una notizia positiva,rientriamo almeno nei parametri europei...
resta comunque la bomba della legge orsi in discussione in commissione ambiente
speriamo che venga silurata anche questa altrimenti questa sarebbe una vittoria di pirro
la brambilla è una perla di donna, ha a cuore il turismo, meno male che a qualcosa ci tiene e almeno in questo caso si è espressa a favore dell'abolizione della caccia, vedremo cosa accadrà del dl orsi e se la signora predica bene e razzola male
ciao, mauri
Voto bipartisan, governo favorevole. Federfauna contro il sottosegretario Brambilla
Caccia, nessun giorno in più per sparare
Bocciato alla Camera un articolo di legge che avrebbe consentito alle regioni di adottare deroghe al calendario
MILANO - La commissione Agricoltura della Camera ha soppresso il comma della legge comunitaria che introduceva una deregolamentazione dell'attuale calendario venatorio, che avrebbe attribuito alle regioni la possibilità di superare i paletti imposti dalla attuale legge 157 sulla caccia. La commissione ha dato parere favorevole agli emendamenti soppressivi della norma introdotta al Senato, ma ha bocciato anche tutti gli emendamenti degli ambientalisti per introdurre ulteriori vincoli alle «doppiette». Il voto è stato di ampia maggioranza ed ha avuto il parere favorevole sia del governo che del relatore Isidoro Gottardo (Pdl).
«DANNEGGIA IL TURISMO» - A favore della sua approvazione si erano espressi diversi esponenti della maggioranza, tra cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Michela Vittoria Brambilla, che aveva spiegato che «allungare i tempi in cui è possibile cacciare fa male al turismo». «La mia posizione in qualità di responsabile delle politiche turistiche nazionali - ha spiegato il sottosegretario- è una posizione che intende preservare la tutela del nostro ambiente e della sua fauna, in quanto questa è una delle ricchezze italiane che costituisce una forte attrattiva nei confronti del turismo di tutto il mondo. Il doveroso obiettivo che mi devo proporre e che mi propongo è quello di promuovere il nostro turismo e quindi evitare che vi siano interventi normativi che vadano a modificare i costumi scoraggiando il turismo ambientale e paesaggistico». Non solo: «Considerando che i cacciatori hanno libero accesso a tutti i fondi eccetto quelli in cui è espressamente vietato - ha sottolineato la Brambilla -, è facile capire che se i turisti italiani e stranieri sapessero che in un parco o in un bosco possono incontrare qualcuno che con il fucile in mano è a caccia di qualche disperata bestiola, non sarebbero incentivati a venire in Italia. Senza contare che così si metterebbe in serio pericolo l'incolumitá anche di bambini e cittadini». «Personalmente - ha poi aggiunto -credo che la caccia andrebbe esclusivamente abolita sempre e comunque perchè non posso comprendere quale piacere possa esserci nel praticare un'attivitá che vede nel momento dell'uccisione di un animale il momento della gratificazione e del divertimento».
CHI ESULTA E CHI NO - Le associazioni ambientaliste esultano e parlano di «atto di responsabilità» e di una «frattura evitata» con l'Europa. «È una grande, straordinaria vittoria per la natura - commentano in una nota congiunta una ventina tra le più rappresentative di associazioni ambientaliste - perchè in tal modo si tutelano realmente quei periodi che risultano più delicati per gli uccelli selvatici, che sono la riproduzione in estate e la migrazione nel mese di febbraio e in primavera». Di tutt'altra opinione Federfauna, che se la prende soprattutto con il sottosegretario Brambilla, «colpevole» di avere auspicato una prossima abolizione della pratica venatoria: «Con quanti voti personali è stata eletta la Brambilla? Quanti sono in Italia i cacciatori e tutte le persone che gravitano attorno al settore? Cosa succederebbe se questi ultimi cominciassero a raccogliere le firme per abolire la Brambilla?».
Incontro a Roma per dire no alle doppiette
Anche i vip in campo contro la caccia
Maurizio Costanzo, Susanna Tamaro, Licia Colò, Lucio Dalla, Vivian Lamarque: in campo con le associazioni
MILANO - I vip si alleano con l'ambiente e dicono no ad un'estensione della caccia. Poco prima che la Camera decidesse di cancellare l'articolo della legge comunitaria che avrebbe consentito alle regioni di concedere deroghe sul calendario venatorio, un pool di gruppi impegnati sui temi ambientali - Altura, Amici della Terra, Animalisti italiani, Associazione vittime caccia, Fare verde, Enpa, Greenpeace, Italia nostra, Lac, Lav, Lida-lega italiana diritti animali, Legambiente, Lipu-birdlife Italia, Memento natura, Mountain wilderness, No alla caccia, Oipa, Vas-verdi ambiente e società, Wolfemergency e Wwf Italia - aveva riunito a Roma un gruppo di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno voluto associare il loro nome alla campagna contro le doppiette. Da Susanna Tamaro a Maurizio Costanzo, da Licia Colò a Lucio Dalla, e ancora Stefano Disegni, Marco Columbro, Daniela Poggi, Maurisa Laurito, il geologo e conduttore televisivo Umberto Tozzi, l'etologo Danilo Mainardi, la scrittrice Vivian Lamarque.
«MA NON E' UNO SPORT» - Proprio la Lamarque chiama in causa la proposta di modifica della legge sulla caccia che è attualmente allo studio in Parlamento. «Mentre il mondo intero fa passi continui nel cammino auspicato da San Francesco, Leonardo; Gandhi, Einstein, Voltaire per un'umanità che cessi di infierire sul regno animale, arriva Franco Orsi a farci retrocedere di decenni». Il progetto di legge prevede tra l'altro la possibilità che anche ai 16enni possa essere concessa la facoltà di imbracciare il fucile e sparare. L'altra scrittrice del gruppo, Susanna Tamaro, se la prende invece con l'idea che la caccia possa essere definita sport, «questo mi inquieta non poco». Maurizio Costanzo è tranchant: «Sarò per la caccia quando anche gli animali saranno armati». Lucio Dalla dedica invece alcuni versi: «Vorrei essere l'uccello che accarezzerai, e dalle tue mani non volerei mai».
«OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE» - Licia Colò, conduttrice televisiva, è da tempo una bandiera della difesa dell'ambiente e della fauna ed è il volto del sito Animali&Animali. «Proposte di legge come questa - ha detto riferendosi soprattutto alla possibilità paventata di sparare tutto l'anno - , in un momento storico in cui i valori sono sempre più messi da parte, sono una vergogna per un paese che ai miei occhi appare sempre più vecchio e non al passo con i tempi». «Gli animali che vivono nei nostri territori - ha aggiunto - sono sempre più rari e visti solo come oggetti d'utilizzo. Non si può tacere di fronte a tutto ciò. Quindi, ognuno di noi faccia la sua parte affinché almeno possa dire: io ho fatto il possibile e non sono stato complice di questo scempio».
non fa mistero della sua avversione alle doppiette: «Personalmente mi inquieta non poco definire la caccia uno sport, perché a mio avviso uccidere anche una semplice tortora
ha detto tranchat Maurizio Costanzo. Licia Colò, che oltre a condurre «Alle falde del Kilimangiaro» è il volto del sito Animali&Animali, se la prende invece con la proposta di riforma della caccia avanzata dal senatore Franco O
Susanna Tamaro, Stefano Disegni, Daniela Poggi e Maurizio Costanzo. E poi ancora Licia Colò, Lucio Dalla e Vivian Lamarque: dal mondo della letteratura a quello dello spettacolo, passando attraverso quello dell'informazione, sono tanti i vip a dire 'nò alla caccia e alle proposte di modifica alla legge che regola l'attività venatoria. Tutti insieme che a sostegno dell'appello delle associazioni . Per l'attrice Daniela Poggi quella del contrasto alla caccia è «una battaglia giusta. L'ambiente e gli animali- sostiene- sono una parte debole della nostra vita, come gli emarginati e gli anziani». Per questo, ribadisce, «vanno tutelati». Dal teatro al piccolo schermo anche Maurisa Laurito dice 'nò alla caccia. «Sono assolutamente contraria, figuriamoci quindi se posso essere favorevole al disegno di legge Orsi», afferma l'attrice e conduttrice. «I cacciatori vogliono sparare? Lasciamo che si sparino tra loro», aggiunge. Quindi cita Vauro: «Mi viene in mente una sua vignetta contro i cacciatori in cui dice 'se proprio vi piace sparare agli uccelli sparate al vostrò». (SEGUE)
http://www.corriere.it/animali/09_april ... aabc.shtml