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Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda gabriele il 20/01/2010, 16:26

mauri ha scritto:
come?
qui bisogna fare proposte concrete, è inutile dire cosa se non si sa come, sappiamo tutti quali sono i problemi che devono essere superati, inutile creare altri problemi
il pd deve mettere sul piatto obiettivi precisi, proposte concrete


Sappiamo tutti, chi? E poi. Sappiamo veramente quali sono i problemi concreti?
Non sta a qualcuno risolvere i problemi, ma a tutti affrontarli. E' questo che intendo quando scrivo: "Aprirsi alla società civile e attingere nuove idee da essa. Creare un sistema dinamico imperneato sulla partecipazione usando anche la Rete. Sviluppare l'esercizio delle primarie come mezzo di interattività prima ancora che di selezione."
I problemi di un Paese non possono essere risolti da un manipolo di persone e dato che i mezzi oggi ci sono per interagire con chi ne ha voglia, non vedo perché non farlo...


mauri ha scritto:udc si no
quale è l'obiettivo?
la destra a casa, allora il fine giustifica il mezzo
poi si ricomincia un nuovo gioco con regole nuove e nuovi uomini
ciao, mauri


...e qui dico per l'ennesima volta che questo modo di far politica è antiquato. "UDC sì", "alleanza con chi ci sta"...è arcaico. Riflette la cultura dell'organizzazione di partito del '900. Ragioniamo in altri termini. I voti in un contesto diverso sono mobili peché chi vota ora cerca soluzioni.
Investiamo politicamente su chi vuole partecipare a progettare un'Italia migliore, mettiamo in cottato queste intelligenze e, dalle varie correnti di pensiero che si verranno a creare, definiamo un programma attraverso primarie vere, dove la partecipazione non deve essere un ostacolo ma una preziosa risorsa. Discutiamo in assemblee virtuali e reali. Abbattiamo dunque le bariere che ci dividono e definiamo un'agenda politica reale sui problemi sollevati e le soluzioni proposte.

Il primo passo dovrebbe riguardare l'organizzazione dei Circoli e del sito del PD. Dovranno essere aperti alla discussione con tutta la cittadinanza. Gli organizzatori dovranno farsi carico di moderare i dibattiti.
I referenti politici dovranno confrontarsi con i cittadini in dibattiti pubblici ed esporre i risultati e i progressi ottenuti.
Il sito del PD deve aprirsi alla Rete riattivando il forum ormai esiliato, dandogli autonomia gestionale...

...per far questo e tanto altro ancora, i dirigenti del PD devono fare un enorme passo indietro.
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda ranvit il 20/01/2010, 17:03

Gabriele....credo siamo tutti d'accordo. Il punto è che l'attuale classe politica, di destra e di sinistra, è mediocre e si è arricciata su se stessa. Ma almeno a destra hanno Berlusconi....è un dato di fatto. L'uomo è un "fuoriclasse", peccato che lo è in modo assolutamente pericoloso per la democrazia. Anche Al Capone era un fuoriclasse....

Ecco perchè è necessario che si uniscano tutte le "mezze tacche"..... per eliminarlo dal gioco!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda gabriele il 20/01/2010, 17:25

ranvit ha scritto:Gabriele....credo siamo tutti d'accordo. Il punto è che l'attuale classe politica, di destra e di sinistra, è mediocre e si è arricciata su se stessa. Ma almeno a destra hanno Berlusconi....è un dato di fatto. L'uomo è un "fuoriclasse", peccato che lo è in modo assolutamente pericoloso per la democrazia. Anche Al Capone era un fuoriclasse....

Ecco perchè è necessario che si uniscano tutte le "mezze tacche"..... per eliminarlo dal gioco!

Vittorio


Vittorio, un'ovazione del genere per Silvio non la sentivo da un bel po'.

Cosa intendi per "fuoriclasse"? Uno che ci sa "fare" bene?

Ragionando come la intendi tu posso solo dirti che quelle che tu definisci non a torto "mezze tacche" o non sono capaci perché fanno il suo gioco giocando sul suo terreno, o gli fanno da "portaborse".

Ma anche se queste "mezze tacche" fossero veramente unite nel spodestarlo? Alla fine cosa ne otterremmo? Dico: cosa ne otterremmo noi, Italia?

Da un lettamaio non può che uscirne...


PS
Corrado Guzzanti nel 2001 rendeva bene l'idea quando con satira a l'Ottavo Nano interpretando Rutelli diceva: "il paese non è ne di destra, ne di sinistra. E' di Berlusconi!".
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda ranvit il 20/01/2010, 17:30

SCusa Gabriele, ma non puoi togliere anche la speranza.....intanto cominciamo a togliere Berlusconi.
Secondo me poi il gioco diventa "tra pari" e soprattutto nel rispetto delle regole democratiche.

Criticare per criticare non serve a niente!

Se si continua a fare piazzate, Berlusconi continuerà a mantenere il potere. Visto i sondaggi dopo la statuetta?

Vittorio
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda annalu il 20/01/2010, 17:57

ranvit ha scritto:Se si continua a fare piazzate, Berlusconi continuerà a mantenere il potere. Visto i sondaggi dopo la statuetta?

Vittorio

Quindi secondo te la politica attuale del Pd che ha in pratica contrastato poco Berlusconi nella sostanza, anzi spesso gli ha dato una mano a superare i momenti difficili, è la politica giusta per battere Berlusconi?
Hai visto il successo che ha avuto Veltroni lanciando l'idea di "andare da soli" che ha contribuito a far cadere il governo Prodi? Non mi sembra che abbia ottenuto un consenso elettorale strepitoso.
E le posizioni di D'Alema? Non mi sembra che il Pd stia guadagnando consensi, o sbaglio?
Penso sarebbe più produttivo un'opposizione più coerente e più decisa, senza lotte intestine tra alleati, come con l'IdV.

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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda gabriele il 20/01/2010, 19:11

ranvit ha scritto:SCusa Gabriele, ma non puoi togliere anche la speranza.....intanto cominciamo a togliere Berlusconi.
Secondo me poi il gioco diventa "tra pari" e soprattutto nel rispetto delle regole democratiche.

Criticare per criticare non serve a niente!

Se si continua a fare piazzate, Berlusconi continuerà a mantenere il potere. Visto i sondaggi dopo la statuetta?

Vittorio


Vittorio, qua bisogna che ci capiamo perché a me sembra che stiamo facendo di tutto fuorché questo.

Silvio non è un extraterrestre che è spuntato dal nulla e nel nulla non sparirà.

Detto questo con Silvio in questo 3D chiuderei perché il punto centrale non è lui ma il malaffare che gira in politica ormai da più di 30 anni.

Salvo pochi casi di persone che hanno provato e che vogliono continuare a provare e a sperare, come fai tu, il sistema politico è andato sempre peggio. La corruzione è in aumento e il divario fra abbienti e non abbienti sta creando una crepa insostenibile per il Paese.
L'azione politica da Craxi in poi è stata dominata da un "sistema" anormale; appariscente come immagine negli anni 80-90, nascosto ma più spudorato ora. Un sistema che ha profondamente modificato l'Italia e gli italiani. Un sistema che controlla in gran parte l'informazione (se così si può definire) tradizionale (TV e giornali) e vuole intralciare quella attuale (la Rete).

Per chi non condivide questo sistema, voler giocare con le sue regole una partita a chi è il più forte senza averne le capacità è, non solo lesivo per il Paese, ma un suicidio politico.
Si deve allora giocare con un altra strategia, in un terreno che abbia regole diverse. Usare mezzi che la parte avversaria non conosce e non può utilizzare perché da essi non ne otterrebbe beneficio. Coinvolgere coloro che stanno alla deriva (e ce ne sono tanti) e che vedono nel futuro solo precariato.

Le mie non sono solo critiche. Il PD DEVE saper trovare un nuovo percorso assieme a coloro che credono ad un futuro migliore. Se non farà così, il vuoto che lascerà alle spalle verrà di certo riempito e ci sono già nuovi movimenti spontanei di cittadini che se ne stanno impossessando.

E' mai possibile che non si possa pensare ad una "nuova frontiera" senza dover per forza avere per la testa i berluscones, Craxi e le statuette?
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda Stefano'62 il 20/01/2010, 20:07

Trovo le considerazioni di Gabriele veramente lucide.
Certo sono ancora astratte,non ancora concretizzate in un programma,però se i dirigenti del PD avessero anche solo la metà di quella lucidità,staremmo già un passo avanti e le soluzioni salterebbero fuori da sole,dato che sono una conseguenza diretta di quelle considerazioni.
Per esempio balzerebbe all'occhio all'istante quali siano le forze politiche cui dare la precedenza per un'ipotesi di alleanza,quali no giammai,e quali invece "forse,vediamo,mettiamo in chiaro alcune cose"....
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A proposito di Craxi come "grande statista" ....

Messaggioda franz il 20/01/2010, 23:25

Le conseguenze economiche di Bettino Craxi
Di Sandro Brusco
http://www.noisefromamerika.org/index.p ... raxi.#body

In questo post vorrei offrire una valutazione dell'influenza di Bettino Craxi sulla politica economica italiana. Nel dibattito che si è sviluppato intorno alla sua figura si sente spesso ripetere che, al di là dei suoi guai giudiziari, nella sua opera di statista egli ha introdotto utili innovazioni. In questo post voglio documentare che, quando guardiamo ai dati di politica economica, le innovazioni introdotte sono state estremamente dannose per il paese. Gli anni Ottanta, periodo in cui Craxi ha raggiunto l'apice della sua influenza, hanno visto un'esplosione della spesa pubblica, il cui livello non è più sceso nei due decenni successivi. Contestualmente è esplosa la pressione fiscale, guidata in modo particolare dalla crescita delle imposte dirette. Nonostante l'accresciuta tassazione, la spesa crebbe comunque assai più velocemente del gettito tributario, per cui anche il debito pubblico esplose, rischiando di mettere il paese su un sentiero di insolvenza.

Quando si guarda ai numeri pertanto l'eredità economica di Craxi appare pesantissima. Ci ha lasciato una spesa pubblica altissima, tasse altissime e un debito pubblico altissimo. L'alto debito, e la scelta della casta di non abbassare e razionalizzare la spesa pubblica, ha causato l'aumento delle tasse anche nei decenni successivi. L'alto livello di tassazione e la bassa efficienza della spesa pubblica sono probabilmente le principali ragioni del basso tasso di crescita dell'Italia.
...
    Introduzione ...
    Il periodo di riferimento ...
    La finanza pubblica prima di Craxi ...
    La spesa pubblica nell'era Craxi ...
    La pressione fiscale nell'era Craxi ...
    Il debito pubblico nell'era Craxi ...
    Conclusione
L'influenza di Craxi, che ci fu, non va peraltro esagerata. Le sue politiche demenziali e irresponsabili furono possibili solo grazie alla complicità dell'intera classe dirigente dell'epoca. Esse abdicarono completamente alle proprie responsabilità mettendo l'Italia su un sentiero di insolvenza: non c'era solo Craxi, c'erano de Mita e Forlani, Andreotti e Formica, De Michelis e Merloni ed Altissimo e Longo ... e la CGIL-CISL-UIL. Alla fine del periodo comparve anche Giulio Tremonti.

Grazie all'operato di costoro e dei loro soci, l'economia italiana venne trasformato in una cosa che possiamo chiamare ''socialismo per i furbi'', ossia vasta presenza statale, prebende per i potenti e i politicamente connessi, pesante tassazione per tutti gli altri. Anche se i vincoli di bilancio impedirono un peggioramento di questa tendenza negli anni '90, l'Italia si è ritrovata in una situazione di alto debito, alta spesa e alta tassazione dalla quale non è più riuscita a uscire e che ha sensibilmente ridotto il suo potenziale di crescita. Il socialismo per i furbi rimane ed ha pure acquisito il suo teorico nella persona di Giulio Tremonti.

L'argomento di chi afferma ''Craxi sarà stato anche disonesto ma ha fatto buone cose'' è quindi totalmente privo di base empirica, almeno per la politica economica. Al contrario, ciò che Craxi fece fu estremamente dannoso. Forse l'unica cosa buona che si può dire di Craxi è che non era particolarmente peggiore del resto della classe politica di quel periodo. Lui fu spazzato via da tangentopoli. Il resto della classe politica purtroppo no, e continua a far danni al paese. La visita dei vari ministri ad Hammamet è solo l'ultima testimonianza di questa tristissima verità.
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Re: A proposito di Craxi come "grande statista" ....

Messaggioda Stefano'62 il 21/01/2010, 0:06

Sandro Brusco ha scritto:L'argomento di chi afferma ''Craxi sarà stato anche disonesto ma ha fatto buone cose'' è quindi totalmente privo di base empirica, almeno per la politica economica. Al contrario, ciò che Craxi fece fu estremamente dannoso. Forse l'unica cosa buona che si può dire di Craxi è che non era particolarmente peggiore del resto della classe politica di quel periodo. Lui fu spazzato via da tangentopoli. Il resto della classe politica purtroppo no, e continua a far danni al paese. La visita dei vari ministri ad Hammamet è solo l'ultima testimonianza di questa tristissima verità.

Concordo.
Comunque un'altra cosa totalmente priva di fondamento empirico,è che craxy abbia "pagato duramente" come va di moda dire da qualche giorno.
Uno che arrivasse oggi da Marte e leggesse la lettera di Napolitano,sarebbe autorizzato a pensare che craxy morì di fame e di stenti,in una grotta sull'aspromonte,scavata sottoterra a mani nude per fuggire ai giudici con le zanne da vampiro,lontano dal mondo e dalla famiglia.

Auto-esiliarsi in vacanza ad Hammamet con i soldi rubati a tutti noi è duro ?
Continuare a dirigere le fila di una banda di ladri dal bordo di una piscina privata,intervistato dai giornalisti ospiti in villa,con i familiari che vanno e vengono a piacimento sempre coi nostri soldi.....è duro ?????????
Invece gli operai che negli stessi giorni facevano la fame perchè i loro padroni non avevano di che pagare stipendi,loro cosa facevano,vivevano da nababbi ?
Ma come siamo messi ? Nessuno è stato capace di ribattere a questa gigantesca cazzata,solo perchè l'ha detta Napolitano ?
La vogliamo smettere almeno tra noi,di raccontarci la favolina che ha pagato tanto,poco,un pochino,anche per gli altri,solo per se stesso....

Mettiamoci bene in testa tutti quanti che craxy NON-HA-PAGATO !!
Si è goduto i frutti dei suoi ladrocinii fino in fondo,è solamente andato in pensione anticipata a fare la bella vita all'estero;fino a che ha campato.
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Re: Casini: "Udc come Craxi, difendiamo autonomia"

Messaggioda Iafran il 21/01/2010, 0:20

Concordo con te.
Stefano'62 ha scritto:Comunque un'altra cosa totalmente priva di fondamento empirico,è che craxy abbia "pagato duramente" come va di moda dire da qualche giorno.
...
Mettiamoci bene in testa tutti quanti che craxy NON-HA-PAGATO !!
Si è goduto i frutti dei suoi ladrocinii fino in fondo,è solamente andato in pensione anticipata a fare la bella vita all'estero;fino a che ha campato.

Che si dovrebbe dire, allora, dell'ex ministro De Lorenzo se fosse morto in carcere?
Le cose, invece, sono andate diversamente e l'ex parlamentare ha ripreso la sua dimensione reale: in carcere sembrava un "appestato" per lo stato della sua salute (pura sceneggiata) e ha fatto commuovere i "semplici di cuore" e mosso gli strenui "difensori" (finti) della privacy, violata da qualche cameraman (di parte) ad arte.
Morale della favola per De Lorenzo: meglio un ex carcerato in vita, che un martire da morto.
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