da lucameni il 26/12/2009, 14:50
Più che altri aspetti Travaglio (e Di Pietro) ci dicono che sono idioti quelli che pensano a complotti (pardon: macchinazione).
Perciò ripeto: innanzitutto prendetevela con i "traditori" della politica e del giornalismo (i neo berlusconiani Travaglio e Di Pietro) che non accettano l'idea dell'autoattentato e la considerano una bufala idiota.
E' anche vero che col "si dice", si va poco lontano, Travaglio o non Travaglio.
Qui si tenta di usare innanzitutto il buon senso.
Poi capisco che il buon senso è concetto vago.
In merito a "Liberation": al tempo anche autorevoli quotidiani, giornalisti (vedi G. Chiesa) ci raccontavano dell'autoattentato alle torri gemelle. Con Bin Laden praticamente agente CIA.
Certe fonti o certa presunta autorevolezza non implica che siano affermazioni da tenere necessariamente in considerazione.
Per tornare a B. e alla macchinazione-complotto, mi sa davvero che ostinandosi col dare credito a queste "macchinazioni", ovviamente col rischio di far passare pure Travaglio e Di Pietro come berlusconiani, ci si incarti nel solito chiacchiericcio che ha fatto la fortuna della destra italiana.
Sono sempre più convinto che questa sia la mission di gran parte del popolo di sinistra: con le sue assurdità, la sua spocchia e il suo parlarsi addosso, foraggiare la destra.
L'importante è essere contenti dell'andazzo.
Io lo sono un po' meno.
P.S.: se gli argomenti in merito alla delinquenza di B., peraltro assodata, devono essere quelli dell'autoattentato, sono felicissimo essere nel mazzo dei forumisti non stimabili. Vi assicuro che il sentimento è ricambiato nei confronti di chi ha opinione (sull'autoattentato) opposta alla mia.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)