La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda pierodm il 12/01/2010, 11:45

Cara Loredana, sei stata così entusiasta che ho quasi il sospetto che la tua sia solo un'amara ironia.

Io invece sono molto scettico e deluso, proprio da ciò che mi viene dalla frequentazione del forum, che mi aspetterei abitato da idee, volontà e persone "diverse" dalla cultura tracimante in questi anni in Italia.
Intendiamoci: la diversità c'è, molti dei frequentatori sono evidentemente ottime persone (persone politiche, voglio dire), ma francamente - per un motivo o per un altro - il livello, la tendenza, il sapore complessivo di molti argomenti e il modo in cui sono trattati, di come vengono inseriti nel quadro generale, è scoraggiante.
Per spiegarmi meglio: mi viene da pensare che, se questa è la parte migliore - più attenta, più informata, più civile, meno qualunquista e più "politica" - dell'elettorato, come può non essere impermeabile, fisiologicamente impermeabile, a certe pulsioni qualunquiste, a certe stravaganze ideologiche?
C'è sempre come un peso che trascina in basso ogni discorso, che soffoca ogni slancio.
Un peso, di per sé, ben noto, antico, ma che c'eravamo abituati a considerare un contrappeso, non il corpo qualificante della cultura comune - un peso che è la parte più pigra e più arcaica di noi stessi, che potevamo anche avvertire con affettuosa complicità, a patto di non doverlo accettare come limite o, peggio ancora, come una rappresentazione esauriente del nostro mondo.

Probabilmente è per questo che spesso mi lascio affascinare di più da ramificazioni dialettiche che portano la conversazione sulla "filosofia" - affascinare, intendo, più di quanto già non mi succederebbe normalmente.
Ma so benissimo che questi non sono tempi da filosofia, come so benissimo da chi e come, con quali parole, quello che sto dicendo sarà qualificato.
Come per altro vedo bene che anche questa "filosofia" è sempre più di retroguardia, chiamata cioè a tornare su temi e su ragioni che per qualche decennio si pensava che fossero superati, definiti, almeno nei cieli e nelle spelonche della "sinistra", massimalista o riformista che fosse.
Chi si preoccupa di un centro-sinistra che non riesce a produrre un "programma" adatto a contendere le poltrone di governo alla destra, non si accorge che in questo stesso centro-sinistra, noi qui e noi o voi nel PD, non siamo più capaci di avere una posizione o un'idea portata con orgoglio, ma siamo ridotti in continuazione a misurare la distanza di sicurezza dalle idee e dalle intenzioni spesso vergognose di questa destra.
Tra un richiamo al "realismo", un altro al "riformismo", un altro al minimalismo, un altro al pragmatismo, ci stiamo abituando a vergognarci - quasi - di ogni affermazione ideale, che cerchiamo di nascondere sotto un paravento di calcolo e di utilità. Ci stiamo abituando a cancellare il concetto stesso di giustizia e ingiustizia, di persona, di idealità, per paura di sentirci chiamare "massimalisti" o illusi: ci stiamo abituando a riportare tutto sotto la specie del reato, e non abbiamo più il coraggio di parlare di colpe e di responsabilità, e il coraggio di dire no. Il "coraggio di avere un cuore", come disse Pasolini in uno dei suoi tanti momenti da lucidissimo visionario, e peggio di tutto è la ragione: perché "avere un cuore" non è "economico" e, per molti, ormai, non è "liberale" e non è competitivo.

Stretto tra tutti questi, più o meno avvertibili, legami, come può svilupparsi un dialogo vero, quando sono legami che "tolgono forza al cuore e calore al sentimento", per citare sempre Pasolini?
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda ranvit il 12/01/2010, 13:15

.....poi è ovvio che la gente normale vota per il Cd!
Tra giovani nichilisti, vecchi tromboni melanconici e buonisti tormentati da sensi di colpa (ma con la pancia piena e al caldo del salotto).....non hanno scelta!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda Iafran il 12/01/2010, 15:45

Parte il No Mafia Day (ma richiede tempo).

“Una giornata contro le mafie in Calabria. A lanciare il No Mafia Day, a Rosarno, è il gruppo di ragazzi che ha già dato vita alla fiaccolata per la legalità dopo la bomba alla Procura di Reggio Calabria. Ora si sono dati appuntamento su Facebook per sabato 23 gennaio e aspettano solo la conferma dalla Questura. “Volevamo farla il primo possibile – spiega Anna Leopardi, 24 anni, una delle promotrici dell’iniziativa – vogliamo far vedere subito che Rosarno, la provincia di Reggio e tutta la Calabria sono contro la mafia e sono solidali con chi si ribella”. La proposta di No Mafia Day era stata lanciata negli scorsi giorni anche da Claudio Fava, di Sinistra Ecologia e Libertà, e rilanciata da Beppe Giulietti sul sito di MicroMega. “La faremo sicuramente entro febbraio, c’è bisogno di tempo per organizzarla bene a livello nazionale” conferma Fava. Troppo tardi per i ragazzi di Rosarno che sono già al lavoro.”
(Federico Mello, "il Fatto Quotidiano" di oggi)

I rosarnesi di un comitato spontaneo, invece, hanno impiegato 1-2 giorni per organizzare la loro manifestazione "non siamo razzisti".

Sempre da "il Fatto Quotidiano" di oggi, Enrico Fierro (articolo “Dove lo Stato non esiste più”) scrive:
“La Calabria è una bomba pronta ad esplodere e la miccia è a Rosarno. Bisogna venire qui per toccare con mano le piaghe provocate dall’abbandono: disperazione, bisogni veri, impotenza, rabbia antica. Una miscela pericolosissima che qualcuno sta maneggiando con estrema raffinatezza. Bastava vedere la manifestazione di ieri. Duemila persone. I negozi del paese sbarrati. Un corteo silenzioso e rabbioso. Contro “lo Stato che ci ha abbandonato”, “i mass media che ci criminalizzano”. Noi che “non siamo razzisti”. Questo diceva l’unico striscione che gli organizzatori del “comitato spontaneo” hanno consentito di esporre. Severamente vietati gli altri ...”.

Le ruspe, intanto, hanno demolito le baracche della “Rognetta” e della “Ex Opera Sila”: le aree possono ospitare interventi più utili e più consoni al territorio.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda pianogrande il 12/01/2010, 15:49

ranvit ha scritto:.....poi è ovvio che la gente normale vota per il Cd!
Tra giovani nichilisti, vecchi tromboni melanconici e buonisti tormentati da sensi di colpa (ma con la pancia piena e al caldo del salotto).....non hanno scelta!

Vittorio


Ergo, per essere politicamente attraenti ed avere il diritto di parlare e ragionare un po' bisogna essere creduloni ad oltranza, morti di fame e di freddo.
Per carità!
Ognuno ha la sua visione delle cose (ed ha il diritto di averla) ma ranvit dà pienamente ragione e pierodm.
Quì si tende un po' troppo a frenare gli slanci.
Quando qualcuno "ci prova" (a lanciarsi) viene spesso stroncato senza tanti complimenti.
Porco cane!
Come sto facendo adesso io con ranvit?
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda Gab il 12/01/2010, 16:36

"semplice" spiegazione del grande casino scoppiato:

Concita De Gregorio ha scritto:Per tre centesimi

Nell'articolo di Roberto Rossi trovate oggi la risposta alla domanda che ci siamo posti qui due giorni fa: servono gli immigrati che raccolgono agrumi (e pomodori, e mele, e olive) nelle nostre terre? Perché se servono, si diceva, converrà che siano messi in condizione di vivere. Invece no, non servono. La spiegazione è, come al solito, economica: per tre centesimi di euro, non convengono. Ascoltate. Dal 2007 l'Europa assegna contributi all'agricoltura non sulla base del raccolto ma dell'estensione del terreno: si paga a ettari, non a chili. Si paga la terra indipendentemente da quanto produce. Anche se non produce, al limite. Oggi in Calabria i produttori di clementine prendono cinque centesimi al chilo, per la raccolta ne spendono otto. Ci rimettono tre centesimi per ogni chilo di frutta, i finanziamenti arrivano lo stesso: che raccolgono a fare? Ecco la risposta semplice semplice alla quale eventualmente aggiungere considerazioni, per così dire, specifiche del territorio. Se non servono come si fa ad allontanarli? Tra i mezzi dissuasivi è in uso, in Calabria, il colpo di fucile. «Nella sola Piana di Gioia Tauro - scrive Rossi - ci sono 29 famiglie appartenenti alle 'ndrine. Alle quali, per rapporti di parentela, se ne collegano altre 70. In totale 100 famiglie controllano un territorio che ospita 180 mila abitanti. Le famiglie possono decidere la vita o la morte dei braccianti africani». Due spari, i calabresi esasperati, le 'ndrine che controllano il livello di tensione, Maroni che manda a sgomberare tutto ed ecco fatto. Non servivano, non ci sono più. Tutto a posto, come per i rifiuti a Napoli. Leggete la parodia che fa oggi di Maroni Vanni Ronsisvalle, scrittore di grandi storie. Giusto per sorridere un momento.

da l'Unità.it
Avatar utente
Gab
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 506
Iscritto il: 22/05/2008, 16:52
Località: Livorno

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda pierodm il 12/01/2010, 17:24

Col passare degli anni mi sono interessato alla lingua, all’arte, alla storia e ovviamente anche all’opera e alle donne. Sono rimasto affascinato anche dalla politica. La sinistra italiana sembrava possedere un modo tutto suo, colto e acuto allo stesso tempo, di vedere il mondo e il proprio Paese. Era una combinazione accattivante di socialismo e stile.

Adesso vedo le cose in maniera diversa. Sarebbe facile scaricare tutta la colpa su Berlusconi, sulla sua personalità grottesca, sulla sua corruzione, sulla sua mancanza di vergogna e sul suo razzismo , e fino ad un certo punto, certamente, lo faccio.

L’Italia non è mai stata quel paradiso liberale di cui si illudono qualche volta i progressisti europei. In realtà è un Paese in cui c’è una maggioranza di destra. È molto più corrotto, depravato, razzista e anarchico di quanto i turisti di classe media, pieni di fantasie ispirate da EM Forster e che vedono solo quello che vogliono vedere, possano immaginare. Coccaglio non è un mero correttivo di tutto questo. L’Italia è così. Dimenticate l’Italia di Dante. Dimenticate l’Italia di Verdi. Dimenticate l’Italia delle vostre fantasie.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda Iafran il 12/01/2010, 17:28

Gab ha scritto:Concita De Gregorio: Per tre centesimi

Nell'articolo di Roberto Rossi trovate oggi la risposta alla domanda che ci siamo posti qui due giorni fa: servono gli immigrati che raccolgono agrumi (e pomodori, e mele, e olive) nelle nostre terre?
...

Per le olive, i contributi di integrazione prima erano calcolati sulla quantità di prodotto molato (lavorato dal frantoio), poi sono stati calcolati sul numero delle piante di ulivi possedute e, per quest'anno, i coltivatori aspettano ancora disposizioni europee.
Intanto, a Rossano Calabro (CS), l'olio extravergine d'oliva, di ottima qualità, è stato pagato dal grossista (pugliese) al produttore a 2,0 €/kg, equivalente a 1,83 €/litro (p.s. olio, assunto = 0,915). Una miseria! Un valore irrisorio rispetto al prezzo dell'olio (biologico) esposto sugli scaffali dei negozi.

Se non si provvederà a remunerare adeguatamente i produttori, gli italiani continueranno a comprare olio extravergine di oliva, ma non sarà di coltivazione nazionale.

Si verificherà, probabilmente, quello che ha provocato il Made in China in altri settori merceologici.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda franz il 12/01/2010, 17:36

Concita De Gregorio ha scritto:Per tre centesimi
...
La spiegazione è, come al solito, economica: per tre centesimi di euro, non convengono. Ascoltate. Dal 2007 l'Europa assegna contributi all'agricoltura non sulla base del raccolto ma dell'estensione del terreno: si paga a ettari, non a chili. Si paga la terra indipendentemente da quanto produce. Anche se non produce, al limite. Oggi in Calabria i produttori di clementine prendono cinque centesimi al chilo, per la raccolta ne spendono otto. Ci rimettono tre centesimi per ogni chilo di frutta, i finanziamenti arrivano lo stesso: che raccolgono a fare?

Sono perplesso. All'equazione manca il fatto che se fai la raccolta (8 centesimi di costo) hai comunque un prodotto da vendere. Un prodotto che se va bene si vende a 30 centesimi al kg e se va male siamo tra i 15 e i 20 centesimi, a seconda delle stagioni e della concorrenza internazionale. Il grossista rivende quel Kg a 70 centesimi e poi arriva nei negozi del nord (via gomma) a 3 euro circa (ditemi voi se il prezzo è quello). Esiste quindi un guadagno, anche se ridotto, a cui si aggiunge il contributo europeo. Meglio raccogliere, cosi' oltre al contributo per ettaro si ottiene il guadagno della vendita.

Dal testo di Concita abbiamo comunque la dimostrazione che i sussidi agricoli europei "fanno male", come tutti i sussidi protezionistici. Di fatto vorrebbero essere un modo per rendere piu' economici i nostri prodotti e quindi piu' cari quelli che vengono dal sud del mondo. Per esempio dal Marocco, grande competitore insieme a Spagna e Turchia, delle clementine della Calabria. E cosa succede? Che per fermare la concorrenza del nord africa (ponendo dazi o dando sussidi) invece delle clementine arrivano i lavoratori clandestini per raccogliere le nostre. Alle clementine del marocco pero' non si puo' sparare. Al clandestini in Italia a quanto pare si'.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda franz il 12/01/2010, 17:54

Iafran ha scritto:Se non si provvederà a remunerare adeguatamente i produttori, gli italiani continueranno a comprare olio extravergine di oliva, ma non sarà di coltivazione nazionale.

Cosa intendi per "remunerare adeguatamente"?
Siamo in una economia di mercato, non in una economia pianificata.
I prezzi sono determinati dal mercato.
Se il mercato è drogato (da sussidi) o corrotto (dall'illegalità del lavoro nero e dall'abuso del crimine), i prezzi sono quelli che sono. Per esempio, io grossista so che tu, venditore, prendi i sussidi agricoli e paghi i lavoratori in nero.
Quindi so che mi puoi fare un prezzo basso. E se non lo fai lo dico all'amico dell'amico, che ti fa trovare qualche testa mozzata davanti a casa.

Allora cominciamo a rispettare le regole (ogni cittadino) e far rispettare le regole e la legalità (lo stato) e poi vediamo come si adattano i prezzi di mercato.
E non è solo un problema di clandestini:
Lavoro: al Sud più irregolari, Calabria in testa. La quota di unità di lavoro irregolari sul totale ammonta nel nostro Paese all'11,7% e pertanto i lavoratori irregolari in Italia sono in calo rispetto al biennio precedente, ma al Sud uno su cinque resta in nero. Il record è in Calabria dove la quota di irregolari è al 27,3%.

Ciao,
Franz
Ultima modifica di franz il 12/01/2010, 18:03, modificato 1 volta in totale.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Rosarno: abbiamo le nostre banlieue

Messaggioda Iafran il 12/01/2010, 17:57

franz ha scritto:... Esiste quindi un guadagno, anche se ridotto, a cui si aggiunge il contributo europeo. Meglio raccogliere, cosi' oltre al contributo per ettaro si ottiene il guadagno della vendita.

Il guadagno per la vendita non è precluso a nessuno (meglio se si sta nel giro).
Uno prende il contributo, un altro subentra (gratuitamente o a pagamento) per la raccolta, che può organizzare direttamente o darla ad altri (caporale), a cottimo.

Anche i "padroncini" degli autocarri possono entrare direttamente o indirettamente (tramite accordo con qualche grossista dei Mercati Generali o con qualche altro commerciante) a comprare (o solo a trasportare) la merce, e recuperare (come minimo) le spese del trasferimento del mezzo nelle città del Nord.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron