da ranvit il 10/02/2010, 21:34
Da cronachesalerno.it :
De Luca dice no a Travaglio: ecco gli atti processuali pubblicati sul sito del Comune
Vincenzo De Luca non sarà ospite a Roma della trasmissione Anno Zero in onda su Rai Due e condotta dal giornalista salernitano Michele Santoro. Cambia la strategia:
Il sindaco snobba la Travaglio band e pubblica sul sito del comune gli stralci della sua inchiesta:
Puntare li' dove gli 'avversari' politici (soprattutto al di fuori del centrodestra) martellano da quando e' sceso in lizza per le regionali in Campania. E' la strategia di Vincenzo De Luca che - con una nota - avvia oggi la diffusione di parte dei testi integrali degli atti giudiziari che lo coinvolgono. Una inziativa assunta dal sindaco di Salerno come prova di grande capacita' di trasparenza con l'obiettivo di portare 'fino in fondo la battaglia che preoccupa la palude campana'. I brani, cosi' come riportati nella nota, sono estratti dall'ordinanza del Tribunale di Salerno (Sezione del Riesame) depositata il 26 aprile 2006. Riguardano le vicende giudiziarie Seapark e Mcm im cui De Luca e' indagato per: concorso esterno in associazione a delinquere; localizzazione dell'area sulla quale realizzare il parco; concussione; truffa. Rispetto all'addebito di concorso esterno in associazione a delinquere, a pagina 39 dell'ordinanza si legge: 'Orbene, cio' premesso, ritiene il Collegio che alla stregua delle risultanze processuali, pure emergendo in modo chiaro ed evidente dal contenuto delle conversazioni oggetto di intercettazioni, un rapporto diretto e continuo fra imprenditori interessati alla realizzazione di detto progetto, imprenditori proprietari delle aree ed esponenti dell'Amministrazione comunale, lato sensu intesa, nonche' con rappresentanti degli uffici tecnici aventi competenza precipua nella materia de qua, nondimeno gli elementi probatori raccolti, a giudizio del Tribunale, non consentono di ravvisare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati...'Sul secondo addebito, 'localizzazione dell'area sulla quale realizzare il parco' si riporta un brano di pagina 41: 'Innanzitutto giova evidenziare che la scelta da parte dell'amministrazione di localizzare il parco marino nella zona litoranea orientale di Salerno piu' che dettata, a giudizio del Tribunale, dalla volonta' di voler favorire i terreni di proprieta' del Greco Vincenzo e dello stesso soggetto a questi legato, Fortunato Pietro, si imponeva in ragione della natura dell'opera che doveva essere realizzata; si tratta, peraltro, di una scelta frutto evidentemente di discrezionalita' amministrativa sotto il profilo urbanistico e di gestione del corretto sviluppo del territorio'. L'ordinanza affronta l'addebito di 'concussione' da pagina 47 in poi: 'La stipula della convenzione, secondo l'Accusa sarebbe particolarmente vessatoria per il soggetto proponente, sia perche' immediatamente vincolante per il privato e non per l'amministrazione, sia per l'entita' degli obblighi imposti anche in ordine alla somma da sborsare a titolo di oneri di urbanizzazione. Ebbene, ad avviso del Tribunale ed in base ad una valutazione complessiva del materiale probatorio, emerge come detta convenzione sia stata il frutto di una serie di incontri fra le parti interessate, dispiegatisi nel tempo, con l'intervento di esperti sia tecnici che legali di entrambe le parti, con la conseguenza che deve escludersi che la Seapark sia stata costretta alla stipula di detta convenzione......Ne' emerge alcuna interferenza o vessazione da parte degli amministratori medesimi alla stipula di detti preliminari (di acquisto delle aree NDR) da parte della Seapark e di poi alla stipula della stessa convenzione urbanistica con il Comune.... Il coacervo, quindi, degli indicati elementi probatori consentono di escludere del tutto la sussistenza di gravi indizi di reita' in ordine alla contestata condotta di concussione'. Il brano relativo all'accusa di 'truffa' viene ripreso da pagina 337: 'Dalle conversazioni (intercettate) emerge in modo univoco che De Luca ha sempre mostrato di avere a cuore il problema dei lavoratori tanto e' che si rinvengono riferimenti a promesse ed assicurazioni da parte del predetto in sede centrale e presso il Ministero del Lavoro, nella persona di Viespoli, sottosegretario al Ministero del Lavoro, per perorare la causa dei lavoratori; dall'esito di detti incontri, sollecitati anche da altri indagati nei termini esplicitati dallo stesso materiale intercettato, il De Luca avvertiva gli altri interessati. Dette conversazioni dimostrano, altresi', ed inequivocabilmente una ingerenza da parte dell'indagato nelle vicende della citta' di Salerno anche dopo che egli aveva dismesso la carica di Sindaco. Nondimeno ritiene il Collegio che sulla base degli elementi suindicati, veramente scarni, non si configuri, quanto meno al fine della sussistenza di gravi indizi di reita', un contributo dell'appellato (De Luca) al meccanismo truffaldino descritto nelle imputazioni de quibus di truffa aggravata nella consapevolezza dell'evento'.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.