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La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Iafran il 30/11/2009, 1:49

antonio bianco ha scritto:La sinistra colpevole quanto i gli ignavi berluschini!

Questa espressione (usata frequentemente da tanti, nel forum) purtroppo non sortisce l’effetto che vorremmo.
Generalizzare che la cosiddetta "sinistra" (quale controparte politica degli attuali governanti) abbia una certa parte di colpe, rende l’idea ma non è sconvolgente, né risulta da sprone a chissà quali iniziative politiche o rimedi.

Quando le colpe vengono date così, non si "accusa" nessuno in particolar modo, e si finisce, senza volerlo, a fare ingiustizia e a dare demeriti anche ai più impegnati dei nostri rappresentanti, che fanno il loro dovere e vogliono essere sostenuti nelle loro battaglie.
Solo facendo dei distinguo sull’operato di singoli parlamentari si possono evidenziare le responsabilità di ognuno e far sentire loro il nostro umore, variabile a seconda delle circostanze.
Non ci dovrebbe essere difficile, "a sinistra la critica feroce e spietata verso gli errori e i limiti dei propri dirigenti e dei propri partiti sono un esercizio assiduamente e intensamente praticato", proprio perché si è sbagliato tanto e non sempre … in buona fede (per rifarmi a pierodm).

Per non continuare a sbagliare "diamo a Cesare quel che è di Cesare": una svolta possiamo favorirla anche noi per neutralizzare il gioco degli "inciucisti", dei furbi e dei collusi, sempre pronti a saltare sul carro dei vincitori per servirsi del potere.
E noi non siamo stati sempre perdenti alle tante elezioni politiche, regionali e amministrative!
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda disallineato il 30/11/2009, 11:02

Cari amici,
come avrete avuto modo di capire, non amo parlare dei problemi del centrodestra, ne’ tantomeno quelli del berlusca, che molti di voi, allineandosi con un certo pensiero conformista fra la nostra forza politica, chiamano semplicemente “B”. Ma io che sono disallineato, continuo a chiamarlo berlusca.

Il tema degli avvisi di garanzia, francamente non mi appassiona, ma devo ammettere che mi preoccupa. Io non so di quanti reati che gli vengono addebitati, sia veramente colpevole il cavaliere, ma vorrei evidenziarvi ciò che mi inquieta.

Da molto tempo stanno emergendo gravi accuse all’attuale presidente del consiglio. Voglio tralasciare le gossippate tipo papi, Noemi, la prostituta D’Addario ecc. Mi riferisco invece alle accuse di corruzione, di falso in bilancio, accuse di collusione con la mafia e ora sembra che sia coinvolto anche nelle stragi mafiose (Georgofili di Firenze, Capaci, Via D’Amelio).
Non vorrei che queste ultime accuse fossero finalizzate a rendere ridicole e poco credibili tutte le altre inchieste in cui è coinvolto, secondo il teorema che è il bersaglio di molte magistrature.
Potrebbe essere che non riuscendo più ad avere elementi di difesa plausibili, il suo entourage avesse iniziato, direttamente o indirettamente a far circolare accuse incredibili.

Se veramente il berlusca fosse invischiato nelle stragi di mafia, queste accuse non potrebbe essere nascoste. Ma se fossero infondate o soltanto basate su rivelazioni di pentiti senza opportuni riscontri, tutto questo a chi gioverebbe? Secondo me l’unico che se ne potrebbe avvantaggiare, sarebbe Berlusconi stesso.

Ho voluto esprimere questa mia opinione su berlusca, anche se gradisco di più parlare di argomenti della nostra parte politica.
Penso che l’uomo di arcore, indipendentemente dalle accuse e dai reati che può aver commesso, è alla fine della sua carriera politica e che il PD si debba preparare alla guida del paese senza preoccuparsi troppo di un avversario che, ammesso arrivi a fine legislatura, non ci sarà più.
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 30/11/2009, 12:31

Sono anni che sto sostenendo che il Paese deve essere governato....bene o male lo decideranno poi gli elettori...quindi facciamo un bel lodo costituzionale o l'immunità parlamentare.

Ha ragione Napolitano : nessuno puo' abbattere un governo che gode della maggioranza parlamentare e dei voti.
Lasciamolo governare.....il che non significa non fare opposizione o stigmatizzare i comportamenti "non gradevoli" pubblici e privati di Mr B.

La Magistratura faccia il suo lavoro e se e quando troverà riscontri e prove ai teoremi fin qui esposti, ce li faccia sapere.

Se davvero Mr. B. ha fatto il furbo con la Mafia....ci penserà la Mafia...viceversa ci dovremo pensare noi, ma prima bisogna riprendere il consenso della maggioranza degli elettori. La pretesa, arrogante ed insultante, di tanti ambienti della sinistra italiana di ritenere di avere il diritto di porre una sorta di veto su Berlusconi e contemporaneamente di giudicare come ignoranti ed imbecilli gli italiani, non è certo la via migliore!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Stefano'62 il 30/11/2009, 12:40

Vittorio,in linea di principio hai certamente ragione.
Però che tanti italiani siano ignoranti e imbecilli è fuori di dubbio,come è fuori di dubbio che non siano tutti a destra,come è fuori di dubbio che parte della responsabilità sia la propaganda strisciante fatta da sappiamo chi.
A parte questo che mi importa relativamente poco,altra cosa fuori di dubbio è che un soggetto politico debba fare politica seria e costruttiva,come dici giustamente;il che però significa anche fare in modo che i Poteri dello Stato,magistratura in primis,possano lavorare come stabilito dalla Costituzione soprattutto quando invece sono messi sotto attacco da chi è interessato a continuare a delinquere impunemente.
Dunque rilevare e sottolineare le storture NON E' fare politica gridata,come NON E' cercare di impedire il lavoro del governo,ma è a PIENO DIRITTO fare politica seria.
Alcuni lo capiscono,altri no e preferiscono fare come gli struzzi.

Ciao
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 30/11/2009, 13:34

Non ho mai detto che rilevare storture etc etc sia fare politica gridata. L'opposizione deve fare l'opposizione!

Ma se chi fa le "storture" le fa in modo democratico senza violare leggi scritte , cosa gli si puo' imputare? Ovviamente c'è anche da dire che le "storture" da chi sono definite tali? Se il Parlamento approva tali "storture" evidentemente ritiene che tali non siano....o no? Che poi i parlamentari eletti non piacciono a una parte politica...bisogna ipotizzare che le alternative proposte agli elettori erano meno appetibili...o no?

Insomma comunque la si gira la frittata, se questa è la situazione la responsabilità sarà di qualcuno....o no?

Se nei sessant'anni precedenti si è seminato male, non ci si puo' poi appellare all'imbecillità presunta degli elettori...o no?

Vittorio
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Iafran il 30/11/2009, 13:43

ranvit ha scritto:Sono anni che sto sostenendo che il Paese deve essere governato....bene o male lo decideranno poi gli elettori...quindi facciamo un bel lodo costituzionale o l'immunità parlamentare.

Ha ragione Napolitano : nessuno puo' abbattere un governo che gode della maggioranza parlamentare e dei voti.
Lasciamolo governare.....il che non significa non fare opposizione o stigmatizzare i comportamenti "non gradevoli" pubblici e privati di Mr B.

La Magistratura faccia il suo lavoro e se e quando troverà riscontri e prove ai teoremi fin qui esposti, ce li faccia sapere.

ranvit, se lo si lascia "lavorare" fa venire impellente approvare quello che invoca da sempre e che a te dovrebbe sotto sotto ripugnare "un bel lodo costituzionale o l'immunità parlamentare".
Come farebbe la magistratura a fare il suo lavoro se viene bloccata ad indagare sulle azioni del "Capo" e "imbavagliata" sulle azioni della mafia?
Non è solo il "Capo", è tutta l’impalkatura che lo sostiene a chiedere l'autorizzazione legale a fare quello che vuole dello Stato italiano e degli italiani. E le leggi fatte ad hoc lo dimostrano giorno per giorno.

Orwell non pensava minimamente che venisse in Italia la riproposizione degli assurdi slogan del partito del Grande Fratello: "la guerra è pace", "la libertà è schiavitù", "l'ignoranza è forza".
Se non ci siamo, ci manca poco: loro condannano la Magistratura che osa indagare sul loro conto!
Il bianco non è bianco se loro affermano che è rosso!

Dobbiamo veramente puntare i piedi per non lasciarci trascinare in questo delirio della "maggioranza" parlamentare.
"Se ne devono accorgere gli italiani", tu affermi. Ma devono anche essere aiutati a farsi togliere le bende dagli occhi, altrimenti non si renderanno mai conto della anomala realtà che la mafia ci sta proponendo.
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 30/11/2009, 14:32

Mi ripugna, ma.....questa è la situazione!
Chi l'ha generata? Chi ha contribuito a questa "merda"? A me ripugnano molto anche questi....

E comunque, e' piu' merda tenerlo paralizzato scassando anche il Paese o lasciarlo lavorare (da evidenziare che il suo governo, aldilà di alcune cose necessarie a tenere in sella il "padrone", non sono male.....come tutti i governi), in attesa che gli italiani possano giudicare?
L'altra volta dopo i cinque anni l'hanno mollato.....e solo l'insipienza del Cs ne ha consentito il ritorno.

Puntare i piedi? Come? Prendendo i fucili e andando in montagna? A me non sembra il caso!

Vittorio
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda pianogrande il 30/11/2009, 16:19

Non si potrebbe chiedere, con la stessa legittimità, a Berlusconi & C, di "lasciar lavorare" le istituzioni dello stato?
Forse la magistratura e la Corte costituzionale e la presidenza della repubblica non servono a niente e fanno solo perdere tempo?
Questo conflitto tra istituzioni mette in evidenza proprio la loro importanza e necessità.
Se lo "lasciamo lavorare" non oso pensare a quali risultati questo potrebbe portare.
Se lui è stato eletto dal popolo, le altre istituzioni non sono meno legittime.
Non vedo molto legittimo, invece, il suo uso giudiziario della politica (usata per difendersi dai processi ed autoassolversi).
Lui parla di uso politico della magistratura.
Non sento parlare nessuno di uso giudiziario della politica.
Quello sì, illegittimo (ed immorale).
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 30/11/2009, 16:42

L'ultimo a chiederglielo è stato Napolitano che, se non sbaglio, ha anche chiesto ai Magistrati di lavorare tenendo ben presente pero' che non si puo' abbattere un governo legittimato da una maggioranza parlamentare tutt'ora solida.

E non mi pare che la Magistratura sia impedita....che poi ulteriori leggi, regolarmente emanate (anche se a molti di noi non piacciono), blocchino dei processi, non è nei compiti della Magistratura criticarle. La Magistratura deve applicare le leggi non giudicarle... o no?

Non senti parlare di uso giudiziario della politica semplicemente perchè è un problema che non esiste.....è infatti la politica attraverso i suoi organi istituzionali che emana le leggi, anche quelle che regolano il funzionamento della giustizia.

Insomma è inutile che continuiamo a girarci intorno. Il sig. Berlusconi non vuole farsi giudicare da questa magistratura e le prova tutte per impedirlo. E finchè lo fa legittimando le sue decisioni con le normali regole democratiche previste dalle leggi vigenti, nessuno glielo puo' impedire.....se non l'elettorato che, ricordo, è tutt'ora a suo favore.

Vittorio
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Stefano'62 il 01/12/2009, 1:09

ranvit ha scritto:L'ultimo a chiederglielo è stato Napolitano che, se non sbaglio, ha anche chiesto ai Magistrati di lavorare tenendo ben presente pero' che non si puo' abbattere un governo legittimato da una maggioranza parlamentare tutt'ora solida.

Che significa ?
Che se si scopre (senza bisogno di parlare per forza di berlusconi) che il governo di uno Stato è infiltrato o controllato da personaggi che meritano la galera,magari perchè colpevoli di strage,omicidio,o qualsiasi altro reato che non sia semplice taccheggio,per intenderci,allora per la stabilità dello Stato o per un malinteso senso della Ragion di Stato bisogna tacere ???
Io dico invece che la Ragion di Stato (cioè NOI,non dimentichiamolo MAI !) impone esattamente il contrario,cioè che chi di dovere accerti la verità al più presto,e se fosse il caso proceda a destituire IMMEDIATAMENTE chi o che cosa rappresenta un pericolo per tutti noi.
Altro che balle.

Nixon ha fatto la fine che doveva fare,per qualcosa di cento volte inferiore a quello di cui si parla in Italia.
Ed era molto più solido il suo governo che quello di questi cialtroni,e nessuno ha tacciato i Magistrati di destabilizzazione,e gli USa stanno ancora là.
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