Il Pres. del Consiglio è vecchio è ora di cambiarlo

[lucameni]

Anche se con significati parzialmente diversi dal passato credo che destra e sinistra in Europa abbiano ancora un senso.
Molto meno in Italia, paese peraltro di riciclati (B. ha collezionato un gran numero di ex comunisti), dove ritengo che la discesa di B. in politica abbia scompaginato anche le definizioni politiche.
Io stesso, e con me altri elettori, in presenza di un centrodestra decente con molta probabilità l'avremmo votato. Senza drammi e senza pensare che una vittoria invece della sinistra, per la quale mantengo non poche riserve, avrebbe causato sfracelli.
Insomma molti di noi votano per ripiego.
E così continuerà a lungo, pure con B. fuori dalla politica: nel caso si riciclasse gente come Gasparri, per titillare il peggio degli italiani, di certo non voterei a destra. Per non parlare del fatto che il solo pensiero di votare in futuro in compagnia di chi è stato (ed è) berlusconiano convinto, mi infastidisce.
Ho parlato per me, ma penso anche per altri.
Uno dei motivi per cui, oggi in Italia, parlare di destra e sinistra è molto relativo.
Molto meglio specificare di quale destra e di quale sinistra si parla.

[cardif]

Franz, (senza che "quoto" il tuo intervento occupando inutilmente spazio)

bella l'immagine.
Ma vallo a spiegare agli elettori che quando votano devono capire dove si collocano (Lei dove si colloca in: x,y; -x,y; -x,-y, o y,-x? ); poi devono capire dove si collocano i partiti, e infine scegliere il partito più congeniale.
Forse l'immagine serve a dimostrare che il proporzionale con lo sbarramento dà più scelte all'elettore e produce meno scontro di un maggioritario aut aut, x o y, amore o odio, senza per questo peggiorare la qualità le scelte del governo in carica.
cardif

[franz]

(B. ha collezionato un gran numero di ex comunisti) ...
Uno dei motivi per cui, oggi in Italia, parlare di destra e sinistra è molto relativo.
Molto meglio specificare di quale destra e di quale sinistra si parla.

1) appunto, quegli ex sono passati dal quadrante basso a sx a quello dx.
Conservatori erano e conservatori sono rimasti.
Guarda che nell'immediato dopoguerra ci fu un enorme travaso opposto, quando milioni di italiani che stavano in basso a destra, si spostarono a sinistra, rimanendo nel quadrante basso (quello conservatore, autoritario, populista).
Quello che noi dobbiamo auspocare non sono gli spostamenti destra-sinistra ma dal basso verso l'alto.

Franz

[franz]

Franz, (senza che "quoto" il tuo intervento occupando inutilmente spazio)

bella l'immagine.
Ma vallo a spiegare agli elettori che quando votano devono capire dove si collocano (Lei dove si colloca in: x,y; -x,y; -x,-y, o y,-x? ); poi devono capire dove si collocano i partiti, e infine scegliere il partito più congeniale.
Forse l'immagine serve a dimostrare che il proporzionale con lo sbarramento dà più scelte all'elettore e produce meno scontro di un maggioritario aut aut, x o y, amore o odio, senza per questo peggiorare nella qualità le scelte del governo in carica.
cardif

Ci sono dei test, fatti con una quarantina di domande, alla fine dei quali scopri la tua posizione negli assi.
Poi se è chiaro dove sta la destra a la sinistra, sugli assi, posizionare la parte libertaria/progrssistsa e quella autoritaria/conservatrice è già piu' complesso e ci sono quadranti in cui in alto stanno i conservatori ed in basso i libertari.

Ogni cittadino che vuole sapere per chi votare, esegue il test ed oltre alla sua posizione media gli viene anche indicato il partito che è piu' vicino a lui nel quadrante (questo perché anche i dirigenti di quel partito fanno il test).
Naturalmente piccoli partuito occupano piccole "isole" mentre grandi partiti occupano grandi superfici dei quadranti e spesso si notano due aree di maggiore densità nello stesso partito (quando ha due "anime").

Franz

[cardif]

Ogni cittadino che vuole sapere per chi votare

stavolta ho quotato, perché c'è la domanda: chi?
Non metto in dubbio che studi di questo tipo ci siano, e che possano anche essere utili ai politici stessi, quelli di carriera, quelli che vogliono guadagnare voti cercando di capire l'elettorato e di carpire il voto.
A me fa ridere l'idea proposta all'elettore di "strada" o alla classica "massaia" (senza offesa, ovviamente; semplicemente quella che non segue la politica).
Ho sentito in un'intervista una signora dire: "Io lo voto: è così un bell'uomo!"
Ho parlato con una persona, a settembre, che nemmeno sapeva di Noemi, con tutto il can can che c'era stato!
E pure questi votano (mi permetto di aggiungere: purtroppo).
cardif

[franz]

Ogni cittadino che vuole sapere per chi votare

stavolta ho quotato, perché c'è la domanda: chi?

Non esiste solo la massaia di voghera. O la sòra Lella.
Questo strumento del quadrante politico si sta sviluppando grazie ad internet e durente le campagne elettorali molti siti esteri di partito li linkano per aiutare i cittadini ad un autoposizionamento. Poi è chiaro che c'è anche chi (un buon 30%) non vota nemmeno. O che vota "a prescindere".
Come tutti gli strumenti, c'è per chi vuole usarlo.
Ma non è questo il punto notevole.
È che le dinamiche dx-sx (asse mono dimensionale) sono strette per spiegare l'orientamento politico dell'elettorato.
E forse domani anche il posizionamento su un asse cartesiano bidimensionale non basterà piu'.

Ciao,
FF

[ranvit]

Avevo spiegato quale sia, secondo me con evidenza, il reale significato di quello che viene definito anti-berlusconismo, e su questa base si era sviluppato, sinteticamente, il mio ragionamento.
Ma vedo che è stata fatica sprecata.
Tra l'altro non ho fatto un'equivalenza esatta tra anti-berlusconismo e programma............... . O no?

No...

L'equivalenza l'hai fatta e come, anche se ora ci hai aggiunto : " Non l'unico elemento"

Vittorio

[Stefano'62]

Uno dei motivi per cui, oggi in Italia, parlare di destra e sinistra è molto relativo.
Molto meglio specificare di quale destra e di quale sinistra si parla.

Io sono completamente d'accordo.
Non esiterei un attimo a votare,io di sinistra,uno schieramento di destra serio e determinato a fare i conti con il malaffare che sta imperando,nella eventualità e per tutta la durata di una latitanza a sinistra in tal senso.

[Iafran]

Uno dei motivi per cui, oggi in Italia, parlare di destra e sinistra è molto relativo.
Molto meglio specificare di quale destra e di quale sinistra si parla.

Io sono completamente d'accordo.
Non esiterei un attimo a votare,io di sinistra,uno schieramento di destra serio e determinato a fare i conti con il malaffare che sta imperando,nella eventualità e per tutta la durata di una latitanza a sinistra in tal senso.

"... e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre…" (Il giorno della civetta, Leonardo Sciascia).

Forse dovremmo cercare gli uomini, i mezzi uomini e non seguire gli altri … per partito preso (il nostro).
Concordo con te, Stefano.