da Robyn il 29/01/2010, 13:44
Dopo quello che è successo in Puglia e anche alla luce delle riforme costituzionali credo che si debba fare una riflessione sulla legge elettorale.Un sistema a collegi uninominali sarebbe migliore perche non si verificherebbero i veti incrociati.Nel collegio uninominale l'eletto dovrebbe tener conto di tutti gli orientamenti politici dei suoi elettori e questo porterebbe a sintesi,cosa che manca in un sistema di alleanze o all'interno di un partito eletto con il sistema proporzionale.Per esempio i laici non cattolici dovrebbero tener conto dei laici cattolici e vicerversa.Ma un sistema di tal gener non sembra molto gradito per il fatto che i partiti minori rischierebbero di non avere rappresentanza ,per il fatto che per un solo voto in meno dell'avversario non si verrebbe eletti,il possibile gioco delle lobbies.Ogni paese europeo ha adottato un suo sistema elettorale.Pensiamo al sistema francese,a quello spagnolo,a quello tedesco,a quello inglese.Quindi non sarebbe scandaloso che anche l'Italia pensasse ad un sistema elettorale all'italiana che funzioni in italia.In Italia abbiamo la proporzionale con premio.Questa permette stabilità,rappresentatività,alternanza.Ma il cosiddetto porcatum andrebbe fatto un pò meglio.Si dovrebbe portare il premio dal 53,5% al 55% dal momento che i deputati non saranno più di 630 ma di 512.La seconda cosa da fare è la reintroduzione del voto di preferenza,meglio se preferenza unica.Bisogna capire cosa succederebbe nelle regioni meridionali dove c'è la criminalità organizzata.In quel caso i partiti dovrebbero agire da filtro.Per quel che riguarda la conformazione del sistema politico italiano questo è già tripartitico,la sola differenza è che le alleanze di maggioranza e di minoranza ancora non si sono fuse,formando così tre soli partiti.La terza cosa uno sbarramento al 5% Ciao Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone