La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

[ranvit]

Chango, ognuno si fa le sue pippe....

Nel merito, non è assolutamente corretto che Berlusconi voglia regnare, ma di governare ne ha tutto il diritto.....finchè la maggioranza degli elettori lo appoggerà. Certo non puo' cadere perchè la minoranza degli elettori pensa che lui sia indegno.
Ci sono insomma pippe e pippe...


Allora, premesso che io non posso ripetere sempre le stesse cose in ogni dove, il problema è togliercelo dai piedi. Ma certamente non lo si ottiene continuando semplicemente a dire che il popolo che lo vota è bue è che noi siamo diversi, onesti e belli etc.

Meno male che ci sta pensando Fini....

Vittorio

[Stefano'62]

Io vivo qui e non ho la testa avvolta dai fumi del fanatismo pro-centrosinistra! Ma lo verificheremo alle prossime regionali!

E' che, al contrario di altri, non ho l'abitudine di essere un "fedele" vuoi che si tratti di religione o di ideologia o di squadra di calcio....insomma non sono un tifoso.

Comunque, per fortuna ci sta pensando Fini (e Casini e Rutelli e la Cei....) se aspettiamo i tanti nostalgici di quello che fu il Pci, ci teniamo Berlusconi finchè muore. E lui ha gà detto che almeno fino a 120 anni ci arriva!

Non è corretto dare del fanatico o del tifoso a chi la pensa in un altro modo.
E trovo incongruente dare poi ragione a qualcun altro (Fini) che guarda caso dichiara cose che vanno nella stessa direzione delle cose dette da coloro cui hai appena dato del tifoso e del fanatico,sulle base di quelle stesse dichiarazioni.
Infine io non sono un politico,per cui non me ne frega niente di come voterà la gente,non sarà un risultato elettorale che mi farà cambiare opinione o atteggiamento.
E continuerò ad esercitare il mio diritto di dire che se uno ruba il suo posto è in galera,e he se si pensa che qualcuno sia un ladro chi di dovere deve indagare;anche se qualcuno dovesse fare una legge che dice il contrario.

[ranvit]

Stefano......ma tu non sei quello stesso Stefano che ha scritto : >Ha visto giusto Annalù,
magari non ci hai fatto caso,Vittorio,ma il tuo è l'atteggiamento di chi accettava i nazisti e i fascisti fuori dalla porta,e qualificava i combattenti per la libertà comne terroristi.<
E a cui ho risposto :< Quando la smetteremo di ipotizzare cosa passa nella testa degli altri.....ma non avete niente di meglio da dire?<???

E mo' ti lamenti che io ho dato del "tifoso" a qualcuno?


Comunque.... come ho spiegato e scritto ormai da piu' parti, io non sono affatto incongruente se faccio il tifo per Fini (ns unica speranza, al momento, di allontanare Berlusconi dal governo). Io penso esattamente le stesse cose di Fini....in queste critiche delle ultime ore a Berlusconi.
Quello che contesto ai....tifosi del Cs, è l'incapacità di trovare una strategia per "far fuori" politicamente Berlusconi, affidandosi unicamente alla litania del popolo bue che lo vota e al continuo appellarsi alle sue modalità poco corrette e pericolose. Trascurando del tutto che Berlusconi ha vinto democraticamente le elezioni e che la situazione è tale per cui è il Cs che deve trovare il modo di riottenere il consenso del popolo bue!

Vittorio

[Stefano'62]

E, a proposito di pippe mentali, quando la smetteremo di dire che Berlusconi ha solo il 38% dei voti? Siamo in un sistema praticamente bipolare, chi prende un voto in piu', governa! Fine della pippa!

Un sistema bipolare è un sistema nel quale la STRAGRANDE maggioranza della gente si può ricondurre a due più o meno contrapposti schieramenti;è il caso degli Stati Uniti dove la gente ha un orientamento quasi omogeneo da rendere persino difficile notare le differenze tra l'uno e l'altro partito.
Invece un sistema dove si PRETENDE di costringere artificialmene all'interno di soli due schieramenti,gente che certamente omogenea non è,ma che invece si può ricondurre ad una pluralità di posizioni politiche,NON E' un sistema bipolare !
Si tratta invece di una SISTEMA OLIGARCHICO mascherato da democrazia,che può funzionare solamente se si appiattiscono le divergenze all'interno degli schieramenti,con la scusa della govenabilità,avvicinandosi al dispotismo:che è esattamente ciò che permette al pdl di restare al potere.

[Stefano'62]

Comunque.... come ho spiegato e scritto ormai da piu' parti, io non sono affatto incongruente se faccio il tifo per Fini (ns unica speranza, al momento, di allontanare Berlusconi dal governo). Io penso esattamente le stesse cose di Fini....in queste critiche delle ultime ore a Berlusconi.

Anche io concordo con quanto dice Fini.
Però se lo dice lui va bene,se invece lo dico io sono un fanatico tifoso.
Boh ?

[chango]

Chango, ognuno si fa le sue pippe....

Nel merito, non è assolutamente corretto che Berlusconi voglia regnare, ma di governare ne ha tutto il diritto.....finchè la maggioranza degli elettori lo appoggerà. Certo non puo' cadere perchè la minoranza degli elettori pensa che lui sia indegno.
Ci sono insomma pippe e pippe...


Allora, premesso che io non posso ripetere sempre le stesse cose in ogni dove, il problema è togliercelo dai piedi. Ma certamente non lo si ottiene continuando semplicemente a dire che il popolo che lo vota è bue è che noi siamo diversi, onesti e belli etc.

Meno male che ci sta pensando Fini....

Vittorio

ma chi ha detto che noi siamo belli, diversi e onesti?
o che il popolo che lo vota è un popolo bue?

ti sto dicendo che non ha la maggioranza nel paese e che la maggioranza degli elettori non lo appoggia (ed è irrilevante se l'opposizione sia unita o divisa, non ne faccio una questione elettorale).

Berlusconi governerà fino a che vincerà le elezioni e avrà una maggioranza assoluta parlamentare che lo appoggerà.
questo non vuol dire avere la maggioranza degli elettori dalla sua parte.
evitiamo quindi di tirare fuori inutilii cazzate del tipo gli italiani la pensano come lui, perchè non è vero.

Berlusconi non solo ha il diritto, ma anche il dovere di governare questo paese.
peccato che non lo faccia e questo non per colpa di magistrati politicizzati o di una minoranza che lo ritine indegno, ma semplicemente perchè non ne è capace.

[franz]

Attesa e tensione. Martelli: Ciancimino arrestato su mia segnalazione
Il pentito ha parlato del senatore e di Berlusconi come presunti referenti della mafia
Oggi la verità di Spatuzza
Dell'Utri in aula a Torino
di FRANCESCO VIVIANO

TORINO - Sembra di essere a Palermo. Tensione e attesa a Torino, con il palazzo di giustizia blindato come quando nel 1986 iniziò il primo maxi processo per mafia o quando depose Tommaso Buscetta. Oggi il pentito è Gaspare Spatuzza, un killer all'ergastolo che ha chiamato in causa Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come presunti "referenti" della mafia negli anni '90, in rapporti - sempre secondo Spatuzza - con i boss Giuseppe e Filippo Graviano. Spatuzza viene sentito nel processo d'appello a Dell'Utri, condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Ad assistere alla deposizione di Spatuzza - fissata a Torino per motivi di sicurezza - ci saranno oltre duecento giornalisti. Dell'Utri ha annunciato che sarà presente in aula, con l'intenzione di fare dichiarazioni per "sbugiardare" il testimone e altri pentiti che lo hanno accusato. Tra gli ultimi "dichiaranti" c'è Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino. Ciancimino jr ha consegnato ai magistrati di Palermo e Caltanissetta dei "pizzini", scritti da Bernardo Provenzano e recapitati al padre Vito durante le presunte "trattative" tra Stato e mafia. In uno di questi "pizzini" Provenzano fa riferimento al "comune amico senatore" che, sostiene Massimo Ciancimino, sarebbe Dell'Utri. Non è escluso che anche questo "pizzino", e le stesse parole di Massimo Ciancimino, entrino nel processo a Dell'Utri.

Quest'ultimo, secondo le dichiarazioni di alcuni pentiti, sarebbe stato l'interlocutore della mafia nella seconda presunta "trattativa" del '93-'94 dopo la prima avvenuta a cavallo delle stragi Falcone e Borsellino. In queste "trattative" il mediatore sarebbe stato sempre Vito Ciancimino che, dopo avere scontato 12 anni di reclusione per mafia, venne riarrestato nel dicembre del 1992 per "pericolo di fuga". E adesso si scopre che Vito Ciancimino venne arrestato su "segnalazione" dell'allora ministro della Giustizia Claudio Martelli. Martelli nelle settimane scorse è stato messo a confronto con l'ex direttore del dipartimento giustizia del ministero Liliana Ferraro, nell'ambito dell'inchiesta sulla "trattativa". Martelli ha dichiarato di avere appreso da Ferraro che il capitano De Donno, braccio destro dell'allora colonnello Mario Mori, le aveva rivelato che Vito Ciancimino voleva parlare con il ministro e che voleva un passaporto. "E quando lo appresi - ha detto Martelli ai magistrati di Palermo e Caltanissetta - avvertii subito l'allora procuratore nazionale antimafia, Bruno Siclari, che a sua volta allertò la questura di Palermo che arrestò Ciancimino quando andò a chiedere il passaporto". Quel giorno Vito Ciancimino - ha raccontato il figlio - avrebbe dovuto incontrarsi con il capo di Cosa nostra Bernardo Provenzano.
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