Il Giorno della Memoria: ricorrenza istituita con la legge n. 211/2000 dal Parlamento italiano, che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati."
Per chiarire (da Wikipedia):
"Olocausto: Il termine è stato introdotto alla fine del XX secolo per riferirsi al genocidio compiuto dalla Germania nazista di tutte quelle persone ed etnie ritenute "indesiderabili" (omosessuali, ebrei, oppositori politici, zingari, testimoni di geova, pentecostali, ecc.), in particolare si stima che sei milioni di ebrei siano stati sterminati."
"Shoah significa "desolazione, catastrofe, disastro". Questo termine venne adottato per la prima volta, nel 1938, dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla Notte dei cristalli (9-10 novembre 1938). Da allora definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d'Europa."
Etimologicamente le due parole indicano cose diverse, e milioni di persone dimenticate nel giorno della memoria.
Ho letto questo commento: 'Shoah' ha sostituito il termine 'olocausto' usato in precedenza per definire lo sterminio nazista, perché con il suo richiamo al sacrificio biblico, esso dava implicitamente un senso a questo evento e alla morte, invece insensata e incomprensibile, di sei milioni di persone."
Non lo condivido, perché nega l'assassinio dei milioni di persone che non avevano niete a che fare con il sacrificio biblico.
Non lo condivido perché vuole rimuovere proprio la cosa più orrenda: l'abisso a cui è giunta qualche mente umana, a cui si è poi in modo incomprensibile adeguata un'intero popolo (o quasi).
Oggi sono ricordati i sei milioni di ebrei assassinati. Una atrocità che non riesco a capire come la mente umana possa aver ideato, né nelle finalità né nei metodi.
Ma fu olocausto anche l'assassinio sistematico di altri gruppi che vennero colpiti nelle stesse circostanze dai Nazisti, compresi i gruppi etnici Rom e Sinti (i cosiddetti zingari), comunisti, omosessuali, malati di mente, Pentecostali (classificati come malati di mente), Testimoni di Geova, Sovietici, Polacchi ed altre popolazioni slave.
Le stime fatte sono molto varie e indicano un ulteriore numero di persone tra i due e i sei milioni di persone, che costituiscono la differenza tra l'Olocausto dell'ONU e la Shoah italiana. Abbiamo dimenticato Quadraro, per esempio.
Speriamo che di questi altri milioni di morti si ricordino fuori dall'Italia.
cardif