luca erano l'onorevole Fulvio Bonavitacola, Marco Pannella, Mario Staderini, segretario nazionale dei Radicali, Filomena Gallo, vice segretario nazionale Associazione "Luca Coscioni".

Nel corso dell'incontro è emerso un forte apprezzamento per la candidatura alla Regione Campania di Vincenzo De Luca in ragione dei risultati ottenuti nel corso della sua attività amministrativa e politica.
In particolare è stato sottolineato come la candidaura di Vincenzo De Luca ponga le basi per l'avvio di una nuova stagione in Regione Campania, aprendo una fase nuova di collaborazione per la crescita del territorio.

Nei prossimi giorni, inoltre, si svolgeranno ulteriori incontri di approfondimento programmatico con particolare riguardo per le questioni inerenti i diritti civili.


http://www.vincenzodeluca.biz/web/html/ ... x?did=2615
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 05/02/2010, 13:46

SI ALLARGA L’ALLEANZA

Gli accordi, quelli con i partiti, si fanno a Roma ed è per questa ragione che il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha trascorso l’intera giornata di ieri, in compagnia del segretario nazionale del Partito Democratico Pierluigi Bersani, per definire le intese con quei movimenti che erano ancora titubanti sull’appoggio alla candidatura del primo cittadino.
ITALIA DEI VALORI – L’intesa, di sicuro, piu’ importante è quella raggiunta tra Vincenzo De Luca ed ANTONIO DI PIETRO che, sconfessando le posizioni assunte dall’ex delfino Luigi De Magistris, ha definito l’accordo per la prossima campagna elettorale. L’Italia dei Valori in coalizione con DE LUCA che, come contropartita politica, ha anche garantito le dimissioni in caso di condanna nel processo che lo vede coinvolto. Sul territorio della provincia di Salerno questo significa che dalla lista dell’IDV esce FAUSTO MORRONE ed antra, con prepotenza, l’ex presidente del consorzio di bacino salerno 2 DARIO BARBIROTTI che, nel suo piccolo, ha svolto un ruolo decisivo nella chiusura delle trattative tra DE LUCA e DI PIETRO.

SEL – Per quanto riguarda l’accordo con i seguaci di NICHI VENDOLA si parte da una lettera che DE LUCA ha inviato alla segreteria nazionale del Partito, nella quale viene effettuata un’apertura su alcune tematiche particolarmente care a SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’, tra cui anche la posizione nei confronti dei cittadini extracomunitari, circostanza confermata anche dal recente incontro del primo cittadino con la comunità senegalese all’interno della sede del centro sociale.

GLI ALTRI – Ok incassato anche da parte del Partito Radicale che, in Campania, presenterà la sua lista a sostegno del candidato alla presidenza della Regione VINCENZO DE LUCA. Poi, gli altri: se l’UDC dovesse chiudere con il PDL non è escluso che esponenti illustri dell’UNIONE DI CENTRO possano trovare spazio all’interno della lista CAMPANIA LIBERA (il caso di scuola è quello del Rettore RAIMONDO PASQUINO).

da www.agendapolitica.it
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 06/02/2010, 18:15

dal corriere.it :

Regionali, Campania: De Luca al Congresso dell'Idv
06 Febbraio 2010 16:12

ROMA - Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, candidato democratico nella corsa alla presidenza della Campania sale sul palco del Congresso dell'Italia dei valori e conquista la platea. "Sono pronto a sottoscrivere un codice etico", ha annunciato, dicendo si' alle condizioni poste dal partito di Antonio Di Pietro per sostenere la sua candidatura. "Ognuno - ha spiegato De Luca - deve impegnarsi a rispettare l'autonomia della magistratura perche' indaghi in piena liberta', ognuno deve accettare di sottoporsi ai processi e infine chi e' condannato deve firmare immediatamente le dimissioni". (RCD)
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 09/02/2010, 12:01

Da : http://www.cronachesalerno.it/web/index ... o=&banner=


Di Pietro si spiega sul proprio blog: De Luca alternativa ai casalesi

'Chiedo la vostra comprensione e la vostra responsabilita', perche' e' troppo facile criticare dicendo che non si poteva fare.

L'alternativa a questa soluzione era la consegna, senza lotta, della Campania al clan dei Casalesi': lo afferma Antonio Di Pietro, rivolgendo dal suo blog un appello agli elettori dell'Idv a sostenere la candidatura di Vincenzo De Luca a governatore, nonostante i dubbi che nutrono nei confronti del sindaco di Salerno. Peraltro, Di Pietro nel suo appello ricorda che non sono emerse altre candidature e che lo stesso De Magistris ha declinato l'offerta. Il centrodestra, sottolinea il leader dell'Idv, 'appoggia Cosentino, quel sottosegretario nei confronti del quale pende un provvedimento restrittivo per associazione a delinquere, proprio perche' accusato di aver rapporti con il clan dei Casalesi in Campania'. E' lo stesso centrodestra, prosegue, che ha indicato Caldoro come candidato alla regione: 'Dal 29 di marzo, e per 5 anni, se dovesse vincere, affideremo la Campania a personaggi che hanno legami con il clan dei Casalesi e con la camorra. Non mi riferisco solo al candidato presidente Caldoro, ma a quell'insieme di personaggi, di quel sottobosco politico del centrodestra, che lo appoggiano e che gli fanno da copertura, da trait d'union tra il sistema clientelare della regione campana e il sistema camorristico che governa di fatto il territorio'. 'Una forza politica come l'Italia dei Valori, prima di mettersi 'di traverso' a tutto e a tutti, deve sapere che se non fa il possibile, il 29 marzo, per evitare che la Campania sia affidata al controllo di fatto del clan dei Casalesi, deve rendersi conto che deve assumersi una responsabilita''. 'Bisogna - sottolinea - costruire un'alternativa democratica di resistenza e di difesa. Come si fa? O fai la rivoluzione, e in questo caso non la puoi fare, oppure devi costruire un quadro di alleanze per tentare di raggiungere il 51% alle prossime elezioni'. In ogni caso, aggiunge, De Luca e' stato chiamato davanti al congresso e a migliaia di testimoni per prendere 'cinque impegni formali'. Primo, 'se lo condannano deve dimettersi; secondo, 'nel periodo del suo mandato non deve mai invocare il legittimo impedimento. Deve correre dal giudice e farsi giudicare il piu' velocemente possibile'; terzo, 'non deve permettersi di attaccare la magistratura anche se e' sotto processo'; quarto, 'se riesce a diventare presidente, come primo atto deve prendere la ramazza e togliere di mezzo tutta quella classe dirigente, di nomina politica, che ha rappresentato il clientelismo, l'affarismo e il nepotismo di tutti questi anni'; quinto, 'deve istituire una casa di vetro regionale, trasmettendo sul web tutti i consigli e le giunte regionali, e deve mettere in Rete ogni provvedimento che prende. Insomma, una casa trasparente certificata da un assessorato alla trasparenza e al controllo, affidata a persone esterne, che possano verificarne la legittimita''. 'Abbiamo fatto - conclude - questa scelta di campo: vogliamo salvare il salvabile, vogliamo salvare la Campania da una deriva criminale'.
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 10/02/2010, 21:34

Da cronachesalerno.it :


De Luca dice no a Travaglio: ecco gli atti processuali pubblicati sul sito del Comune

Vincenzo De Luca non sarà ospite a Roma della trasmissione Anno Zero in onda su Rai Due e condotta dal giornalista salernitano Michele Santoro. Cambia la strategia:

Il sindaco snobba la Travaglio band e pubblica sul sito del comune gli stralci della sua inchiesta:
Puntare li' dove gli 'avversari' politici (soprattutto al di fuori del centrodestra) martellano da quando e' sceso in lizza per le regionali in Campania. E' la strategia di Vincenzo De Luca che - con una nota - avvia oggi la diffusione di parte dei testi integrali degli atti giudiziari che lo coinvolgono. Una inziativa assunta dal sindaco di Salerno come prova di grande capacita' di trasparenza con l'obiettivo di portare 'fino in fondo la battaglia che preoccupa la palude campana'. I brani, cosi' come riportati nella nota, sono estratti dall'ordinanza del Tribunale di Salerno (Sezione del Riesame) depositata il 26 aprile 2006. Riguardano le vicende giudiziarie Seapark e Mcm im cui De Luca e' indagato per: concorso esterno in associazione a delinquere; localizzazione dell'area sulla quale realizzare il parco; concussione; truffa. Rispetto all'addebito di concorso esterno in associazione a delinquere, a pagina 39 dell'ordinanza si legge: 'Orbene, cio' premesso, ritiene il Collegio che alla stregua delle risultanze processuali, pure emergendo in modo chiaro ed evidente dal contenuto delle conversazioni oggetto di intercettazioni, un rapporto diretto e continuo fra imprenditori interessati alla realizzazione di detto progetto, imprenditori proprietari delle aree ed esponenti dell'Amministrazione comunale, lato sensu intesa, nonche' con rappresentanti degli uffici tecnici aventi competenza precipua nella materia de qua, nondimeno gli elementi probatori raccolti, a giudizio del Tribunale, non consentono di ravvisare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati...'Sul secondo addebito, 'localizzazione dell'area sulla quale realizzare il parco' si riporta un brano di pagina 41: 'Innanzitutto giova evidenziare che la scelta da parte dell'amministrazione di localizzare il parco marino nella zona litoranea orientale di Salerno piu' che dettata, a giudizio del Tribunale, dalla volonta' di voler favorire i terreni di proprieta' del Greco Vincenzo e dello stesso soggetto a questi legato, Fortunato Pietro, si imponeva in ragione della natura dell'opera che doveva essere realizzata; si tratta, peraltro, di una scelta frutto evidentemente di discrezionalita' amministrativa sotto il profilo urbanistico e di gestione del corretto sviluppo del territorio'. L'ordinanza affronta l'addebito di 'concussione' da pagina 47 in poi: 'La stipula della convenzione, secondo l'Accusa sarebbe particolarmente vessatoria per il soggetto proponente, sia perche' immediatamente vincolante per il privato e non per l'amministrazione, sia per l'entita' degli obblighi imposti anche in ordine alla somma da sborsare a titolo di oneri di urbanizzazione. Ebbene, ad avviso del Tribunale ed in base ad una valutazione complessiva del materiale probatorio, emerge come detta convenzione sia stata il frutto di una serie di incontri fra le parti interessate, dispiegatisi nel tempo, con l'intervento di esperti sia tecnici che legali di entrambe le parti, con la conseguenza che deve escludersi che la Seapark sia stata costretta alla stipula di detta convenzione......Ne' emerge alcuna interferenza o vessazione da parte degli amministratori medesimi alla stipula di detti preliminari (di acquisto delle aree NDR) da parte della Seapark e di poi alla stipula della stessa convenzione urbanistica con il Comune.... Il coacervo, quindi, degli indicati elementi probatori consentono di escludere del tutto la sussistenza di gravi indizi di reita' in ordine alla contestata condotta di concussione'. Il brano relativo all'accusa di 'truffa' viene ripreso da pagina 337: 'Dalle conversazioni (intercettate) emerge in modo univoco che De Luca ha sempre mostrato di avere a cuore il problema dei lavoratori tanto e' che si rinvengono riferimenti a promesse ed assicurazioni da parte del predetto in sede centrale e presso il Ministero del Lavoro, nella persona di Viespoli, sottosegretario al Ministero del Lavoro, per perorare la causa dei lavoratori; dall'esito di detti incontri, sollecitati anche da altri indagati nei termini esplicitati dallo stesso materiale intercettato, il De Luca avvertiva gli altri interessati. Dette conversazioni dimostrano, altresi', ed inequivocabilmente una ingerenza da parte dell'indagato nelle vicende della citta' di Salerno anche dopo che egli aveva dismesso la carica di Sindaco. Nondimeno ritiene il Collegio che sulla base degli elementi suindicati, veramente scarni, non si configuri, quanto meno al fine della sussistenza di gravi indizi di reita', un contributo dell'appellato (De Luca) al meccanismo truffaldino descritto nelle imputazioni de quibus di truffa aggravata nella consapevolezza dell'evento'.
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Ecco i veri "compari" del centrodestra!

Messaggioda ranvit il 18/02/2010, 10:24

da ilmattino.it :

Regionali/ Paolo Ferrero (Prc) è il candidato della Federazione della sinistra




NAPOLI (17 febbraio) - Paolo Ferrero segretario nazionale del Prc e portavoce della Federazione della sinistra è il candidato presidente della federazione stessa alla guida della Regione Campania.
A dare l'ufficializzazione è lo stesso Paolo Ferrero appena arrivato al convegno della federazione in corso a Napoli. «De Luca non è un candidato di sinistra - ha detto Ferrero - invece in Campania c'è bisogno di sinistra». «Le critiche e la discontinuità che abbiamo chiesto spesso a Bassolino - ha concluso - non si risolvono tornando ad Achille Lauro, ma guardando al meglio di ciò che la sinistra ha prodotto in Campania e quindi guardando a Maurizio Valenzi».
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 18/02/2010, 19:57

Simpatica iniziativa....anche se un po' feroce.
da repubblica.it : Il fumetto su Vincenzo De Luca

http://speciali.espresso.repubblica.it/ ... alerno.pdf
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 21/02/2010, 11:49

Sondaggio Crespi: Caldoro al 54% e De Luca al 46%

Stefano Caldoro al 54% e Vincenzo De Luca al 46. La forbice tra i due aspiranti governatori resta dunque molto ampia, anche adesso

che il candidato del Pd sta recuperando lo svantaggio da un Pdl che parte forte dei grandi risultati ottenuti dal Governo Berlusconi in Campania.
Secondo l’istituto Crespi, infatti, il centrodestra resta ancora nettamente in vantaggio rispetto allo schieramento opposto.
Il noto sondaggista, insomma, smentisce tutti i calcoli delle probabilità snocciolati in questi giorni da parte degli esponenti del centrosinistra, che parlavano di una consistente riduzione del divario tra i due pretendenti alla poltrona di numero uno di Palazzo Santa Lucia.
Nulla di più falso, insomma, almeno ad ascoltare Crespi e la sua indagine pubblicata ieri e che si riferisce a dati raccolti appena giovedì scorso.
Il candidato “socialista”, insomma, resta quello maggiormente gradito ai cittadini della Campania che andranno al voto a fine marzo.
Un’intenzione forte, sotto questo aspetto, in considerazione anche dei tempi che restano al sindaco-sceriffo per tentare quantomeno di colmare la forte distanza con il suo più accreditato rivale.
E dai dati forniti dal sondaggista non mancano importanti novità anche per quanto riguarda le singole liste, dove il Popolo delle Libertà continuare a conquistare grande fiducia. Secondo l’istituto a cui è stata affidata l’indagine, infatti, il Pdl già da solo è addirittura al 42,5%.
Un aumento di consensi che sarebbe davvero impressionante, quasi doppiando le preferenze di cui è invece accreditato il Pd, fermo al 23%.

Un vero e proprio crollo radicale, quello dei Democratici che avrebbero la sola stampella dell’Idv, segnalato al 9%, attraverso l’accordo strappato la settimana scorsa con gli uomini di Di Pietro.
Non migliorerebbe intanto la situazione di “Sinistra, Ecologia e LIbertà” con i vendoliani che secondo Crespi non dovrebbero riuscire ad ottenere più di un consigliere a Napoli grazie al 3,5%. Ferma anche l’estrema sinistra che sarebbe sulle posizioni delle passate Provinciale con il 3%, ma un piccolo punto percentuale in meno vorrebbe già dire essere fuori da Palazzo Santa Lucia per la Federazione che candida addirittura Paolo Ferrero.
Tornando al centrodestra è importante, invece, il contributo dell’Udc dato al 7,3%, mentre La Destra sarebbe al 2% e l’Mpa soltanto ad un punto.
In questo campo di indagini contano molto anche le intenzioni di voto che i sondaggi ormai tendono a porre in grande evidenza anche rispetto ad ogni altro elemento utile alla ricostruzione degli umori della gente che sta per entrare nel turbine della campagna elettorale.
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Re: Campania, De Luca candidato del Pd

Messaggioda ranvit il 22/02/2010, 11:36

Da cronachesalerno.it

Bagno di folla per De Luca a Salerno: dalla Campania per cambiare l'Italia

Un Vincenzo De Luca visibilmente stanco ed emozionato si è presentato davanti ad una platea entusiasta per l’apertura della campagna elettorale nella sua città.

Accompagnato, come a Scampia, dalle note di Vivere cantata da Laura Pausini ed Andrea Bocelli, è salito solo sul palco e trattenuto la platea con un discorso di un’ora.
«Diventa complicato parlare - ha esordito - per quanto si possa avere la fama di canaglia qualche tenerezza rimane. Grazie per aver accolto questo appello e per l’aiuto che ci darete in questa battaglia».
Una battaglia che De Luca dice di fare «per senso del dovere» e per «senso di militanza»; una battaglia «difficile ma che dobbiamo assolutamente vincere» e che per certi versi di può rivelare anche «impossibile» dato che «partiamo da una situazione complicata».
Ma, in nome della speranza, tutto si può fare. «La nostra - dice - è un’operazione di rinnovamento. Abbiamo uno schieramento che si è definito in maniera limpida. Gli altri rappresentano la clientela e la corruzione». E, a proposito di questo argomento, De Luca chiarisce come «in questo momento io e Bassolino siamo impegnati nella stessa battaglia, abbiamo storie diverse ma ci rispettiamo. Bassolino è stato anche sommerso da richieste che bisognava respingere con più determinazione».
E sempre a proposito del centrodestra il candidato presidente ammette come «stiamo seguendo con interesse la sua evoluzione. Noi stiamo cercando di ricreare entusiasmo, abbiamo fatto i conti con i nostri errori e stiamo ricostruendo una speranza. Gli altri si stanno accapigliando. E così noi oggi siamo l’espressione del rinnovamento, e gli altri si presentano così con Clemente Mastella, Ciriaco De Mita, Cirino Pomicino, Giulio Di Donato».
Quindi, traccia quelle che sono le linee guida del suo programma che si incentrerà su due parole: sviluppo e lavoro. «Il nostro primo dovere è creare lavoro in questa terra in maniera seria, civile e onesta». E lancia la sua proposta di «un distretto turistico di valore mondiale che vada da Baia domizia al Cilento» che si deve accompagnare ad un grande «sistema di infrastrutture» e ad uno «sviluppo dell’industria compatibile con l’ambiente». Tutto questo per eliminare «le fasce di precariato» attraverso anche «programmi di formazione che consentano di andare sul mercato del lavoro in maniera seria. Il lavoro dovrà diventare la nostra ossessione».
Attenzione particolare anche all’ambiente perchè «fra poco si aprirà di nuovo il problema dei rifiuti. Abbiamo milioni di ecoballe ancora stoccate per cui avremo problemi drammatici» a questo si aggiunge anche il fatto che «vogliono costruire nella nostra regione due centrali nucleari. Noi siamo nettamente contrari. Faremo questa battaglia con estrema determinazione».
Poi capitolo sanità. «L’indebitamento è arrivato a livelli insostenibili. Faremo una battaglia per avere le risorse che la Campania merita perchè non si può paralizzare la Regione più giovane d’Italia. Abbiamo il dovere di creare un sistema sanitario degno di un paese moderno dove ci sia un rapporto corretto con la sanità privata, pretendendo che ci siano determinati standard di qualità».
Infine il capitolo burocrazia. «Da questo punto di vista siamo alla preistoria. C’è bisogno di un decentramento radicale dei poteri. La Regione dovrà essere un ente di programmazione e non di gestione».
Quindi, il suo appello alla città di Salerno. «Vi chiedo di partecipare con il massimo impegno. Non ho altra forza che il vostro entusiasmo. Il voto di Salerno sarà determinante. Io non avrò ora la possibilità di girare questa provincia perchè mi dovrò concentrare sull’area napoletana e casertana. Sapete che parlo un linguaggio di verità; dirò a Napoli come a Salerno che dovremo fare uno sforzo in più per la città partenopea, non possiamo avere una realtà come Secondigliano a due passi da qui, perchè così non viviamo più neanche noi. Dobbiamo fare qualcosa in più per impedire che tanti giovani vivano nella disperazione. Io lavorerò per dare una mano a tutti e non guarderò le tessere di partito».
Poi ricorda come all’inizio fosse esitante sullo scendere in campo, «chi mi conosce lo sa», ma «più mi dicevano no e più la cosa mi piaceva. Alla fine ho deciso di combattere fino alla fine». Anche perchè «ho ritrovato in questa battaglia il vero senso della mia vita», battaglia che probabilmente «sarà l’ultima della mia storia politica».
Prima di salutare ancora si affida ai salernitani «vi chiedo di essere dirigenti, di parlare con tutti. Vi chiedo di conquistare fino all’ultimo voto. Vi chiedo di mettere tutte le energie. Vi chiedo di usare le vostre risorse morali. Questa battaglia si deciderà sul filo del rasoio, io ha bisogno dei militanti di questa terra. Dovremo metterci tutto l’entusiasmo. Se vinciamo in Campania, vinciamo per l’Italia; se vinciamo in Campania, cambia l’Italia. Questa è la posta in gioco».
Probabilmente su questo De Luca ha ragione, ma sentendo l’entusiasmo dei presenti l’aiuto dei salernitani sicuramente non verrà a mancare.
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