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Di Pietro al soldo della Cia?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda cardif il 04/02/2010, 20:49

Tanto per un 'pour parler', per quel che serve.
Io lascio stare che
- era iscritto alla P2.
- aveva assunto come stalliere un criminale mafioso che di cavalli non sapeva niente.
- iniziò con capitali di cui non ha dato conto, e che qualcuno dice provenienti dalla mafia.
- ha sfasciato due famiglie per frequentare ragazzine.
- non ha fatto carriera a Zelig.
- ha gridato "andrò lì e li sbuggiarderò tutti' dopo la sentenza Mills.

Ma non ce la faccio a lasciar stare che
- ha definito 'coglioni' quelli che non lo votano.
- ha ridotto la democrazia rappresentativa, col sistema elettorale per chiamata diretta senza le preferenze.
- ha ridotto la libertà di voto dei parlamentari, che sono sotto ricatto di non essere ricandidati.
- ha cambiato idea e, per non 'andar lì', sta facendo approvare leggi che distruggono la possibilità di avere giustizia.
- non sta facendo niente per il futuro occupazionale.
- sta distruggendo la scuola come luogo di istruzione e formazione.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 04/02/2010, 20:54

cardif ha scritto:Tanto per un 'pour parler', per quel che serve.
Io lascio stare che
- era iscritto alla P2.
- aveva assunto come stalliere un criminale mafioso che di cavalli non sapeva niente.
- iniziò con capitali di cui non ha dato conto, e che qualcuno dice provenienti dalla mafia.
- ha sfasciato due famiglie per frequentare ragazzine.
- non ha fatto carriera a Zelig.
- ha gridato "andrò lì e li sbuggiarderò tutti' dopo la sentenza Mills.

Ma non ce la faccio a lasciar stare che
- ha definito 'coglioni' quelli che non lo votano.
- ha ridotto la democrazia rappresentativa, col sistema elettorale per chiamata diretta senza le preferenze.
- ha ridotto la libertà di voto dei parlamentari, che sono sotto ricatto di non essere ricandidati.
- ha cambiato idea e, per non 'andar lì', sta facendo approvare leggi che distruggono la possibilità di avere giustizia.
- non sta facendo niente per il futuro occupazionale.
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Chi?? :o Di Pietro? :shock:
Ma non stiamo parlando di lui, qui?
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda cardif il 04/02/2010, 21:17

Ho mancato i riferimenti?
Sulle foto con Di Pietro ho già fatto la mia ricostruzione, per ora non smentita. ;)
Ora mi riferivo al PS2 di Gabriele; così, tanto per sfogarmi un po'. (Ma non è che PS2 significa PlayStation 2?)
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda ranvit il 04/02/2010, 22:34

Gabriele, si....siamo profondamente diversi.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda ranvit il 06/02/2010, 11:25

dal corriere.it :

IL «CORRIERE DELLA SERA» E IL CASO DI PIETRO
Né burattini, né burattinai, solo informazione
Finito il congresso dell’Idv l’onorevole Antonio Di Pietro si metterà «a fare quello che so meglio fare: capire chi c’è dietro ‘sto altarino». Questa «è una storia che dovrà finire con un provvedimento giudiziario», ha detto ai giornalisti. La storia è quella delle foto pubblicate dal Corriere della Sera che ritraggono nel 1992 l’allora pm di Mani Pulite a cena in una caserma dei carabinieri a Roma, accanto a Bruno Contrada, alto dirigente dei servizi da tempo chiacchierato e pochi giorni dopo finito in carcere per mafia.

Torniamo a ribadire, come già fatto dall’autore degli articoli Felice Cavallaro, che il Corriere ha pubblicato solo le anticipazioni delle bozze di un libro dell’avvocato Mario Di Domenico, ex stretto collaboratore dello stesso onorevole Di Pietro, cofondatore e segretario del partito ed estensore dello statuto. E che fin dal primo giorno il nostro giornale ha riportato la versione del leader dell’Idv, ancora più ampiamente pubblicata il giorno successivo. Nota la fonte e subito sentito Di Pietro, il Corriere si è limitato a riportare le due versioni: non ha ordito, né si è prestato a complotti, non ha fatto campagne, non è stato burattino o burattinaio di chicchessia. Ha fatto il suo mestiere come l’ha fatto sempre, quando ad esempio —per primo— ha pubblicato le notizie dell’inchiesta di Bari e le rivelazioni di Patrizia D’Addario, altro caso in cui si è letto un ipotetico complotto.


Piuttosto, riteniamo che l’onorevole Di Pietro, che della trasparenza ha fatto il perno della sua carriera di pm, possa cogliere questa occasione per far chiarezza, da politico, sui quesiti che da molti, non da oggi, gli vengono rivolti, a cominciare dalle ragioni dei suoi viaggi negli Stati Uniti. Non facendo parte di quanti hanno interesse a delegittimare l’attività politica dell’onorevole Di Pietro e ritenendoci tra quanti non rinnegano l’importanza di Mani Pulite— basterebbe rileggere il recente editoriale di Sergio Romano sulla vicenda di Bettino Craxi — ci sentiamo liberi di chiedergli risposte incontrovertibili ai dubbi legati anche al fatto che per lunghi anni le foto sono rimaste ben custodite e che di quella cena nulla abbia mai saputo neanche chi, in quei giorni, lavorava a stretto contatto di gomito con lo stesso Di Pietro. Fin d’ora, comunque, lo invitiamo, quando si sarà chiuso il congresso dell’Italia dei Valori— forza politica della quale, come testimoniano le nostre cronache, abbiamo il massimo rispetto —ad un franco confronto nella sede del nostro giornale


06 febbraio 2010
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda trilogy il 06/02/2010, 12:21

ranvit ha scritto:dal corriere.it :
ci sentiamo liberi di chiedergli risposte incontrovertibili ai dubbi legati anche al fatto che per lunghi anni le foto sono rimaste ben custodite e che di quella cena nulla abbia mai saputo neanche chi, in quei giorni, lavorava a stretto contatto di gomito con lo stesso Di Pietro[/b].
06 febbraio 2010


questa forse è l'unica domanda interessante, perchè queste foto escono proprio ora? L'altro quesito interessante è:
quando uscirà il prossimo dossier e su chi?
Apriamo un sondaggio? :?
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 06/02/2010, 13:27

trilogy ha scritto:questa forse è l'unica domanda interessante, perchè queste foto escono proprio ora? L'altro quesito interessante è:
quando uscirà il prossimo dossier e su chi?
Apriamo un sondaggio? :?

Il "perché proprio ora?" è una tipica domanda che in modo retorico viene usata proprio dagli avvocati di Berlusconi, riferita alle indagini su di lui.
Come tale è inflazionata e non mi pare interessante.
A me pare piu' interessante sapere se è vero (come si racconta) che in tutti questi anni si è fatto molto per far sparire quelle foto. Perché questo è in contraddizione con la tesi per cui quelle foto sarebbero insignificanti.
Mi pare che le domande del Corriere siano tutte legittime.
Ad esse ne andrebbero aggiunte altre. Per esempio per quale motivo Di Pietro fu fatto espatriare clandestinamente, quando giunse l'informazione che era arrivato l'esplosivo per lui e per Borsellino, mentre quest'ultimo no? Non è una illazione giornalistica: lo ha raccontato lui stesso ad Anno Zero, mesi fa. Perché lui fu mandato sotto falso nome in costa rica e borselino (citato nella stessa informativa del 16 luglio 92) non fu avvisato per tempo e morì il 4 agosto?
Poi sempre quell'anno, in dicembre, la cena di pietro / contrada e 9 giorni dopo l'arresto di contrada.
Quell'anno mi pare contenga molte cose: tra stragi mafiose (Lima in marzo, Falcone a maggio, Borsellino in agosto) e mani pulite (mario chiesa viene arrestato in febbraio, il 2 maggio ci sono gli avvisi di garanzia di Tognoli e Pillitteri, il 15 dicembre c'è l'avviso di garanza a Craxi (e la foto con contrada), il 24 si arrestra Contrada, il giudice Carnevale era stato messo sotto inchiesta il 22 settembre.
Il 1 gennaio era caduta l'Unione Sovietica ma nemmeno l'Italia stava tanto bene.
Poi sappiamo come è andata. La discesa in campo di berlusconi e la sua vittoria elettorale.
Poi Berlusconi che vuole Di Pietro al governo e lui che rifiuta non per scelta di campo ma per impegni di lavoro.
Insomma le cose di quegli anni da chiarire sarebbero parecchie.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda Stefano'62 il 06/02/2010, 14:35

Se è per quello ce ne sono molte altre in molti altri anni.
Cascare nel trabocchetto,e credere che quelle su Di Pietro siano più importanti o più attuali delle altre,quando invece basta un pò di logica per avere risposte magari ipotetiche,ma che altre domande non hanno e non avranno mai,nonostante l'aiuto di qualcosa di più consistente della logica,fa esattamente il gioco di chi ha veramente qualcosa da nascondere.
Si chiama depistaggio,abbiamo voglia di cascarci ancora per quanto tempo ?
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 06/02/2010, 15:24

Stefano'62 ha scritto:Se è per quello ce ne sono molte altre in molti altri anni.
Cascare nel trabocchetto,e credere che quelle su Di Pietro siano più importanti o più attuali delle altre,quando invece basta un pò di logica per avere risposte magari ipotetiche,ma che altre domande non hanno e non avranno mai,nonostante l'aiuto di qualcosa di più consistente della logica,fa esattamente il gioco di chi ha veramente qualcosa da nascondere.
Si chiama depistaggio,abbiamo voglia di cascarci ancora per quanto tempo ?

Sicuramente ci sono cose ancora piu' importanti (penso alla strategia della tensioni, alle stragi di stato) ma non per questo chiedere di fare luce su quello che è avvenuto in un periodo cosi' cruciale come il 92 ed il 93 (le stragi di mafia a firenze, roma, milano) è depistaggio. Il depistaggio è quando si indirizzano le indagini su una falsa pista. Le cose che sono successe in quegli anni non sono false piste: sono fatti veramente accaduti.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda cardif il 06/02/2010, 16:19

Capisco che per la credibilità di una persona bisognerebbe conoscere tutto di lui. Ma di tutti.
Tentativi di ribaltamenti di maggioranze? Acquisti di senatori per far cadere Prodi? Che altro?
Penso che alcune cose vadano valutate per quelle che sono: illazioni e ricostruzioni fantasiose a fini di delegittimazione politica.
Di Pietro che, di un fatto di 10 anni fa, dice: «In America con Di Domenico? Lo escluderei. Credo proprio di no...»; e sembra che non ricordi di esserci andato con Di Domenico, non che ci sia andato.
L'articolista che scrive: "il legale abruzzese con la passione degli statuti medievali" ha letto lo statuto del PDL, che prevede che sia il presidente a selezionare i candidati in assoluta autonomia e discrezionalità?
Di Pietro è andato in America per raccogliere fondi. Embè? Non lo hanno fatto tutti?
Il Bianchini che si spacciava per ingegnere (nell'articolo sembra quasi che sia colpa di Di Pietro se lo faceva) "allungò un assegno di 50 mila dollari" (che suona colpevolista); eppure quell'assegno non è stato incassato.
Di Pietro risponde "Ma siete del Tg1! Fate domande del ca...o" alla giornalista Tg1 di Minzolini. E se avesse ragione?

E guardo all'oggi. E vedo parlamenti regionali e nazionale con persone indagate o anche già condannate. Persone che non possono concorrere al governo delle regioni perché hanno orecchie troppo grandi (Ricci sindaco di Assisi) o modelle ministre (Carfagna) o cantanti al parlamento europeo (Zanicchi) ecc ecc.
E' per questo sistema che avrebbe lavorato sottobanco Di Pietro?
Se andasse lui al governo, farebbe le leggi ammazza-giustizia che stanno facendo?
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