da disallineato il 14/11/2009, 12:52
Caro Franz,
hai ragione riguardo il ruolo dei servizi segreti, il cui operato in quegli anni bui non è mai stato del tutto chiarito.
Si parla di servizi deviati, di segreti di stato, di depistaggi.
Però sulle brigate rosse è oramai chiaro il disegno eversivo dei terroristi, raccontato dai fondatori delle brigate rosse stesse. Moretti, Franceschini, Curcio hanno spiegato bene le motivazioni della lotta armata. Casomai i dubbi potrebbo esserci se talvolta le brigate rosse possono essere state usate, da chi e per quale scopo o addirittura se qualche apparato dello stato può aver "indirizzato" l'operato delle brigate rosse. Questo è un dubbio che non è ancora oggi esiste.
Cmq le brigate rosse è stato un movimento terroristico, che si è opposto allo stato cercando di imporre i propri principi e l'epilogo finale è stato il rapimento e l'uccisione di Moro, che è stato assasinato per motivi ideologici criminali. I memoriali degli interrogatori di Aldo Moro sono inquietanti e spiegano abbastanza bene l'ideologia assassini delle brigate rosse. E ancora oggi, le cellule che vorrebbe resuscitare le nuove brigate rosse, confermato che quell'ideologia non è del tutto scomparsa. Nei processi alle nuove brigate rosse, si ascoltano proclami che ci riportano indietro di 30anni.
Quando ho appreso la notizia dell'impiccagione della Blefari, ti confesso che egoisticamente non ho provato compassione.
Si dice che, poveretta, il suo statopsico fisico non era compatibile con il regime carcerario. Nessuno tocchi caino grida qualcuno. Bhè ma esiste anche Abele o sbaglio?
Sto buttando troppa carne al fuoco e me ne scuso, ma quando si parla di quegli anni sono particolarmente coinvolto perchè li ho vissuti e mi hanno lasciato ferite profonde.
Hai ragione anche sul fatto che ci sono molti scippi e la delinquenza comune non è ben combattuta. PUr concordando con te devo però obiettare che la pericolosità dei gruppi organizzati deve essere una priorità per le istituzioni, perchè, ricordando l'eserienza di quegli anni, si rischia di avere un antistato.
Purtroppo allora vennero sottovalutate, comne ho risordato nel mio post. Sembrava che chi gridava all'allarme, lo facesse per disogliere l'attenzione da altri problemi. Poi sappiamo che le "sedicenti" brigate rosse divennero realtà. E allora anche chi aveva la puzza sotto il naso, si dovette ricredere e piangere i morti.
Ancor oggi, agli allarmi su nuovi terrorismi, rappresentati dal fondamentalismo islamico, sento ribattere che forse sono delle cortine di fumo per coprire magari la pericolosità di quei quattro rintronati che hanno fatto violenze di matrici xenofobe.
La pericolosità sta nel sottovalutare gli eventi, sminuire quelli potenzialmente tragici, enfatizzare quelli di minor entità.
Cordialità a tutti