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Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda franz il 13/11/2009, 22:09

disallineato ha scritto:Opinioni simili venivano espresse agli inizi della nascita del terrorismo rosso nel nostro paese, definendo "sedicenti" le brigate rosse.

Il ruolo dei servizi segreti di allora, negli anni delle stragi e negli anni di piombo, è ancora tutto da appurare.
Le "sedicenti" brigate rosse colpivano immancabilmente prima delle elezioni (soprattutto aumentavano le "scoperte" piu' o meno fortuite di arsenali poche settimane prima del voto) e credo che fin tanto che non avremo scoperto i veri mandanti di piazza Fontana, di piazza della Loggia dell'Italicus, della stazione di Bologna, ogni discussione sul reale pericolo di un certo terrorismo naif sia da predere con le pinze, a partire dal rapimento Moro. E senza escludere le stragi mafiose dei primi anni '90. Nel senso che qui come avrete capito non mi preoccupa tanto il fatto che in Italia esistano Banditi, Rapinatori, Truffatori, Terroristi, Mafiosi, Camorristi ma mi preoccupa assai di piu' l'assoluta incapacità delle forze dell'ordine e della magistratura di individuare e condannare i responsabili. Anche per un banale scippo. Con la differenza che gli attentati sono pochi per fortuna mentre gli scippi .... chi mi dice quanti sono?

Franz
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda disallineato il 14/11/2009, 12:52

Caro Franz,
hai ragione riguardo il ruolo dei servizi segreti, il cui operato in quegli anni bui non è mai stato del tutto chiarito.
Si parla di servizi deviati, di segreti di stato, di depistaggi.
Però sulle brigate rosse è oramai chiaro il disegno eversivo dei terroristi, raccontato dai fondatori delle brigate rosse stesse. Moretti, Franceschini, Curcio hanno spiegato bene le motivazioni della lotta armata. Casomai i dubbi potrebbo esserci se talvolta le brigate rosse possono essere state usate, da chi e per quale scopo o addirittura se qualche apparato dello stato può aver "indirizzato" l'operato delle brigate rosse. Questo è un dubbio che non è ancora oggi esiste.

Cmq le brigate rosse è stato un movimento terroristico, che si è opposto allo stato cercando di imporre i propri principi e l'epilogo finale è stato il rapimento e l'uccisione di Moro, che è stato assasinato per motivi ideologici criminali. I memoriali degli interrogatori di Aldo Moro sono inquietanti e spiegano abbastanza bene l'ideologia assassini delle brigate rosse. E ancora oggi, le cellule che vorrebbe resuscitare le nuove brigate rosse, confermato che quell'ideologia non è del tutto scomparsa. Nei processi alle nuove brigate rosse, si ascoltano proclami che ci riportano indietro di 30anni.
Quando ho appreso la notizia dell'impiccagione della Blefari, ti confesso che egoisticamente non ho provato compassione.
Si dice che, poveretta, il suo statopsico fisico non era compatibile con il regime carcerario. Nessuno tocchi caino grida qualcuno. Bhè ma esiste anche Abele o sbaglio?
Sto buttando troppa carne al fuoco e me ne scuso, ma quando si parla di quegli anni sono particolarmente coinvolto perchè li ho vissuti e mi hanno lasciato ferite profonde.

Hai ragione anche sul fatto che ci sono molti scippi e la delinquenza comune non è ben combattuta. PUr concordando con te devo però obiettare che la pericolosità dei gruppi organizzati deve essere una priorità per le istituzioni, perchè, ricordando l'eserienza di quegli anni, si rischia di avere un antistato.
Purtroppo allora vennero sottovalutate, comne ho risordato nel mio post. Sembrava che chi gridava all'allarme, lo facesse per disogliere l'attenzione da altri problemi. Poi sappiamo che le "sedicenti" brigate rosse divennero realtà. E allora anche chi aveva la puzza sotto il naso, si dovette ricredere e piangere i morti.
Ancor oggi, agli allarmi su nuovi terrorismi, rappresentati dal fondamentalismo islamico, sento ribattere che forse sono delle cortine di fumo per coprire magari la pericolosità di quei quattro rintronati che hanno fatto violenze di matrici xenofobe.
La pericolosità sta nel sottovalutare gli eventi, sminuire quelli potenzialmente tragici, enfatizzare quelli di minor entità.
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda pinopic1 il 15/11/2009, 12:08

"Quando ho appreso la notizia dell'impiccagione della Blefari, ti confesso che egoisticamente non ho provato compassione."

Almeno l'avrai provata cristianamente spero. Pare che l'uomo del simbolo della tradizione di cui tanto abbiamo parlato in altri 3D abbia esclamato in punto di morte "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".
Ma queste sono cose per laici laicisti. In fondo è solo un simbolo della tradizione, niente per la quale.
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda franz il 15/11/2009, 12:35

pinopic1 ha scritto:"Quando ho appreso la notizia dell'impiccagione della Blefari, ti confesso che egoisticamente non ho provato compassione."

Almeno l'avrai provata cristianamente spero.

Questo è un argomento interessante, secondo me, che meriterebbe prima o poi una riflessione separata.
Tutti sono veramente meritevoli di uguale compassione, oppure è legittimo ed umano provare piu' compassione per certi casi e meno per altri? A me per esempio del fatto che cesare battisti faccia uno sciopero della fame totale per evita l'estradizione dal Brasile all'Italia e che per questo rischi la vita (e si stenta "condanato a morte" se estradato in Italia) importa molto poco.
Il mio livello di compassione è prossimo allo zero. Ci sono altro casi in cui è prossimo al livello massimo.
Ora se una religione mi dice che dovrei provare uguale compassione io capisco il messaggio teorico ma lo capisco solo a livello teorico. Su quello pratico no, non ci riesco. E questo non solo a me. Di fatto la critica è che un'etica religiosa che impone obiettivi irraggiungibili crea una folla di credenti con forti complessi di colpa ma che di fatto "predica bene e razzola male". Cosa chè è un noto vizio italico. Per tornare all'islam, la maggior critica che loro ci rivolgono è di avere una doppia morale (quello che si dice di dover fare e quello che si fa nella realtà) e in fondo la stassa critica era rivolta ai bianchi occidentali dai nativi amercani. Ricordate la "Uomo bianco parlare con lingua biforcuta"? Bene, in sostanza è la stessa cosa. Una critica di doppiezza.

Ciao,
Franz
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda cardif il 15/11/2009, 12:37

Ho aperto questo argomento ed ho letto un po' di riflessioni. Faccio questa:
Il tema è il "fondamentalismo islamico". Nel dipanarsi dei contributi alla riflessione, si è parlato di molte cose, attinenti al singolo contributo.
Sono state nominate Fallaci, Santanché, Calderoli (br..., br..., br...)
Penso alla Bossi-Fini e la prima applicazione, con cui vennero regolarizzati 170 mila extracomunitari (circa) a fronte di almeno 500 mila irregolari che lavoravano più o meno stabilmente in Italia. Furono lasciati, perciò, 330 mila irregolari sotto ricatto di imprenditori, affittuari, mafia camorra 'ndrangheta e chi più ne ha più ne metta.
Ho visto un servizio di Report (a me piace, pazienza per Berlusconi) in cui si provava che in Germania il rinnovo del permesso di soggiorno veniva rilasciato in due giorni massimo; in Italia, culla del diritto (nel senso che il diritto ci dorme) in un anno.
Allora mi chiedo: si può parlare di solo fondamentalismo religioso, senza parlare di integralismo cattolico, di xenofobia di radici leghiste?
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Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda pinopic1 il 15/11/2009, 12:50

Cesare Battisti è stato condannato ad una pena meritata che deve scontare e che non è la morte. La Blefari non era stata condannata a morte. Del resto ripudiamo la condanna a morte; l'abbiamo ripudiata anche nel caso di assassini che si erano macchiati di crimini altrettanto tremendi.
La pietà di fronte alla morte non è un sentimento che possa sminuire la colpa e l'orrore che si prova per il delitto commesso. Non implica nessun perdono e nessuna attenuazione della condanna e della pena. La pietà non si misura sull'entità delle colpe, ma sulla atrocità della fine. Non toglie niente a chi la prova e non regala niente a chi ne è destinatario. Naturalmente in un'ottica cristiana tutto questo. Infatti non mi sarei stupito se quella frase l'avesse scritta un laicista come te o me o un ateo.
Mi lascia perplesso quando la pronuncia un cattolico. Non per altro, ma perchè pare che a volte si predichi in un modo e si razzoli in un altro. Forse è giusto il modo in cui si razzola, ma allora non si predichi in quell'altro.

Non è sempre facile difendere e testimoniare i valori cristiani. E' facile quando sono valori comuni un pò a tutte le culture perché appartengo all'essere umani. Ma il cristianesimo di valori ne ha che vanno contro la natura animale dell'uomo. E' umano provare odio, disprezzo, rancore. Ma il cristianesimo, il messaggio di Gesù di Nazareth invita ad amare anche chi meriterebbe odio, disprezzo, rancore. E' duro e difficile, "disumano" in un certo senso, ma sono i valori cristiani.
E' più facile e comodo difenderli quando si tratta delle pareti di un ufficio pubblico.
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda franz il 15/11/2009, 14:54

pinopic1 ha scritto:Mi lascia perplesso quando la pronuncia un cattolico.
...
E' più facile e comodo difenderli quando si tratta delle pareti di un ufficio pubblico.

Ok ti lascia perplesso. A me no, proprio perché, tra le tante letture, ho quella di B. Russell, di cui ho letto varie cose (non tutto ... è molto difficile) tra cui Perché non sono cristiano. In quel saggio si parla di varie cose, tra cui questo problema dell'etica irraggiungibile e del conseguente atteggiamento ipocrita.
Si, quel "E' più facile e comodo difenderli quando si tratta delle pareti di un ufficio pubblico" trova il mio piu' ampio consenso. A parole si esaspera quello che nei fatti non si piu' raggiungere. Quindi "facile e comodo" ma anche una necessità per salvare la coscienza, per alleviare i complessi di colpa.

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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda disallineato il 16/11/2009, 20:05

pinopic1 ha scritto:"Quando ho appreso la notizia dell'impiccagione della Blefari, ti confesso che egoisticamente non ho provato compassione."

Almeno l'avrai provata cristianamente spero. Pare che l'uomo del simbolo della tradizione di cui tanto abbiamo parlato in altri 3D abbia esclamato in punto di morte "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".
Ma queste sono cose per laici laicisti. In fondo è solo un simbolo della tradizione, niente per la quale.



Cristianamente si. Umanamente no. Il Cristo che molti vorrebbe far sparire, sicuramente le sarebbe stato vicino in punto di morte.
Noi siamo più crudeli e meno disposti al perdono.
E quando si parla dei terroristi è davvero difficile perdonare. Poi non dimentichiamoci che il perdono è un fatto inteirore.
Gente come i brigatisti, che ancor oggi possono rappresentare un pericolo, devono essere rinchiusi in carcere e gettato via le chiavi. Nessuno tocchi Caino, ma Abele vuole giustizia.
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda disallineato il 16/11/2009, 20:10

cardif ha scritto:Ho aperto questo argomento ed ho letto un po' di riflessioni. Faccio questa:
Il tema è il "fondamentalismo islamico". Nel dipanarsi dei contributi alla riflessione, si è parlato di molte cose, attinenti al singolo contributo.
Sono state nominate Fallaci, Santanché, Calderoli (br..., br..., br...)
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Ho visto un servizio di Report (a me piace, pazienza per Berlusconi) in cui si provava che in Germania il rinnovo del permesso di soggiorno veniva rilasciato in due giorni massimo; in Italia, culla del diritto (nel senso che il diritto ci dorme) in un anno.
Allora mi chiedo: si può parlare di solo fondamentalismo religioso, senza parlare di integralismo cattolico, di xenofobia di radici leghiste?
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Si può parlare di quello che si vuole ed è legittimo dibattere.
Sarebbe utile non mescolare cose molto diverse da loro. C'è un pericolo latente, il terrorismo islamico che potremmo ritrovarcelo fra le nostre mura, dentro le nostre istituzioni con la scia di sangue che sanno lasciare in modo eccellente.
Parliamo pure se i leghisti sono xenofobi o semplicemente antipatici se la politica contro l'immigrazione clandestina è inumana o meno, ma non sottovalutiamo il fondamentalismo islamico che è tutta altra cosa.
Purtroppo ho la sensazione che non venga preso troppo sul serio. Un pò come quando nacquero le "fantomatiche e sedicenti" brigate rosse.
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Re: Fondamentalismo Islamico: nuovo pericolo in Italia

Messaggioda antonio bianco il 16/11/2009, 22:10

Purtroppo ho la sensazione che non venga preso troppo sul serio. Un pò come quando nacquero le "fantomatiche e sedicenti" brigate berluschine.
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