Prodi assolto:De Magistris chieda scusa

[Stefano'62]

Questo thread mi sembra grottesco.
Con una mano (altrove) si picchia Di Pietro,e con l'altra De Magistris.
Ne saltassero fuori altri si dovrebbero usare anche le gambe ?
A me sembra che il problema sia grosso,qualcuno pretende di togliere dalle mani della Magistratura la prerogativa di indagare,unico modo per scoprire i colpevoli e chiarire la posizione degli incerti.
Cui prodest ?
O forse vogliamo sostenere che i magistrati possano mettere in galera solo quelli che si presentano da soli a confessare ?
Allora tanto vale licenziarli tutti e lasciare le chiavi delle galere appese ad un gancio,in modo che i delinquenti in estasi di pentimento vi si rinchiudano da soli.

[wall1989]

Questo thread mi sembra grottesco.
Con una mano (altrove) si picchia Di Pietro,e con l'altra De Magistris.
Ne saltassero fuori altri si dovrebbero usare anche le gambe ?
A me sembra che il problema sia grosso,qualcuno pretende di togliere dalle mani della Magistratura la prerogativa di indagare,unico modo per scoprire i colpevoli e chiarire la posizione degli incerti.
Cui prodest ?
O forse vogliamo sostenere che i magistrati possano mettere in galera solo quelli che si presentano da soli a confessare ?
Allora tanto vale licenziarli tutti e lasciare le chiavi delle galere appese ad un gancio,in modo che i delinquenti in estasi di pentimento vi si rinchiudano da soli.

ciao Stefy,io chiedevo se secondo voi il governo Prodi è stato destabilizzato anche da quell'indagine da cui ne è uscito totalmente estraneo.cosa c'èntra Di Pietro qui,che già era in politica ai tempi di whynot?
poi quello che non mi è piaciuto è sentirsi fare degli apprezzamenti sull'intelligenza da parte di "illustri" partecipanti al forum. ci manca altro che paragonare la bellezza all'intelligenza come fece Berlusconi con RosyBindi e poi siamo a posto.
secondo me sarebbe utile riconoscere che quell'indagine andava fatta con più cautela. e Prodi ne è uscito estraneo e questo mi sembra positivo. non capisco cosa c'è di scandaloso per qualcuno di questi eccellenti partecipanti al forum.

[wall1989]

Questo thread mi sembra grottesco.
Con una mano (altrove) si picchia Di Pietro,e con l'altra De Magistris.
Ne saltassero fuori altri si dovrebbero usare anche le gambe ?
A me sembra che il problema sia grosso,qualcuno pretende di togliere dalle mani della Magistratura la prerogativa di indagare,unico modo per scoprire i colpevoli e chiarire la posizione degli incerti.
Cui prodest ?
O forse vogliamo sostenere che i magistrati possano mettere in galera solo quelli che si presentano da soli a confessare ?
Allora tanto vale licenziarli tutti e lasciare le chiavi delle galere appese ad un gancio,in modo che i delinquenti in estasi di pentimento vi si rinchiudano da soli.

ancora una cosa Stefy: tu hai parlato di Di Pietro.cosa ne pensava di quest'indagine che coinvolgeva Prodi?riteneva anche lui che ci fossero forzature?cmq quell'indagine probabilmente non è stata il massimo della trasparenza se ha portato la guerra fra le procure. o sbaglio?

[franz]

anche io ritengo di avere il senso della giustizia. infatti ho detto che secondo è giusto rendee onore a Prodi ammettendo che quelle indagini che hanno destabilizzato il suo governo sono state un errore.vero è che le indagini si fanno per capire se uno è colpevole o meno,ma quando si tratta di indagare persone delle istituzioni ci vorrebbe un pò più di prudenza,altrimenti sarebbe troppo facile mettere sotto accusa il capo dello stato,il capo della polizia,il ministro x, il governatore caio,solo per delle semplici voci o indiscrezioni. penso che quando si tratta di indagare su persone delle istituzioni,bisognerebbe verificare se gli elementi accusatori hanno un buon fondamento oppure no.

una domanda:sei daccordo che quell'indagine ha indebolito il governo Prodi o ritieni che non abbia subito nulla?

Le indagini, in uno stato di diritto, riguardano tutti. Nessuno è esente.
Dalla persona piu' lontana dal potere all'uomo piu' potente del mondo.
La prudenza va esercitata su tutti, potenti e stupidi, imbecilli ed intelligenti, professori e falegnami . alievi e idraulilici ... ed in ogni situazione. Dimmi tu, cara allieva, o dimmi tu, illustre docente, se e per quale motivo noi possiamo essere autorizzati ad usare diversa prudenza o saggezza a seconda dei casi.

La prudenza è una delle quattro virtù cardinali della morale occidentale, sin dall'antichità romana. La prudenza è la virtù che dispone l'intelletto all'analisi accorta e circostanziata del mondo reale circostante e esorta la ragione a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene, scegliendo i mezzi adeguati per compierlo. La prudenza è la « retta norma dell'azione », scrive Tommaso D'Aquino sulla scia di Aristotele. Essa non si confonde con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione. È detta « auriga virtutum – cocchiere delle virtù »: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura. È la prudenza che guida immediatamente il giudizio di coscienza. L'uomo prudente decide e ordina la propria condotta seguendo questo giudizio. Grazie alla virtù della prudenza applichiamo i principi morali ai casi particolari senza sbagliare e superiamo i dubbi sul bene da compiere e sul male da evitare. Nella filosofia platonica è detta saggezza, ed è la virtù propria dell'anima razionale.

Bye,
Franz

[wall1989]

anche io ritengo di avere il senso della giustizia. infatti ho detto che secondo è giusto rendee onore a Prodi ammettendo che quelle indagini che hanno destabilizzato il suo governo sono state un errore.vero è che le indagini si fanno per capire se uno è colpevole o meno,ma quando si tratta di indagare persone delle istituzioni ci vorrebbe un pò più di prudenza,altrimenti sarebbe troppo facile mettere sotto accusa il capo dello stato,il capo della polizia,il ministro x, il governatore caio,solo per delle semplici voci o indiscrezioni. penso che quando si tratta di indagare su persone delle istituzioni,bisognerebbe verificare se gli elementi accusatori hanno un buon fondamento oppure no.

una domanda:sei daccordo che quell'indagine ha indebolito il governo Prodi o ritieni che non abbia subito nulla?

Le indagini, in uno stato di diritto, riguardano tutti. Nessuno è esente.
Dalla persona piu' lontana dal potere all'uomo piu' potente del mondo.
La prudenza va esercitata su tutti, potenti e stupidi, imbecilli ed intelligenti, professori e falegnami . alievi e idraulilici ... ed in ogni situazione. Dimmi tu, cara allieva, o dimmi tu, illustre docente, se e per quale motivo noi possiamo essere autorizzati ad usare diversa prudenza o saggezza a seconda dei casi.

La prudenza è una delle quattro virtù cardinali della morale occidentale, sin dall'antichità romana. La prudenza è la virtù che dispone l'intelletto all'analisi accorta e circostanziata del mondo reale circostante e esorta la ragione a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene, scegliendo i mezzi adeguati per compierlo. La prudenza è la « retta norma dell'azione », scrive Tommaso D'Aquino sulla scia di Aristotele. Essa non si confonde con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione. È detta « auriga virtutum – cocchiere delle virtù »: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura. È la prudenza che guida immediatamente il giudizio di coscienza. L'uomo prudente decide e ordina la propria condotta seguendo questo giudizio. Grazie alla virtù della prudenza applichiamo i principi morali ai casi particolari senza sbagliare e superiamo i dubbi sul bene da compiere e sul male da evitare. Nella filosofia platonica è detta saggezza, ed è la virtù propria dell'anima razionale.

Bye,
Franz

penso che indagare un singolo e privato cittadino o il capo dello stato,per fare un esempio,non abbia le stesse conseguenze. non sto parlando di diritti,che devono essere uguali per tutti e quindi di fronte alla legge che ci si chiami Prodi o Franz devono essere trattati allo stesso modo.ma sei daccordo che le conseguenze son diverse?almeno la prudenza di accertarsi della fondatezza delle accuse. i risultati che hanno scagionato Prodi dimostrano che si poteva agire con maggior prudenza. e poi se c'è stata la guerra fra le procure,probabilmente c'era qualcosa di poco trasparente.
se vuoi puoi chiamarmi wall. non vado più a scuola e non sono più allieva di nessuno.

[Stefano'62]

Cara wall,
cosa ne pensi Di Pietro non lo so davvero,nè penso sia così importante saperlo.
Quanto all'opportunità di scuse non se ne parla,al massimo ci potrebbero stare in sede privata tra i due interessati se lo volessero e nessuno può escludere che sia accaduto;ma lo Stato non si deve scusare con nessuno per cose fatte nello svolgimento delle funzioni pubbliche,a meno che non ci sia stata della malafede da parte dei suoi rappresentanti.
Ne uscirebbe indebolito,e nessuno deve augurarsi che capiti una cosa del genere.
Riguardo alla trasparenza dell'inchiesta credo tu sia poco informata in proposito,per chi voleva informarsi le informazioni c'erano eccome,solo che non sono passate in tv perchè a qualcuno ha fatto comodo così,e quel qualcuno non era De Magistris.
Non so se Prodi ne uscì indebolito,se così fosse la colpa non fu certamente dell'inchiesta,che se lasciata libera fin dall'inizio avrebbe portato un chiarimento più veloce senza giochini sotterranei fatti da gente molto interessata a diffamare l'operato della magistratura in generale,e che vorrebbe che si tornasse ai tempi dei sistemi di Carnevale.

Ciao

[annalu]

Penso di dover ringraziare la presenza della coppia Disallineato - Wall: senza di loro alcune discussioni non sarebbero state portate avanti perché su alcune questioni c'è un accordo pressoché generale, eppure siamo molto diversi tra noi!!!

Per esempio, l'idea che De Magistris debba scusarsi per aver inserito Prodi nel registro degli indagati (cosa credo doverosa, dato che era entrato in ballo un numero telefonico risalente al suo ufficio) non era venuta in mente a nessuno. E fino a quest'ultimo intervento di Wall non ne avevo compreso la logica, che adesso mi è invece del tutto chiara.

penso che indagare un singolo e privato cittadino o il capo dello stato,per fare un esempio,non abbia le stesse conseguenze. non sto parlando di diritti,che devono essere uguali per tutti e quindi di fronte alla legge che ci si chiami Prodi o Franz devono essere trattati allo stesso modo.ma sei daccordo che le conseguenze son diverse?almeno la prudenza di accertarsi della fondatezza delle accuse. i risultati che hanno scagionato Prodi dimostrano che si poteva agire con maggior prudenza. e poi se c'è stata la guerra fra le procure,probabilmente c'era qualcosa di poco trasparente.

Dunque, secondo Wall, i magistrati si dovrebbero comportare in modo diverso a seconda dell'importanza della persona da indagare: se è un poveraccio, si proceda (al massimo si rovina la vita di una persona e di una famiglia, che volete che sia) mentre se la persona fosse per caso il PdC, nessuna indagine avventata, per carità!
E dato che l'avventatezza dell'indagine non si può sapere sino alla conclusione dell'indagine stessa, tagliamo la testa al toro: se si tratta del Presidente del Consiglio, meglio non indagare affatto, metti caso che ci fosse veramente di che procedere, poi che si fa?
Non so a voi, ma a me questi ragionamenti ricordano il comportamento di una certa persona, che ritiene di poter essere al di sopra della legge, per l'incarico che ricopre, di PdC appunto.
Per questo, tanto più ritengo che il comportamento di De Magistris in quell'occasione sia stato corretto, mentre forse ci sono stati altri indagati che hanno reagito in modo inopportuno. In particolare, chi era il Ministro della Giustizia che ha chiesto che De Magistris venisse trasferito? Il comportamento di Mastella è da commentare, non quello di De Magistris.

Ma Wall è davvero convinta di ciò che scrive?
E magari lo è anche Disallineato?
Mi spiace.
Mentre se fossero interventi atti a suscitare le nostre reazioni e le nostre risposte, sarebbe da dir loro grazie.

annalu

[lucameni]

"i risultati che hanno scagionato Prodi dimostrano che si poteva agire con maggior prudenza. e poi se c'è stata la guerra fra le procure,probabilmente c'era qualcosa di poco trasparente."

se queste affermazioni fossero frutto di buona fede, direi semplicemente all'allieva di informarsi un po' di più sui fatti accaduti.
E lo direi anche al suo "professore". Sempre nel caso ci sia buona fede, altrimenti è tempo perso.
In realtà credo che a voi (inteso al singolare) non interessi discutere sui fatti, ma fare solo un po' di caciara e dispensare una tesi ad hoc mettendola in gran evidenza su questo forum.

[lucameni]

Penso di dover ringraziare la presenza della coppia Disallineato - Wall: senza di loro alcune discussioni non sarebbero state portate avanti perché su alcune questioni c'è un accordo pressoché generale, eppure siamo molto diversi tra noi!!!

Per esempio, l'idea che De Magistris debba scusarsi per aver inserito Prodi nel registro degli indagati (cosa credo doverosa, dato che era entrato in ballo un numero telefonico risalente al suo ufficio) non era venuta in mente a nessuno. E fino a quest'ultimo intervento di Wall non ne avevo compreso la logica, che adesso mi è invece del tutto chiara.

penso che indagare un singolo e privato cittadino o il capo dello stato,per fare un esempio,non abbia le stesse conseguenze. non sto parlando di diritti,che devono essere uguali per tutti e quindi di fronte alla legge che ci si chiami Prodi o Franz devono essere trattati allo stesso modo.ma sei daccordo che le conseguenze son diverse?almeno la prudenza di accertarsi della fondatezza delle accuse. i risultati che hanno scagionato Prodi dimostrano che si poteva agire con maggior prudenza. e poi se c'è stata la guerra fra le procure,probabilmente c'era qualcosa di poco trasparente.

Dunque, secondo Wall, i magistrati si dovrebbero comportare in modo diverso a seconda dell'importanza della persona da indagare: se è un poveraccio, si proceda (al massimo si rovina la vita di una persona e di una famiglia, che volete che sia) mentre se la persona fosse per caso il PdC, nessuna indagine avventata, per carità!
E dato che l'avventatezza dell'indagine non si può sapere sino alla conclusione dell'indagine stessa, tagliamo la testa al toro: se si tratta del Presidente del Consiglio, meglio non indagare affatto, metti caso che ci fosse veramente di che procedere, poi che si fa?
Non so a voi, ma a me questi ragionamenti ricordano il comportamento di una certa persona, che ritiene di poter essere al di sopra della legge, per l'incarico che ricopre, di PdC appunto.
Per questo, tanto più ritengo che il comportamento di De Magistris in quell'occasione sia stato corretto, mentre forse ci sono stati altri indagati che hanno reagito in modo inopportuno. In particolare, chi era il Ministro della Giustizia che ha chiesto che De Magistris venisse trasferito? Il comportamento di Mastella è da commentare, non quello di De Magistris.

Ma Wall è davvero convinta di ciò che scrive?
E magari lo è anche Disallineato?
Mi spiace.
Mentre se fossero interventi atti a suscitare le nostre reazioni e le nostre risposte, sarebbe da dir loro grazie.

annalu

Peccato mi è saltato un intervento piuttosto lungo.
Vabbè.
In sintesi dicevo questo.
A parte aspetti "trolleschi" in merito alla differenza tra "allieva" e "professore", non penso qui ci sia questione di essere o meno convinti.
Se si prescinde dall'analisi dei fatti, si fa propaganda.
Punto.
Quello che mi fa pensare, in questi reiterati interventi (di "allieva" e "prof") falsamente buonisti e accompagnati da un viscidume non indifferente, non è il presunto confronto o la mancanza di esso: io stesso ritengo che sia normale avere confronti duri qui dentro (peraltro in genere non concordo col 99% di voi) e - tanto per dire - trovo che a sinistra come altrove (vizio italiano che prescinde una parte politica), visto il nostro DNA di guelfi e ghibellini, abbondi l'intolleranza e la spocchia (ricordo una tristissima discussione sugli intellettuali di destra - si poteva citare da Prezzolini ad Aron - , di cui si negava quasi l'esistenza).
Perciò nessun problema al confronto anche duro.
Ammesso però sia confronto basato sui fatti e non gioco sporco.
Faccio presente che alcuni articoli vengono costruiti proprio estrapolando frasi da forum e spacciandole come voce profonda di una base politica.
Perciò gli strumenti per danneggiare e sputtanare un forum e un partito sono anche questi.

[wall1989]

in pratica quel Lucameni dice che quando ci si pone dei dubbi o si fanno domande,se sono posti da persone che non ci sono gradite,tutto ciò è solo caciara e di poco interesse.complimenti! mah, voglio pensare che oggi quel tizio abbia avuto un pranzo un pò pesante e abbia abusato un pò delle bevande alcoliche. quindi in buona fede ha fatto dei commenti pesanti,se ci fosse malafede sarebbe un palese tentativo di censurare alcune voci e lasciarne libere altre.non La conosco sig. illustrissimo Lucameni,ma Lei ha avuto l'incarico di sbarrare la strada alle opinioni? non credo che sia così perchè ritengo questo forum libero e democratico come lo è il mio partito.